Pensieri su “Ostaggio in Cornovaglia” di Catherine Coulter



Philippa de Beauchamp è una giovane audace, impulsiva, che prende le decisioni senza fermarsi un attimo a riflettere. Origliando che sarà costretta a sposarsi con il vecchio e repellente William de Bridgport, mette in atto una fuga rocambolesca su un carro carico di lana per raggiungere il castello del cugino e chiedere a lui protezione. Ma qualcosa va storto e Philippa finisce nella roccaforte di St Erth, il cui proprietario, Dienwald de Fortenberry, è un ladro, gentile e coraggioso. Cosa fare con quella ragazza ribelle giunta lì all’improvviso? Dienwald decide di trattenerla e fra misteri, furfanti, appassionanti avventure, il cuore di Philippa comincerà a battere per l’unico uomo che potrà davvero amare.

Titolo: Ostaggio in Cornovaglia
Autrice: Catherine Coulter 
Editore: Mondadori
Collana: I Romanzi – Introvabili 107
Ambientazione: Inghilterra, Cornovaglia, 1275
Uscita: dicembre 2023

La serie ‘Medieval Song’:
1) Warrior's Song
2) Fire Song
3) OSTAGGIO IN CORNOVAGLIA (Earth Song)
4) Secret Song
5) IMPARARE L’AMORE (Rosenhaven)
http://www.sognipensieriparole.com/2021/02/pensieri-su-imparare-lamore-di.html



Non credo che Catherine Coulter abbia bisogno di presentazioni per chi legge #historicalromance: è brava ed è una regina nel suo genere.
Mi spiace non aver letto a suo tempo questa serie medievale, tra l'altro in parte ancora inedita da noi; sono tutti libri autoconclusivi, però molto belli, e spero che negli Introvabili facciano la loro apparizione anche i restanti volumi.

Anche questo EARTH SONG è riuscito nell'impresa di non farmi mai annoiare, nonostante siano quasi 400 pagine.
Pur avendo costruito una trama lunga e complessa, la Coulter resta sempre credibile restituendoci una realistica piccola corte di un castello in Cornovaglia, con agguati, malattie, fango, odori, fame, lana sporca da cardare, piedi feriti per mancanza di scarpe e rogna per carenza di sapone.
Non è il solito medioevo idilliaco, per intenderci, ma l'Inghilterra del tredicesimo secolo, divisa tra baroni riottosi e la corona dei Plantageneti, con tutte le sue implicazioni, anche se ovviamente romanzate.

Anche la storia d’amore è molto articolata e drammatica (stiamo pur sempre parlando del gusto anni '90) ma non così assurda, e soprattutto riesce a essere a volte divertente.
Philippa è una bellezza anomala per l'epoca, alta e forte, tanto da essere disprezzata come la "Gigantessa". Ma è anche colta, istruita, abile nei mestieri femminili e nelle arti utili a mandare avanti una casa e pure un castello. Quando decide di fuggire dalla famiglia per non sposare un vecchio nobile, tutto pare precipitare, anche se lei ha sempre una marcia in più.
Da parte sua, Dienwald, il protagonista maschile, è inizialmente odioso, ottuso e offensivo, ma resta un uomo del suo tempo, con un senso dell’onore (e considerate che spesso e volentieri l’uomo contemporaneo neanche sa cos’è il senso dell’onore…).

Se volete recuperare un buon HR tradizionale, eccolo qua.

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