Pensieri su “Un amore per sempre” di Bertrice Small

 

Conn O’Malley è celebrato come l’uomo più affascinante della corte di Elisabetta I. Il seducente irlandese ha spezzato cuori e infranto promesse, fino a quando i suoi occhi non hanno incontrato l’incantevole ereditiera Aidan St Michael. Per editto reale, Conn e Aidan sono costretti a sposarsi, scoprendo un amore travolgente che li lega corpo e anima. Ma troppo presto un complotto spietato rende Conn prigioniero della regina, mentre Aidan viene venduta come schiava all’harem di un sultano. È una donna sola e indifesa in una terra straniera, fatalmente desiderabile con i suoi capelli di fuoco e la pelle candida, ma più che determinata a usare le oscure arti della seduzione per sfuggire al suo destino e riabbracciare per sempre l’unico uomo che potrà mai amare.

TitoloUn amore per sempre
Autrice: Bertrice Small
Editore: Mondadori
Collana: I Romanzi – Introvabili 119
Ambientazione: Inghilterra, 1577-78
Uscita: dicembre 2024


La saga dedicata agli O’Malley:
1) TIRANNO E’ L’AMORE (Skye O’Malley )
2) DOLCE DOMANI (All the Sweet Tomorrows)
3) UN AMORE PER SEMPRE ( A Love for All Time )
4) This Heart of Mine
5) Lost Love Found
6) Wild Jasmine



Se siete arrivate al terzo volume di questa saga (peraltro di grande successo ai tempi della sua uscita, tra il 2000 e il 2002) saprete che, dopo due volumi dedicati in modo esteso a Skye O’ Malley e a i suoi numerosi amori (alcuni sfociati in nozze e altri rimasti allo stato di flirt esotici), non era fattibile espandere ulteriormente altre fasi della sua vita. 

Ecco quindi che la Small è passata al fratello minore di Skye, quel Conn già apparso qua e là, dedicandogli un ulteriore “mattoncino” di libro, dato che stiamo parlando di quasi 600 pagine, dense di fatti e colpi di scena.

Conn non è, ovviamente, inferiore alla sorella quanto a temperamento e ambizione; stesso carattere attaccabrighe e spregiudicato, stesse origini irlandesi, stessa tendenza a prendere fuoco alla corte di Elisabetta I d’Inghilterra, non proprio un ambiente facile in cui muoversi: dopo aver sedotto e abbandonato numerose dame, il nostro si trova costretto a sposare un’ereditiera, Aidan, per soddisfare l’ennesimo intrigo della Regina. Potevano, i due, starsene tranquilli a godersi le nozze nella loro tenuta?

Non sarebbe nello stile della Small, che infatti li separa e li fa viaggiare dalla Manica al Mediterraneo, tra nemici, pirati e – neanche chiederselo – il tradizionale periodo di prigionia in un harem, dove, tra lusinghe femminili e maschili, con aggiunta di lotte di potere degli stessi membri della famiglia del Sultano, è arduo mantenere la speranza nel trionfo del vero amore.

Tuttavia, il pregio di questi romanzoni è proprio l’alternanza tra sviluppi drammatici, a furia di arrembaggi, naufragi e notti in prigioni gelide, e passioni viscerali, stile bianco/nero e senza possibili sfumature di grigio in mezzo. 

Al terzo volume, ho imparato che questa serie va presa così, un’immersione in sentimenti totali verso un sicuro (per gli O’ Malley) lieto fine.

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