Pensieri su “La rosa di velluto bianco” di Mirta Drake



Per salvare la famiglia dal dissesto economico, lady Vivian Hopkins, figlia dell’ottavo conte di Tomcaster, è costretta a sposare l’ormai non più giovane sir Richard Wenthworth, ricco, altolocato e dedito ai più sfrenati piaceri della carne. Il conte di Tomcaster, però, sa che una sprovveduta come Vivian- non potrà mai sedurre Wenthworth, così, per apprendere le arti del piacere, la ragazza viene mandata alla Rosa di Velluto, un postribolo di lusso di cui molto si favoleggia a Londra. Ed è qui che incontra un giovanotto sprezzante delle regole, con un passato tormentato, anche lui per la prima volta nel palazzo dei piaceri. Lui le fa addirittura credere di essere una sorta di insegnante, ma ben presto il gioco sfugge di mano a entrambi e i loro incontri clandestini rischiano di scatenare guai ben peggiori. Eppure il destino ha ancora in serbo un segreto…

Mirta Drake
Titolo: LA ROSA DI VELLUTO BIANCO
Editore: Mondadori
Collana: I Romanzi - – Extra Passion 156
Ambientazione: Inghilterra, Londra, 1895 (epoca vittoriana)
Uscita: novembre 2023

 

La trilogia “La Rosa di velluto”:
1) LA ROSA DI VELLUTO BIANCO




Per la sua nuova trilogia, rigorosamente storica, Mirta Drake ci porta nell'immancabile Londra e in epoca vittoriana, raccontandoci una vicenda che si dipana attraverso due filoni principali.

Da un lato, lady Vivian, figlia di un conte, ha fallito più "stagioni" matrimoniali a causa della propria bellezza non canonica e del suo spirito ugualmente non convenzionale.
Di conseguenza, lo scaltro padre pensa bene di accordarsi per darla in moglie a un altro nobile, assai più anziano, ma ricco e potente. 
Purtroppo, il promesso è anche un noto appassionato di arti erotiche, per cui (di fronte allo spauracchio del conte, che ritiene la figlia poco invitante) richiede che la giovane venga inviata ad istruirsi in una lussuosa casa di piaceri (dove, in realtà, il ruolo di allieva-novizia non è cosi raro, dato che chi viene ospitata per apprendere il bagaglio essenziale di seduzione ha il titolo di "rosa di velluto bianco").

Dall'altro lato, il giovane  Ethan ha trascorso gli ultimi anni in Africa, a lenire il dolore per la perdita del gemello e la delusione del padre, ritrovando con grande fatica la forza per tornare e accettare il proprio ruolo di erede.
Anche lui si troverà casualmente a frequentare i saloni della medesima casa di piacere, in un gioco vivace e intrigante di maschere e segreti, finzioni e tarocchi, amori negati e parecchie sorprese.
Al di là della coppia principale, comunque molto gradevole e ben resa, ho apprezzato molto questo nuovo scenario, eccentrico e piuttosto inusuale, ma ricco di personaggi molto interessanti (ne ho in mente giusto tre) che suppongo (e spero) torneranno anche nei prossimi volumi.

PS. Segnalo un magnifico Easter Egg nascosto tra le pagine, ovvero un richiamo a un noto personaggio di un altro romanzo e sempre uscito dalla penna dell'autrice: una chicca che mi ha veramente strappato un sorriso (anche perché è veramente uno di quelli che ti restano nel cuore).

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