Pensieri e riflessioni su SHERLOCK HOLMES CONTRO DRACULA di John H. Watson



  • Titolo: Sherlock Holmes contro Dracula
  • Autore: John H. Watson
  • Curatore: L.D. Estleman
  • Editore: Gargoyle 
  • Collana: Nuovi incubi
  • Brossura: 251 pagine
  • ISBN-10: 8889541261
  • ISBN-13: 978-8889541265

Trama:

È l'anno 1890. Una nave fa naufragio sulla costa inglese, l'equipaggio è scomparso, il capitano è stato assassinato, l'unico passeggero è un sinistro cane nero. Il mistero, di cui nessuno riesce a venire a capo è pane per i denti dell'inimitabile Sherlock Holmes, ma per la prima volta nell'arco della sua esaltante carriera il grande detective è in difficoltà. Risulta evidente che gli uomini dell'equipaggio sono stati uccisi e gettati fuori bordo, ma cosa può spiegare l'espressione di orrore stampata sul volto del capitano, il suo fatale dissanguamento, e lo strano carico della nave - cinquanta casse di terra? Il gioco è aperto e Sherlock Holmes, assistito come sempre dal fedele Dottor Watson, si viene a trovare sulle tracce del re dei vampiri in persona - il Conte Dracula...

L'autore:
Il dottor John H. Watson è un personaggio creato dallo scrittore Arthur Conan Doyle come coprotagonista delle avventure del detective Sherlock Holmes. Appare per la prima volta nel romanzo Uno studio in rosso, pubblicato nel 1887 ed è presente in tutti i romanzi e quasi tutti i racconti del ciclo di Sherlock Holmes, svolgendo, salvo rarissime eccezioni, il ruolo di io narrante delle vicende.






Il curatore:
Loren D. Estleman (nato il 15 settembre 1952 a Ann Arbor, Michigan) è uno scrittore  americano di gialli. Scrive con una macchina da scrivere manuale.
Estleman si è laureato all'Eastern Michigan University nel 1974 con una laurea in inglese e Giornalismo. Nel 2002, l'Eastern Michigan University gli ha consegnato la laurea honoris causa in lettere umane. Ha sposato la scrittrice Deborah Morgan nel 1993.
Appassionato fan di Conan Doyle e membro della Società holmesiana Gli Irregolari di Baker Street, ha dedicato al grande detective due romanzi in cui lo contrappone a quelli che definisce "i più famosi super-cattivi della letteratura vittoriana": Dracula e il Dottor Jekyll (anche questo secondo titolo verrà pubblicato prossimamente da Gargoyle). Sherlock Holmes contro Dracula è stato tradotto in 23 lingue e continuamente ristampato dall'anno di prima pubblicazione (1978).

Riflessioni:
Oggi voglio lasciarvi i miei commenti e le mie riflessioni su questo romanzo che ho avuto modo di apprezzare durante la mia convalescenza. Personalmente mi sono gustata la versione audio mp3 acquistata sul sito internet www.il narratore.it.
La mia vista purtroppo lascia ancora un pò a desiderare, per cui ho dovuto servirmi dell'udito per rendere meno noiosi questi giorni trascorsi in casa.
Felicissima comunque del mio acquisto.
Ero stata attratta principalmente dal titolo.
Come avete potuto notare sbirciando la mia libreria Anobii, ho letto parecchi fantasy sui vampiri perchè ne sono sempre stata attratta ed affascinata, ma non disdegno nemmeno i gialli; chi non conosce o non ha mai letto almeno un racconto di Sherlock Holmes?!? 
Mi è sembrato subito un accostamento particolare e mi sono incuriosita.
Ho trovato la narrazione molto piacevole.

La principale voce narrante è di Piero Baldini; la lettura della 'Dedica' e dell' 'Introduzione' è di Paolo Zaccagnini e dell' 'Antefatto' di Loren D. Estleman alla fine dell'audiolibro. Queste parti, nel libro a stampa edito da Gargoyle Books (Roma, 2008) compaiono invece all'inizio del libro. La voce che legge: Dedica, Introduzione, Antefatto, Ringraziamenti, Nota finale e Nota biografica è di Moro Silo.
Ho trascorso davvero ore sognando ad occhi aperti in compagnia di questa avventura.
Un vero successo. Dovevo aspettarmelo, considerato che è stato tradotto in ben 23 lingue e continuamente ristampato dall'anno della sua prima pubblicazione nel 1978.
Iniziato con una certa curiosità ma anche con un pò di scetticismo sul fatto che questi due grandi personaggi si incontrassero nelle pagine di questo romanzo, ne sono al termine rimasta entusiasta.
Lo spirito di due importanti nomi della letteratura aleggia tra queste pagine: Sir Arthur Conan Doyle con il suo Sherlock Holmes e Bram Stoker con il suo Dracula.

Estleman sfrutta uno stratagemma per rendere credibile il suo racconto, ossia ci fa credere di essere entrato in possesso, quasi per caso, di un manoscritto redatto dal fedele assistente di Holmes riguardante una loro avventura inedita.
Estleman riscrive il manoscritto per intero, e per rendere ancora più credibile questo accorgimento, farà in modo che l'autore risulti essere, come sempre, lo stesso Watson, mentre lui si limiterà a rivestire i panni del curatore.
Il romanzo si apre poi proprio con l'accusa di Watson rivolta a Stoker, secondo la quale il padre di Dracula avrebbe omesso nello scrivere il suo famoso romanzo, la vicenda vissuta dai due detective.
I fatti risalgono al 1890 e il tutto si svolge nell'arco di qualche mese, concludendosi nell'ottobre dello stesso anno.
Dracula non è il solo personaggio noto ad apparire accanto ai due investigatori; troviamo infatti anche un altro nome famoso: Van Helsing, il  cacciatore di vampiri.
Un aggettivo che mi viene in mente per descrivere il personaggio di Holmes in questo racconto è: rassicurante.
Nonostante si sia trovato di fronte ad avvenimenti al di là della sua solita logica, la calma con cui trova una soluzione ad ogni intoppo è davvero rassicurante.
Il che si riflette anche nel timbro della voce del narratore.
Ascoltandolo ero pervasa da un senso di tepore.
Purtroppo il romanzo è abbastanza breve, unica sua pecca, ma nonostante tutto si ha il tempo a sufficienza per affezionarsi ai due protagonisti.

Estleman è stato sì astuto nel trovare lo stratagemma del manoscritto, ma altrettanto erudito su tutto lo scibile relativo ad Holmes. 
I personaggi sono molto fedeli agli originali e ci sono parecchie citazioni riguardo ad accadimenti contenuti in altri racconti. 
Questo libro però può essere benissimo letto a prescindere dai precedenti racconti e anche da chi si avvicina per la prima volta al famoso detective.
Un mia minima delusione riguarda la figura di Dracula.
In alcune situazioni che si vengono a creare, soprattutto nei vari incontri avvenuti tra Watson, Holmes e lo stesso, da amante del genere horror e fantasy, e dopo tutte le letture fatte sui vampiri, mi aspettavo un Dracula un pò più crudele...
Ma probabilmente anche il titolo avrebbe già dovuto farmi immaginare che poi così tanto horror non ce ne sarebbe stato. In effetti anche Estleman avrebbe preferito intitolare il suo libro "The adventure of the Sanguinary Count", ma dopo essere comparso come sottotitolo per qualche edizione, sparì poi definitivamente.
Ebbene, se vi aspettate un romanzo horror da brivido, non è la scelta giusta.
L'ho più che altro trovato un bel giallo, molto piacevole, dove le doti investigative di Holmes vi condurranno attraverso una Londra gotica, oscura e nebbiosa.
Estleman è stato comunque più che fedele anche ai canoni di Stoker: la rappresentazione di Dracula è molto simile alla tradizione. I vampiri odiano la luce del sole, come il Crocefisso e l'aglio; devono sempre avere a disposizione la terra in cui sono stati sepolti e bevono il sangue degli esseri umani (soprattutto bambini e donne) vivi.

In conclusione darei 3 quadrifogli e mezzo!











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