Lettura in #inglese: "One for My Enemy" di Olivie Blake



In modern-day Manhattan where we lay our scene, two rival witch families fight to maintain control of their respective criminal ventures.
On one side of the conflict are the Antonova sisters — each one beautiful, cunning, and ruthless — and their mother, the elusive supplier of premium intoxicants, known only as Baba Yaga. On the other side, the influential Fedorov brothers serve their father, the crime boss known as Koschei the Deathless, whose community extortion ventures dominate the shadows of magical Manhattan.
After twelve years of tenuous co-existence, a change in one family’s interests causes a rift in the existing stalemate. When bad blood brings both families to the precipice of disaster, fate intervenes with a chance encounter, and in the aftershocks of a resurrected conflict, everyone must choose a side. As each of the siblings struggles to stake their claim, fraying loyalties threaten to rot each side from the inside out.
If, that is, the enmity between empires doesn’t destroy them first.

One for My Enemy
Olivie Blake
432 pages
Tor Books
Uscita: 4 Aprile 2023 
ISBN 9781250892430 (ISBN10: 1250892430)
Lingua: inglese



My daughters are diamonds. 
Nothing is more beautiful. Nothing shines brighter. 
And most importantly, nothing will break them.



Un retelling, anzi, un doppio retelling di Romeo e Giulietta, tradotto nella rivalità di due famiglie di streghe d'origine russa nella Manhattan dei nostri giorni.
Da un lato, il clan dei Fedorov, con il boss Koshei l'Impassibile e i suoi tre figli (Dima, Roma e Lev), con un'attività di estorsione camuffata da negozio di magazzino/antiquariato, e dall'altro la strega Baba Yaga e le sue sette figlie (di cui, in realtà, vengono approfondite solo la maggiore, Masha, e la minore, Sasha), dedite al traffico di sostanze illecite, dietro la graziosa facciata di un negozio di prodotti di bellezza ed erboristici.
Nessuna delle famiglie è quella dei "buoni", insomma: se i fratelli Fedorov lottano anche tra loro per ottenere l'apprezzamento del padre, Baba Yaga mette il proprio successo sopra alle aspirazioni delle sue figlie. 

La struttura ricorda la tragedia, con presentazione dei personaggi, preludi, interludi, e l'inesorabile scorrere delle scene verso la (doppia) tragedia.
Dodici anni prima, Dima e Masha si amavano profondamente, ma l'ostilità tra i loro genitori li ha portati a divenire nemici, tanto che, all'inizio, proprio Masha, convinta del tradimento di Dima, si reca ad ucciderlo. Mentre l'amore tra i due è più tragico, la relazione tra Lev e Sasha si sviluppa invece in modo più lieve e divertente, al ritmo di chat telefoniche e incontri notturni.

We are only witches, Dima. Not gods.


Ovviamente, l'elemento magico sfalsa la realtà, per cui c'è un po' di tutto: morti apparenti, cuori da proteggere, incantesimi, fantasmi e ombre, finchè la rivalità otterrà il suo prezzo di sangue. 
Di contorno, c'è pure un avvocato fae dalle battute argute (forse il mio personaggio favorito, oltre a Dima), che svolge il ruolo di giocatore/tramite in mezzo alla disputa.

Lettura intensa e vivida, con il pregio di avere un'inizio e una fine.
Edizione illustrata bellissima; inglese intermedio. 

To believe in destiny, one must  also believe in succession. 

If the world is ruled by predetermination, then it must also be ordered, measured, paced out from first to last.

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