Pensieri e riflessioni su JANE EYRE di Charlotte Bronte


Titolo: Jane Eyre
Autore: Charlotte Brontë
Editore: Giunti Editore
Collana: Y Classici
ISBN: 880976319X
Pagine: 720
Trama:
Dopo un'infanzia difficile, di povertà e di privazioni, la giovane Jane trova la via del riscatto: si procura un lavoro come istitutrice presso la casa di un ricco gentiluomo, il signor Rochester. I due iniziano a conoscersi, si parlano, si confrontano e imparano a rispettarsi. Dal rispetto nasce l'amore e la possibilità per Jane di una vita serena. Ma proprio quando un futuro meraviglioso appare vicino, viene alla luce una terribile verità, quasi a dimostrare che Jane non può essere felice, non può avere l'amore, non può sfuggire al suo destino. Rochester sembra celare un tremendo segreto: una presenza minacciosa si aggira infatti nelle soffitte del suo tetro palazzo.

La mia riflessione:
La prima pubblicazione di questo romanzo avvenne nel 1847.
Ho avuto il piacere di scoprire questo libro solo ora. Purtroppo, nonostante sia un classico molto conosciuto e consigliato, non ho mai avuto la possibilità, o forse anche la voglia, di leggerlo prima d'oggi.
Finalmente, qualche settimana fa, mi son decisa ad intraprendere la lettura, forse ingolosita anche dalle numerose recensioni che ho scoperto in rete e dal fatto che di recente, in tutti i cinema, sia apparsa una nuova trasposizione cinematografica.
Non ho ancora avuto modo di vedere il film, ma volevo lasciare qualche mio pensiero in merito alla lettura del libro.
Il romanzo è un'autobiografia della protagonista Jane Eyre, che a posteriori racconta direttamente al lettore della sua vita: il racconto tocca varie tappe, dalla triste infanzia trascorsa a casa della zia, passando poi per la Lowood School, fino alla sua carriera come istitutrice di una bambina presso la casa di un ricco scapolo avvolta in un clima di segreti e misteri...
La sua vita è un duro percorso segnato dalla sua forza d'animo e dall'umiltà. È una giovane donna senza famiglia, senza averi, senza potere, piccola e semplice, ed è proprio questa sua caratteristica che la riscatterà, che farà di lei una donna speciale.
In alcuni punti del romanzo ho trovato questo personaggio troppo dimesso, troppo abituato ad accettare ciò che il destino le offre, ma in altre parti emerge anche una Jane forte, risoluta e ferma nelle sue convinzioni.
Le tematiche affrontate sono molto forti. Ammetto che spesso ho ricacciato indietro le lacrime e sono stata costretta ad interrompere la lettura... Si parla del rapporto dell'uomo con Dio e la religione, dell'amore, del perdono... La povera Jane sarà costretta ad affrontare molte difficoltà, ma dopo ogni caduta dimostra di sapersi rialzare ancora più forte e riprendendo in mano la propria vita e seguendo rigorosamente le proprie convinzioni, troverà il modo di riscattarsi e la felicità che tanto desidera. 
Nonostante sia un romanzo corposo la lettura non mi è pesata per nulla. 
Certo, lo si gusta bene poche dosi per volta per aver così modo di riflettere sulle varie tematiche proposte.
Consiglio, a tutti quelli che come me non l'avessero ancora letto, di provvedere al più presto perchè è una lettura che tocca i cuori.

Il mio giudizio? Quattro quadrifogli




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