PENSIERI E RIFLESSIONI SU “GHIACCIO NERO” DI ANNE STUART (ICE #1)

Titolo: Ghiaccio nero
Autore: Anne Stuart
Traduttore: Gatti S.
Editore: Leggereditore
Collana: Narrativa
Data di Pubblicazione: Gennaio 2015
ISBN: 8865085606
ISBN-13: 9788865085608
Pagine: 281
Serie: ICE #1

Trama - Chloe Underwood è un'americana a Parigi che vive di paga in paga traducendo libri per bambini, ma darebbe qualsiasi cosa per un briciolo di eccitazione e passione... e magari anche qualche brivido. Così, quando le offrono di fare da interprete per un gruppo di uomini d'affari in un castello sperduto nella campagna francese, accetta sperando di smuovere un po' le acque. Ma all'improvviso e per puro caso scopre più di quanto avrebbe dovuto: gli imprenditori che l'hanno assunta non sono quello che sembrano, e lei si ritrova a essere una testimone scomoda e da eliminare. Prima che possa rendersi davvero conto del pericolo in cui è incappata, uno di loro, il misterioso Bastien Toussaint, la trascina via, e per Chloe ha inizio una fuga con l'uomo più tenebroso e seducente che abbia mai conosciuto. Ma quali sono le intenzioni di Bastien? E Chloe vivrà abbastanza a lungo per scoprirle? 

Il pensiero di Amarilli73

Rimase sbalordita vedendo fluttuare alcuni fiocchi di neve. Non era ragionevole che nevicasse in aprile, proprio quando i narcisi erano prossimi a sbocciare e tutta la natura si stava risvegliando. Bastien aveva portato con sé il freddo e quel maltempo simile al ghiaccio vetroso che gli racchiudeva il cuore.

Per essere una serie di grande successo, mi aspettavo un po’ di più dal primo episodio. In realtà, sino a metà del libro, la storia prende e si fa leggere con interesse. Chloe è una pasticciona simpatica, un’ingenua ragazzotta gettata nella mischia, che strappa parecchi sorrisi (esilaranti i siparietti mentre cerca di svolgere il suo lavoro d’interprete). Così come divertente il mega-super killer Bastien, tutto preso dal dilemma “ma questa è un’idiota tout-court oppure un’abile spia che finge d’essere tale?”. Lui ovviamente propende per la seconda ipotesi, con i conseguenti equivoci. 

E sino a metà libro, in effetti, pure Bastien risulta oscuro e credibile quanto basta.

Ma poi, superata la metà, è come se la Stuart si fosse stufata di tenere sulla trama (o forse aveva qualcosa che bruciava in forno, e i personaggi si sono arrangiati alla meno peggio per andare avanti da soli), perché…boh… il noir si tramuta in un pasticcio, con temutissimi cattivi che non arrivano mai, con nemici sempre avanti e che non si fanno vedere quando ci sarebbero davvero i momenti clou, con un Bastien che si tramuta in un cuor d’oro-io ti salverò (ma perché???) e con una serie infinita d’incongruenze. Basti solo dire che bisogna a tutti i costi far salire Chloe sull’aereo per gli Stati Uniti, perché là dovrebbe essere al sicuro, come se i killer non potessero a loro volta comprare un biglietto e raggiungerla (come poi puntualmente accade).

Insomma, gli ultimi capitoli mi hanno fatto venire il mal di pancia. Senza parlare dell’epilogo “mollo qui perché non so come concludere”. Sono pure tornata indietro a rileggere, ma la confusione aleggia sovrana. 

Quindi tre stelline, e per ora un sì e no, in attesa dei prossimi episodi (che mi dicono sensibilmente migliori). Speriamo.
Amarilli73

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