Lettura in #inglese - "For The Throne" di Hannah Whitten

 
Red and the Wolf have finally contained the threat of the Five Kings, but at a steep cost. Red's beloved sister - Neve, the First Daughter - is lost in the Shadowlands. But Neve has an ally, even if it's one she'd rather never speak to again - the rogue king Solmir. Together they must journey across a dangerous landscape to find the mysterious Heart Tree - and finally claim the gods' dark, twisted powers for themselves.


Red e il lupo sono riusciti a contenere la minaccia dei Cinque Re, ma a caro prezzo. L'amata sorella di Red, Neve, la Prima Figlia, si è persa nelle Terre d'Ombra, un regno capovolto in cui i feroci dèi della leggenda sono rimasti intrappolati per secoli dopo che i Re hanno preso il potere. Ma Neve ha un alleato, anche se è uno con cui preferirebbe non dover mai più avere a che fare: il re ribelle Solmir. Solmir è determinato a porre fine alle Terre d'Ombra e crede che aiutare Neve possa essere la chiave per distruggerle. Ma per ottenere il loro scopo, i due dovranno intraprendere un viaggio attraverso un luogo pericoloso, fino a giungere al misterioso Albero del Cuore, e reclamare infine per sé gli arcani poteri degli dèi.

For The Throne / Per il trono
Hannah Whitten
Serie: Wilderwood #2
Editore: Orbit
Pagine 496
Uscita: Giugno 2022

DILOGIA "Wilderwood"
1) FOR THE WOLF
2) FOR THE THRONE


La prima figlia è per il trono.


Il secondo volume della dilogia mi è piaciuto più del primo, al di là della cover suggestiva.

Il motivo?  Da un lato, dopo il mattoncino di "Per il lupo", avevo cominciato finalmente a capire le dinamiche tra Wilderwood, Terre d'Ombra e i famosi cinque Re che vorrebbero tornare, con due tifoserie che li bramano o li vogliono respingere.
Una volta che mi è apparso più chiaro chi fossero i buoni, dissipata la nebbia a causa dell'ambiguità di alcuni personaggi, molte cose hanno iniziato ad acquistare un senso logico, e come lettrice mi sono sentita più a mio agio.

Dall'altro, dopo aver assistito all'evolversi della storia di Red, passiamo a quella di Neverah, l'altra sorella, la prima figlia menzionata nella maledizione, destinata a regnare.
Se Red era una sorta di retelling di Cappuccetto Rosso, Neve è un mix tra Biancaneve e la Bella addormentata: dopo essere divenuta regina, è precipitata in un sonno perpetuo, risvegliandosi nelle Terre d'Ombra, con al fianco un principe poco "azzurro", proprio Re Solmir il malvagio.
Ebbene, il fatto che questa fosse una coppia di "cattivi", me li ha fatti amare.

Entrambi sanno di essere l'elemento negativo della storia ma non lo nascondono. 
In effetti, perché ci sia un minimo di equilibrio, qualcuno deve pur assumere il ruolo sgradito e, loro malgrado, Neve e Solmir hanno un'ultima grande missione da compiere: impedire ai Re di rompere i confini della loro prigione-esilio e tornare alla dimensione terrena. 
Il viaggio che affrontano è rocambolesco e affascinante.
Quindi bene. Se non fosse stato per il finale troppo diluito, avrei chiuso il libro con la sensazione di un fantasy del tutto riuscito.

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