Pensieri su "BELLADONNA" di Adalyn Grace

 

Your name is no curse, Little Bird. I just like the taste of it.
Orphaned as a child, Signa Farrow has been raised by a string of guardians, each more interested in her wealth than her well-being - and each has met an untimely end. Her only remaining relatives are the elusive Hawthornes, an eccentric family living at Thorn Grove, an estate both glittering and gloomy.
When a restless spirit appears claiming she was poisoned, Signa realizes the Hawthornes could be in grave danger, and enlists the help of a surly stable boy to hunt down the killer.
But Signa's best chance of uncovering the murderer is an alliance with Death himself. And as the mystery unfurls, Signa realizes their growing connection may be more irresistible than she dared imagine . . .

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Signa ha diciannove anni e da che ricordi tutte le persone che le sono state accanto sono morte. Rimasta orfana ancora bambina, è stata allevata da una serie di tutori tutti interessati più alla sua ricchezza che al suo bene, e tutti defunti prima di poter mettere le mani sulla sua eredità. Gli unici parenti che le sono rimasti sono gli Hawthornes, un’eccentrica famiglia che vive nella cupa ma ricchissima villa di Thorn Grove. Signa non ci mette molto a scoprire i segreti che gli Hawthornes celano tra le mura della tenuta: mentre il padre piange la defunta moglie organizzando feste sfrenate, il figlio maggiore lotta per mantenere alta la reputazione di una famiglia ormai in declino. Il tutto nascondendo al mondo la figlia minore, affetta da una misteriosa malattia. Quando lo spirito inquieto della donna scomparsa appare a Signa sostenendo di essere stata avvelenata e che l’assassino è ancora tra loro, la ragazza si rende conto che la famiglia è in grave pericolo. Per scoprire l’identità dell’assassino Signa ha una sola possibilità: allearsi con qualcuno di tanto pericoloso quanto affascinante che è sempre stato al suo fianco, tessendo con lei un legame potente e irresistibile che nessuno avrebbe mai creduto possibile…

Autrice: Adalyn Grace
BELLADONNA
Hodderscape (edizione inglese) 
Pagine 408
Uscita: 30 agosto 2022

1) BELLADONNA
2) FOXGLOVE
3) WISTERIA



Dicono che per uccidere qualcuno bastino cinque bacche di belladonna. 
Solo cinque di quelle dolci bacche, colte dalla pianta e mangiate.
Oppure, come preferiva Signa Farrow, schiacciate e lasciate in infusione in
una tazza di tè.


Primo volume di una trilogia di ambientazione fantasy-storica (fine ottocento, inizi novecento, direi) che ha riscosso parecchio successo grazie al connubio tra vibrazioni gotiche, un tocco di mistero e l'immancabile svolta romantica.
Di certo, si è rivelata una lettura molto originale, perché non avevo previsto di approfondire il lato sexy della... Morte.

Non scherzo, Morte è proprio uno dei personaggi principali, giacché fa la sua comparsa fin dal principio, con tutta la sua aura di mietitore implacabile, tutto nebbia e riccioli d'ombra, accanto a una Signa Farrow in fasce.
Crescendo, la medesima Signa ha più di un motivo di detestarlo con tutta se stessa, privata di affetti e protezione, con continui decessi che la circondano.
Quando manca ormai poco al raggiungimento dell'età necessaria per ereditare la fortuna di famiglia, la ragazza viene accolta da alcuni lontani parenti, in una dimora fastosa, ma anche infestata, colpita dalla morte di recente e con sempre il mietitore in agguato.
Signa, tuttavia, è ormai esperta di ombre e di veleni, e non teme più niente, tanto da essere pronta per la sua missione: debuttare in società, scoprire un potenziale omicida e non arrendersi a Morte e all'ineluttabilità del destino.

Sono quattrocento pagine tutte da scoprire e che piaceranno senza dubbio a chi ama le investigazioni contro il tempo, tra fantasmi, giardini segreti, corse a cavallo e biblioteche che celano segreti.
La Grace rivisita il bagaglio tradizionale dei romance e inserisce vari spunti dei romanzi classici gotici, non rinunciando a farci palpitare per un lieto fine. Nonostante tutto. E nonostante il "lui" di turno.
Ci sarà? Lo ignoro.

Avendolo letto in lingua, non mi posso esprimere sulla versione italiana, però mi è piaciuto, tanto da correre subito a prendere il seguito.

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