Pensieri su "Notizie dal Mondo" di Paulette Jiles



«Il capitano Kidd entra di diritto nel pantheon dei grandi personaggi western». Charles Frazier Texas, 1870. All’indomani della Guerra civile, l’anziano capitano Jefferson Kidd, veterano di tante battaglie e stampatore in pensione, si guadagna da vivere spostandosi da una città all’altra e leggendo ad alta voce i giornali a un pubblico pagante e affamato di notizie dal mondo. Un giorno, a Wichita Falls, Kidd viene avvicinato da Britt Johnson, un nero libero che fa il trasportatore. Sul suo carro c’è una bambina di una decina d’anni, vestita alla maniera Comanche. A quanto ne sa l’agente che l’ha riscattata, si tratta di Johanna Leonberger, catturata dagli indiani quattro anni prima, quando ne aveva sei. I genitori e la sorellina più piccola sono morti nell’assalto, ma ci sono dei parenti, uno zio e una zia, a San Antonio. Per cinquanta dollari, Kidd riuscirebbe ad affrontare un viaggio di tre settimane e riportarla alla sua famiglia? Uomo d’onore, il capitano accetta, sapendo che altrimenti nessun altro aiuterà la bambina. L’incarico, tuttavia, si rivela ben più arduo del previsto. Una volta avventuratisi nel deserto, in una terra ostile e crudele, popolata da ambigui e pericolosi personaggi, al capitano e alla bambina, per sopravvivere, non resta che imparare a conoscersi e fidarsi l’uno dell’altra. «Notizie dal mondo è un delizioso romanzo sulle gioie della libertà, sulle avventure nella natura selvaggia di un Texas inospitale e sulla riconciliazione tra culture molto diverse».

Notizie dal Mondo
di Paulette Jiles
Editore: Neri Pozza
Pagine 208
Uscita: gennaio 2021



Forse la vita è solo portare notizie, sopravvivere per portare notizie. 

Forse abbiamo un solo messaggio, che ci viene consegnato ala nascita e non sappiamo bene cosa dica; può non riguardarci personalmente ma deve essere portato a mano per tutta la vita, per tutta la strada, e alla fine consegnato, ancora sigillato.


Un incontro non voluto, tenero e malinconico. 
Jefferson Kidd, dopo una lunga vita come soldato durante la Guerra Civile, marito innamorato e padre affettuoso, nonché tipografo appassionato, riempie l'età della pensione e vivacchia percorrendo a cavallo gli sterminati spazi del Texas come "l'uomo dei giornali".

Proprio così. In una società analfabeta, dove la gente dei villaggi non ha tempo per aggiornarsi ma ha comunque fame di sapere cosa accade nel mondo, il capitano Kidd si siede e, per qualche moneta, legge con voce ferma e nitida le notizie, le curiosità e gli accadimenti del mondo, avvicinando storie e continenti.

Finchè non gli viene affidata una missione insolita: riportare ai parenti sopravvissuti una bimba rapita dai Comanche. 
Il capitano crede di non avere pazienza e strumenti per questa creatura spaventata e diffidente, che vuole soltanto ritornare dalla sua tribù. E ci sono nemici che vogliono portarsi via la ragazzina per tornaconto.
Eppure Kidd ha ancora molto da dare e prende a cuore la missione, tra agguati, inseguimenti, conversazioni silenziose e scambi di culture.

Davvero bello. Poco più di duecento pagine che meritano la lettura, con una narrazione agrodolce e avventurosa.

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