Pensieri su "La traccia dell'armonia" di Fernanda Romani



Venezia, dicembre 2014. Danivio, marchiato come traditore del popolo dei Sirenidi, sta per essere ucciso. Solo Olisana, la donna che lui ha abbandonato e che nonostante tutto lo ama ancora, può salvarlo. Per ricominciare da capo la loro storia d'amore...
Danivio è uno dei Sirenidi, popolo acquatico nato da un antico mito, e sta per morire. Gli Adoratori del Sole, la setta segreta costituita da umani che li considerano degli abominii, lo hanno catturato e lo sacrificheranno all'alba del Solstizio d’Inverno.
L’unica cosa che lui può fare è usare il canto dell’alba per comunicare con Olisana, principessa dell'Adriatico, e avvertirla di stare lontana da Venezia.
Ma Olisana è già arrivata, lo sta cercando. Lo ama ancora, malgrado lui l’abbia abbandonata due anni prima a causa di troppe incomprensioni e sospetti. Sa che lui ha disertato per fuggire dal marchio che si porta addosso fin da bambino: il figlio del traditore.
Mentre la principessa e la sua scorta passano l’ultimo giorno prima del solstizio a cercare le tracce di Danivio e a scoprire segreti nascosti da troppo tempo, questi non può fare altro che rimpiangere la donna che ama e temere per la sua vita.
La sua relazione con la figlia del re poteva essere un'occasione di riscatto, ma gli eventi li hanno divisi.
Eppure nessuno dei due ha dimenticato l'altro e il piano degli Adoratori del Sole potrebbe essere la fine per entrambi.
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La musica che gli umani non riescono a udire unisce Danivio e Olisana, figli del popolo dei sirenidi, che la tradizione vuole nati da una lacrima della dea Terra. Tra tradimenti e incomprensioni, la loro storia ci porterà dentro un'avventura alla ricerca di una seconda possibilità per un amore che rischia di perdersi per sempre tra gli abissi del mare.

La traccia dell'armonia
di Fernanda Romani
Editore: Saga Edizioni *
* ringrazio la CE per la copia
Pagine 98
17 marzo 2023




Non ti posso promettere un futuro, 
ma il presente è solo nostro.


Dopo donne guerriere e cavalieri, con un'incursione western romance, è il momento delle Sirene.
Con questo racconto lungo, Fernanda Romani si conferma una penna raffinata, capace di intessere trame sempre originali all'interno di mondi che comunque ci attirano per il loro fascino.

Un regno millenario sotto l'Adriatico, un popolo che lotta e ama nelle profondità marine, ma anche capace di risalire in superficie e mutare. Dimenticate la Sirenetta, ma anche Ulisse in ascolto del canto misterioso: i Sirenidi sono creature a rischio, perseguitate da sempre dagli Adoratori del Sole.

Danivio è cresciuto all'ombra della scomparsa del padre, schiacciato dal sospetto del tradimento. Neppure la carriera come guardia reale, né l'amore, riescono ad alleviare i suoi crucci e a garantirgli un fragile equilibrio. Ma, forse, anche per lui c'è una seconda possibilità.

Sono quasi cento pagine, molto piacevoli, con un pizzico di romanticismo e molta avventura, ma, soprattutto, una Venezia inedita, come luogo di caccia e di morte.

Amarilli

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