Pensieri e riflessioni su WICKED LOVELY di Melissa Marr


Titolo: Wicked Lovely. I racconti del deserto. Vol. I. Un rifugio sicuro
Autore: Melissa Marr
Illustratore: Xian Nu Studio
Editore: Fazi
Collana: Lain

Trama:
Il deserto è lontano dai giochi di potere delle Corti Fatate, e Rika non potrebbe esserne più felice. Prima mortale, ora un essere fatato, Rika vive in solitudine e rifugge il contatto con gli esseri umani, sfruttando la dote di rendersi invisibile. Poi incontra Jayce, d’animo creativo e gentile, l’ultima persona da cui Rika vorrebbe nascondersi. Ma a dispetto di qualsiasi aspettativa, la solitudine confortante in cui vive verrà turbata dall’arrivo inatteso di altri esseri fatati, che imporranno a Rika nuove e faticose rivoluzioni.

Riflessione:
Ammetto che non mi son mai trovata così in difficoltà prima d'oggi nel mettere nero su bianco le mie impressioni riguardo ad un libro.
Sinceramente non penso di riuscire a dilungarmi tanto, sono abbastanza perplessa. È uno dei pochi libri che al termine non mi ha lasciato proprio nulla.
Giudicatemi incompetente. E sarà anche così, essendo il mio primo manga, o graphic novel che dir si voglia, ma queste sono mie personali riflessioni, senza pretesa di imporsi a nessuno.
Già il fatto che l'abbia letto in un un'oretta circa è tutto dire: personalmente amo i libri che ti tengono avvinta alle pagine per almeno qualche giorno. Certo, non sto dicendo che libri di poche pagine siano da scartare, al contrario, ne ho letti anche molti che ti lasciano un bel bagaglio di emozioni...
Questo libro presuppone, per capire almeno qualcosa di più sulla protagonista e gli esseri fatati, che si siano letti i precedenti romanzi della serie Wicked Lovely della Marr.
Qui gli esseri fatati, (protagonista esclusa) diversamente dalle letture che ho fatto fino ad oggi, sono cattivi, o per lo meno dispettosi.
Rika, la protagonista, è un essere fatato (prima umana) che vive in una grotta nascosta nel deserto. Nel deserto incontra, ma senza farsi mai vedere, il suo secondo amore: un ragazzo di nome Jayce.
Il loro incontro/scontro e ciò che ne consegue è lo sviluppo della storia.
Devo dire comunque che i disegni sono molto ben fatti. A colori sarebbero stati ancora più belli. 
Vedo ed ho preso questo libro più che altro come un palliativo mentre si attende il seguito della serie dei romanzi di Wickedl Lovely, con Darkest Mercy.
Quanti quadrifogli? Mi dispiace ma mi sento di darne solo due. Come ho spiegato nella legenda dei giudizi, considero questa lettura esclusivamente un riempitempo. Purtroppo non era quello che mi aspettavo...


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