Pensieri su "Sand. Il tesoro delle dune" di Hugh Howey
E il mondo che si è lasciato alle spalle è destinato a fare la sua stessa fine.
Titolo: Sand. Il tesoro delle dune
Autore: Hugh Howey
Editore: Fanucci
Pagine 312
Uscita: 22 settembre 2023
Se amate i libri "sabbiosi" (Dune, L'orda del vento...), questa nuova trilogia distopico post-apocalittica
vi coinvolgerà sin dal primo volume (SAND, sabbia, appunto).
Immaginate un mondo successivo (forse di qualche secolo) a una guerra pesante che ha scardinato la vecchia geografia conosciuta e tolto persino la memoria storica alle generazioni che sopravvivono a stento.
Le antiche metropoli sono letteralmente sprofondate in un infinito deserto sabbioso: solo scendendo, con mezzi rudimentali, a trecento, quattrocento metri, si possono toccare i piani alti di quelli che dovevano essere grattacieli, con gli interni congelati in uffici vuoti e inutili, oppure, se si ha fortuna, si possono recuperare materiali e oggetti del passato, che fanno la fortuna dei minatori.
Ovviamente, la vita di chi scende e nuota nella sabbia è breve e rischiosa; i "sommozzatori" sono quasi una casta, che si tramanda segreti ed esperienze, in balia dei signori delle guerre e dei gruppi tribali.
Dopo essere stati abbandonati dal padre, celebre conoscitore della sabbia, quattro fratelli ne hanno seguito le orme, crescendo come bambini-adulti che potevano contare soltanto su se stessi, con l'unico legame di sangue destinato a svanire tra solitudine, paura e fatalismo.
Ma quando uno di loro si troverà nei guai seri, i loro sentimenti fraterni dovranno tornare ad affiorare in superficie, per cercare di salvarsi gli uni con gli altri.
Un'ambientazione originale e interessante che colpisce, con un Colorado devastato da cataclismi bellici e con un'umanità dolente che tenta di sopravvivere, tra minatori, cannibali, pirati e schiavisti.
E un buon ritmo di tensione, con colpi di scena finale che stuzzicano la curiosità per il secondo volume.
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