Pensieri su “La rosa di velluto blu” di Mirta Drake
Titolo: La rosa di velluto blu
Autrice: Mirta Drake
Editore: Mondadori
Collana: I Romanzi – Extra Passion 161
Ambientazione: Inghilterra, Londra, 1895 (epoca vittoriana)
Ambientazione: Inghilterra, Londra, 1895 (epoca vittoriana)
Uscita: Maggio 2024
La trilogia “La Rosa di velluto”:
1) LA ROSA DI VELLUTO BIANCO
2) LA ROSA DI VELLUTO BLU
3) di prossima pubblicazione
Per questa serie Mirta Drake è riuscita a creare un'ambientazione originale e a dir poco sorprendente.
So che sulla carta l'idea di un bordello di lusso potrebbe non sembrare chissà che novità, ma La Rosa di velluto è davvero un luogo fuori dal tempo, quasi una bolla in cui le ordinarie convenzioni sono modificate in favore delle regole di Madame Elvira, dove chi entra (rigorosamente bendato, perché non si deve conoscere la strada per arrivare, e sotto anonimato, in quanto ciascuno deve lasciare fuori la propria identità) cerca una dimensione in cui essere se stesso, sconfiggere paure e traumi, cercare compagni affini o realizzare fantasie a lungo sopite.
Se poi considerate che sulle pareti si possono ammirare i dipinti suggestivi di un pittore di nome Devlin e che a vigilare su tutto c'è il burbero, ma dolcissimo, Dominick, saprete già perché per gli ospiti sia così facile trovarsi a proprio agio, considerando le camere come una seconda casa.
Il giovane Octavian, ventenne erede di una famiglia in rovina economica, arriva qui credendo che sia l'unica soluzione per reperire una moglie matura e danarosa; in realtà, anche lui deve affrontare l'esperienza "per imparare qualcosa sui fatti della vita e, se possibile, anche sull'amore", per usare le parole di suo zio Ethan (altra vecchia conoscenza della serie).
Ed è così che sulla sua porta viene posta una rosa di velluto blu, il fiore che contraddistingue la presenza di un allievo/sperimentatore maschile.
Ma se le altre clienti non riescono a intrigarlo, è un'ospite misteriosa che gli sconvolge sensi e cuore, una giovane che detesta il tocco altrui ed ha un corvo, Nottefonda, come unico amico.
Una trama che si snoda tra seduzioni e scene divertenti, confessioni tormentate e sorprese, con una parte erotica che ho trovato molto intensa e sempre elegante, e con un doppio finale che mi è piaciuto moltissimo, un tocco delicato che mi ha strappato un sorriso.
Secondo volume davvero bello. E dopo il bianco e il blu, sono curiosa di scoprire l'identità della prossima rosa di velluto...rosso?
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