Pensieri su "CREPUSCOLO" di Kent Haruf


Siamo a Holt, Colorado.
La vita dei vecchi fratelli Harold e Raymond McPheron è cambiata da quando hanno accolto alla fattoria Victoria Roubideaux e la piccola Katie, ma ora la ragazza ha deciso di andare all’università e di trasferirsi a Fort Collins. A poca distanza dai McPheron vive DJ, un ragazzino orfano che si prende cura del nonno. DJ fa amicizia con Dena, la figlia della vicina, e la sua storia si lega a quella di Joy Rae e del fratello Richie, che vivono in una roulotte con la famiglia e sono a carico dei servizi sociali, sotto le cure attente di Rose Tyler.

Come in Benedizione e in Canto della pianura, le vite dei protagonisti si intrecciano le une alle altre. E i lettori di Kent Haruf ritroveranno la sua voce lieve che qui ci parla dei tanti volti della crescita, quella frontiera che spesso appare invalicabile ma che a ogni età può essere superata solo vincendo la paura e ritrovando il desiderio di continuare il viaggio della vita.

Questo libro è per chi ama guardare la danza delle candele sul muro, per chi ascolta la “Pastorale” di Beethoven, per chi ricorda quando da bambini ci si arredava una stanza con tutto quello che si trovava in giro, e per chi è rimasto solo, al freddo, per tanto tempo, e oggi ha deciso di rimettersi in gioco e correre il rischio di diventare una persona diversa.


Kent Haruf
CREPUSCOLO
Editore: NN
Traduttore : Fabio Cremonesi
Pagine : 320
ISBN : 978-88-99253-29-5
Uscita: 12-05-2016




Quelle bestie fanno davvero un sacco di rumore, disse Ike. Non sembrano molto contente. No rispose Guthrie… Non lo sono mai, disse. Non riesco a immaginare qualcosa o qualcuno che possa esserne contento. Ma ogni essere vivente a questo mondo prima o poi va svezzato.


Secondo libro della Trilogia della Pianura di Kent Haruf: su questa trilogia ci sono divergenti opinioni sull’ordine di lettura dei titoli, chi preferisce leggerli in ordine di pubblicazione, e chi come me invece preferisce leggerli seguendo l’ordine temporale delle vicende narrate (Canto della pianura, Crepuscolo, Benedizione). 
Se leggerete in quest’ordine i libri in Crepuscolo troverete moltissimi personaggi che avrete sicuramente già amato in Canto della Pianura, e sarete lieti di rincontrarli e vedere come se la passano. 

L’ambientazione è la contea di Holt in Colorado, creata letterariamente da Haruf per ospitare i suoi personaggi, un grande puzzle dove vengono incastrate le vite dei suoi cittadino tra di loro. 

Leggendo questo libro per le storie che vengono trattate, e per quello che ho sbirciato guardando nelle case di Holt, mi è venuto in mente un passo di Tolstoj “Tutte le famiglie felici si assomigliano fra loro, ogni famiglia infelice è infelice a suo modo.” E qui troviamo parecchie famiglie infelici con i loro affanni e le loro brutture, ma anche con struggenti momenti di tenerezza e affetto. 

Ad Holt l’aria è densa di malinconia, tristezza e a volte rabbia, ma questo non pregiudica il sentimento di fondo che Haruf fa emanare dai suoi personaggi di provincia, una calda fiducia verso l’umanità che alberga nelle persone. 
I comparenti possono essere gretti e violenti ma le loro azioni sono sempre bilanciate da quelle dei giusti, personaggi anch’essi un po’ rozzi ma onesti e con un cuore grande e aperto verso chi sta peggio di loro. 

Così ci si stringe il cuore a leggere degli scontrosi ma tenerissimi McPheron, dei disastrati Wallace, della malinconica Rose e di tutti i bambini e ragazzini che subiscono le vite storte degli adulti, come il coraggioso Dj e le sorelline Dena ed Emma. 

Un libro che fila via liscio, lento come il miele, fatto di tanti piccoli gesti ma sempre molto significativi e gesto dopo gesto, quotidianità dopo quotidianità ci si ritrova invischiati nelle pagine di Haruf, e ci si perde tra le strade di Holt come se ci fosse nota da sempre, come se ci fosse familiare. 

Lucia


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