Pensieri su “Tiranno è l’amore” di Bertrice Small



Skye O’Malley ha imparato a camminare e navigare sulla tolda della nave del più famigerato marinaio d’Irlanda, il capoclan di Innisfana, suo padre. Con gli occhi e il carattere del mare in tempesta, è promessa sposa fin da bambina a un uomo che detesta, ma la sua prima, dolcissima notte di nozze viene reclamata come ius primae noctis da Niall, lord Burke, del clan MacWilliam. Quando il destino concederà loro una seconda possibilità, un assalto piratesco li dividerà ancora.

Perduta la memoria per lo shock, Skye viene portata ad Algeri e venduta a Khalid el Bey, con cui ritrova la felicità. Ma il sogno presto finisce. All’improvviso ricchissima, si rifugia in Inghilterra alla corte di Elisabetta I, dove tra intrighi, vendette e dolci ritiri nella campagna inglese ritorna dalle nebbie della memoria quel Niall dagli occhi di ghiaccio tanto amato. Skye però non è più la stessa…


Titolo: Tiranno è l’amore
Autrice: Bertrice Small 
Collana: I Romanzi – Introvabili 110
Ambientazione: Inghilterra + Irlanda + Nord Africa, 1555
Uscita: Febbraio 2024

Serie: Skye O’Malley 
1) TIRANNO E' L'AMORE
2) LA LEGGE DEL CUORE 





Premetto che ho letto un solo romanzo della Small ("Selvaggia"), che presentava parecchie corrispondenze con questo (dall'ambientazione medievale al rapimento per opera di pirati arabi, con tanto di parentesi romantica con lo sceicco nuovo padrone...), per cui avevo una forte sensazione di familiarità mentre leggevo.

Indubbiamente, è lungo, perché son 500 pagine, e presenta lo stile caratteristico della Small: eroine indomite che cadono sempre in piedi, ma che soccombono di fronte all'eroe-padrone, scene di sesso in abbondanza e spesso sul filo del consenso dubbio (del tipo che lui è sempre impetuoso e se ne frega abbastanza di quello che lei vuole in quel preciso istante...), trovate ingegnose per svoltare la trama che a volte lasciano più che perplessi.

Skye nasce dopo una sequenza di figlie femmine, non facendo la felicità del padre, che desidera l'erede maschio a tutti i costi. 
Però, da subito, la bimba dimostra una notevole resilienza. Dopo un colpo di fulmine per Niall, si trova costretta a un matrimonio combinato con un altro.
Non so cosa sia meno romantico, tra Niall che pretende il suo "diritto di primo letto" con la spocchia del signorotto, o il marito infelice e violento con cui Skye è costretta poi a convivere. Non parliamo quando viene fatta schiava: anche qui subisce il padrone, che però se ne innamora all'istante. 

Ovviamente bisogna tornare in Inghilterra in qualche modo per ritrovare l'Amore, per cui preparatevi a davvero tanti eventi e a tanti personaggi e incontri.
Nel complesso, non ci si annoia ed è un classico romanzone vecchio stampo: ho apprezzato abbastanza la protagonista, dato che, pur fortunata, ha comunque il suo da fare per raggiungere il successo, mentre ho mal tollerato Niall, per cui ho provato un'antipatia istintiva e non più modificabile.

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