PENSIERI E RIFLESSIONI SU “ENDORA – UOMINI SOTTOMESSI” DI FERNANDA ROMANI

Titolo: ENDORA – UOMINI SOTTOMESSI

Autore: Fernanda Romani

Formato: Kindle Edition

Pagine: 71 

Uscita: 14 Luglio 2014

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Trama: (Uomini sottomessi – Primo episodio di “Endora”)

Il Regno di Endora è una società matriarcale dove gli uomini vivono in condizioni di sottomissione, penalizzati in ogni aspetto della loro vita. Quelli più attraenti vengono avviati alla prostituzione fin da ragazzi diventando così “liberi amanti”, gli unici individui di sesso maschile che hanno la possibilità di diventare ricchi. Killiar era uno di loro; ambito e ricchissimo, si è innamorato e ha ceduto al matrimonio con una militare di carriera, Izrhad. È stata un’unione felice ma, alla morte della moglie, in guerra, ha perso tutto. A Endora gli uomini non hanno diritti ereditari. Naydeia, ufficiale dell’Armata, Comandante del reggimento “Giglio”, era la migliore amica di Izrhad, la moglie di Killiar, ed è innamorata di lui da prima che loro si conoscessero. Ha sempre vissuto il proprio amore come una condanna; si è allontanata dalla sua amica, incapace di vederla felice assieme all’uomo che anche lei avrebbe voluto, ma gli Dei o il destino hanno deciso di darle un’altra occasione… Daigo è un Aldair, uno straniero che a Endora può solo fare il mercenario sessuale per le donne dell’esercito che, per evitare di rimanere incinte, usano per il proprio piacere solo uomini di etnie incompatibili con loro. Costretto a prostituirsi per motivi religiosi, Daigo è un guerriero, figlio di un capo tribù. Incontrerà Naydeia e Killiar sulla propria strada e questo potrebbe cambiare il suo destino. Mentre questi tre personaggi intrecciano le loro vite e i loro sentimenti nel corso di una campagna militare piena di insidie contro i temibili Qanaki, nella capitale, Omira, si dipanano intrighi dove la magia ha un ruolo fondamentale. Yadosh, l’unico uomo di tutto il regno dotato di potere politico, sta cercando una pericolosa verità, nascosta nelle pieghe della Storia. È un individuo senza scrupoli, disposto a tutto pur di migliorare le condizioni sociali degli uomini di Endora, ma dovrà misurarsi con avversarie feroci, ben decise a impedire qualsiasi cambiamento.

Il pensiero di Amarilli73

Daigo fece un passo verso di lei, esaltato da un brivido di calore mai provato prima. Non era soltanto passione, erano frammenti di felicità che gli esplodevano sotto la pelle. Uno scroscio di risate gioiose gli scorreva nel petto reclamando una vita propria.

Ho acquistato questo self dopo averlo adocchiato in un altro blog letterario (la mitica Babette) e ne sono rimasta parecchio soddisfatta.

Pur essendo solo il primo episodio di una serie, riesce in appena una settantina di pagine a offrire una visuale completa ed intrigante sul regno di Endora, un territorio immaginario dove da tempo le donne hanno preso il potere, instaurando una sorta di matriarcato militare, dove gli uomini non hanno alcun diritto (neanche quello di ereditare o di poter tenere in figli con sé) e sopravvivono o come servi o come liberi amanti (dato che i membri dell’esercito femminile, pur vietando l’uso delle armi ai maschi, non disdegna di servirsene “per svago”). 

Certo, l’idea di una supremazia rosa non è nuova e già percorsa a livello letterario, ma la Romani riesce a creare una genia di donne dure e crudeli costrette alla guerra (eppure sempre lì, sul baratro di quell’odioso sentimento chiamato attrazione e forse amore), donando loro tradizioni e usanze credibili. 

E poi arricchisce il tutto con personaggi davvero intriganti, dall’ufficiale Naydeia, che vorrebbe essere una comandante tutta d’un pezzo e vacilla per un uomo che non la ricambia, allo struggente vedovo Killiar, sino a Daigo, il mio preferito, un appartenente alle tribù straniere che si aggrega all’esercito come mercenario.

Una serie che promette bene e di cui sono curiosa di leggere il seguito.

Amarilli73