Pensieri su "Prepararsi all'impatto" di Johnny Townsend
Mentre Craig e Toby tentano di mantenere in vita il loro vacillante matrimonio, la crisi climatica si insinua nella loro relazione come il terzo elemento di un ménage à trois.
Craig vuole passare ad azioni drastiche, Toby invece vuole solo vivere la sua vita come meglio può prima che il clima si aggravi in maniera irreversibile.
"Si lotta per la vita con tutti i mezzi necessari," insiste Craig. "Se qualcuno fa irruzione a casa tua, tu tiri fuori la mazza da baseball o la pistola. Se qualcuno spara sulla folla, scappi, ti nascondi o reagisci."
Ma che fare quando c'è di mezzo il riscaldamento globale? Quando le compagnie dei combustibili fossili corrompono i politici perché difendano le emissioni di carbonio al costo di vite umane?
Craig si chiede se scrivere a un giornale sia sufficiente. Se sia efficace bloccare il traffico con una marcia di protesta una o due volte l'anno.
Toby minaccia di lasciarlo se combinerà stupidaggini. E di denunciarlo alle autorità.Craig però sente che dovrà commettere violenza sia tollerando lo status quo sia facendo qualsiasi cosa in suo potere per opporsi a chi continua a stravolgere il clima. Si unisce quindi a un gruppo di eco-attivisti le cui azioni sono ben più estreme di quanto si fosse aspettato.
Sopravviverà alla violenta repressione dei manifestanti messa in atto dalla polizia?
La sua relazione con Toby sopravviverà all'ulteriore stress del tradimento?
E sopravviveranno, i due, al nuovo incendio appena scoppiato fuori città?
Prepararsi all'impatto
di Johnny Townsend
Editore: self
Pagine 246
Uscita: 1 novembre 2024
* ringrazio molto l'autore per la copia fornita
Questo non è un romance, ma rientra nella più ampia categoria della narrativa LGBTQIA+.
All'inizio ho avuto bisogno di orientarmi nel giusto contesto, e in questo mi ha aiutato anche la biografia dell'autore, che a sua volta è stato costretto a trasferirsi da New Orleans a Seattle in seguito all'uragano Katrina, per cui ha subito sulla la propria pelle l'impatto devastante dei cambiamenti climatici del nostro periodo.
Townsend ci trasporta infatti in un futuro prossimo, neanche così lontano, e allo stesso tempo distopico ma neanche troppo, visto che la situazione mondiale è sconvolta da sconvolgimenti del clima da cui ormai non si può più tornare indietro; al contempo il territorio americano è colpito da una rinascita di movimenti reazionari e conservatori, con il dominio delle lobby petrolifere e dei combustibili fossili, l'inasprimento delle condizioni lavorative, lo scoppio di scioperi e proteste sociali, oltre a una crescita della transfobia(per questo dicevo che c'è un fondo distopico, ma non così inverosimile, visto che scrivo questa recensione all'indomani delle elezioni che hanno decretato un trionfo assoluto per le idee trumpiane).
Se nel mondo esterno le cose non vanno benissimo, la situazione non è rosea neppure per il matrimonio di Craig e Toby, entrambi ultrasessantenni, che, pur avendo sempre accettato di essere una coppia aperta, si sono allontanati tra loro, tanto da non aver rapporti da oltre un anno e mezzo.
La svolta arriva quando Craig viene coinvolto per caso nelle proteste ambientaliste e conosce attivisti che risvegliano in lui una reazione prima politica, poi fisica e addirittura esistenziale. Combattere per uno scopo universale può essere la scintilla di cui aveva bisogno anche un rapporto dove i sentimenti erano ormai stagnanti, sfociando poi in un poliamore abbastanza ampio (alla fine, la founded family arriva a ben cinque membri).
Ho apprezzato l'aspetto di denuncia delle tematiche ambientali: troppo spesso l'uomo medio resta a guardare senza fare gesti concreti e la degenerazione è davvero vicinissima, come gli scienziati continuano ad avvertire. Il romanzo è intervallato da stralci di notizie giornalistiche che rendono l'idea di una realtà cruda e inesorabile.
Mi è anche piaciuto il fatto che i protagonisti siano maschi "maturi", alle prese con i problemi della loro età (per cui il decadimento fisico è un po' uno specchio del decadimento della natura in generale).
Mi restano dubbi sulla soluzione finale escogitata nel libro; forse sono cinica, però ho trovato paradossale che siano cinque adulti, senza alcuna vera responsabilità verso gli altri (ed esemplare in questo senso è il personaggio sieropositivo che ha zero interesse per fare sesso protetto) e che hanno trascorso l'esistenza concentrati sulla propria realizzazione egoistica, a farsi carico di lottare per dare un futuro alle generazioni successive.
Mi sono chiesta se non sia un attivismo e un risveglio un po' tardivo, però certamente lo stile provocatorio di Townsend sfida il lettore, lo porta a riflettere, quindi raggiunge lo scopo di stimolare una discussione e non lasciare indifferenti.
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