Pensieri su “Un amore proibito” di Laura Lee Guhrke

Tremore Hall, residenza del duca Anthony Courtland, è un luogo d’immenso valore: in Gran Bretagna non esistono resti romani pari ai mosaici lì rinvenuti, ma non sono quelli gli unici tesori che Daphne Wade è stata capace di scoprirvi. 

La giovane archeologa, dall’aspetto apparentemente dimesso ma dai grandi sogni d’amore, oltre ai reperti che deve restaurare e catalogare per la collezione di lord Anthony ha trovato qualcosa di più prezioso: l’attrazione per il duca. 

L’amore, come lo intende Daphne, è qualcosa di piacevole, caldo e tenero; per Anthony, invece, esiste solo il lavoro e certamente i sentimenti non sono una priorità. E nemmeno l’abbandonarsi al piacere dei sensi, almeno finché…

UN AMORE PROIBITO (Guilty Pleasures) è il primo romanzo della serie “Guilty”.

Gli altri romanzi della serie, OGNI SUO BACIO (His Every Kiss), TALAMO PROIBITO (The Marriage Bed) e NON SONO UNA PRINCIPESSA! (She’s No Princess) sono già stati pubblicati rispettivamente nella collane I Romanzi Passione (nr. 4, 19) e I Romanzi Classic (nr. 869).

Titolo: Un amore proibito
Autore: Laura Lee Guhrke
Collana: I Romanzi – Oro n. 190
Editore: Mondadori
Uscita: settembre 2018




Baci in cambio di tempo. 
Anthony pensò che fosse una delle proposte più intriganti che avesse mai fatto a una donna, ma Daphne non sembrò colpita.

Insomma. Pensavo molto meglio.
Passato l'iniziale entusiasmo per un'eroina che (finalmente) lavora e si guadagna da vivere, e ama spiace il suo datore di lavoro luccicante di sudore, mi sono ritrovata con un romanzo molto (troppo) conforme, prevedibile nel suo sviluppo e senza una vera storia forte alla base.
A metà, quando iniziano le lezioni di ballo, ho pure pensato a una versione regency di Dirty Dancing, per cui pensavo di ricredermi. Ma no.
La coppia centrale mi è parsa piuttosto insipida e soprattutto lei mi è mi stata istintivamente antipatica, con quell'aria da ragazza che non ha bisogno di sottomettersi alle convenzioni dell'epoca e poi - pura casualità - punta al pezzo da novanta per accasarsi...
E la coerenza di lui? Prima la considera un'ape (!?) e in pochi giorni l'unica donna sulla faccia della Terra...
Nel finale, poi, tutto si aggiusta in modo abbastanza inverosimile.

Quindi più ni che sì.
Per dire: gli unici personaggi che mi hanno davvero intrigato sono la sorella del Duca, con la sua tranquilla ostentata accettazione di un matrimonio "di facciata" (Che è successo tra lei e il marito? Perchè tanta infelicità?) e l'amico del Duca, il fascinosamente cupo Dylan Moore (cosa cela?).
Ecco, soltanto per togliermi queste curiosità, leggerei i prossimi volumi della serie.

Amarilli

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