Pensieri su “Sedurre il diavolo” di Kerrigan Byrne



Declan Chandler, il Diavolo del Dorset, è una delle armi più pericolose della Corona e ha un obiettivo ben preciso: scoprire chi ha ordinato il massacro dei conti di Mont Claire vent’anni prima. Nessuno in teoria è sopravvissuto, a parte lui. Di sicuro non l’affascinante contessa Francesca Cavendish, riapparsa a Londra in cerca di vendetta. E invece, l’ultima erede dei Mont Claire si è nascosta in un sofisticato collegio per signorine dove ha incontrato le Canaglie Rosse, ha studiato esplosivi e arti marziali in giro per il mondo e ora è pronta a smascherare i colpevoli della strage. Ma proprio la ricerca della verità rischia di distruggere quell’amore che entrambi credevano perduto…

Titolo: “Sedurre il diavolo”
Autore: Kerrigan Byrne
Editore: Mondadori
Collana: I Romanzi – Passione 243
Ambientazione: Inghilterra, 1892 (epoca vittoriana)
Uscita: dicembre 2024


La serie ‘Devil You Know’:
1) INNAMORARSI DI UN DUCA (How to Love a Duke in Ten Days)
http://www.sognipensieriparole.com/2024/02/pensieri-su-innamorarsi-di-un-duca-di_01675311921.html
2) INGANNARE UNO SCOZZESE (All Scot and Bothered)
http://www.sognipensieriparole.com/2024/09/pensieri-su-ingannare-uno-scozzese-di.html
3) SEDURRE IL DIAVOLO ( The Devil in Her Bed )



Lo guardò e scoprì il richiamo di un’avventura che sinora non si era mai concessa.

Dopo aver seguito le avventure delle prime due amiche, non nascondo che la storia di Francesca si presentava come quella più misteriosa e luttuosa, dato che sapevamo da sempre come l’intera famiglia fosse stata massacrata da sconosciuti e come la sua stessa esistenza fosse votata unicamente a scoprire i colpevoli e esercitare la propria vendetta. 

In precedenza erano stati seminati alcuni indizi, tutti collegati al Crimson Council, per cui questo volume doveva rappresentare una vera e propria resa dei conti. Molti di questi interrogativi sono stati in effetti sciolti durante le vicende narrate in questo volume, che, però, segna a mio avviso un calo nel livello e nell’impressione generale della serie.

Da un lato, Francesca mi è piaciuta molto, perché è un’eroina coraggiosa e molto autonoma. Ma è anche vero che certe sue abilità intellettuali e atletiche, comprese le competenze in arti marziali, appaiono un tantino forzate per l’epoca. Passiamo dall’essere andata alla Sorbona all’aver viaggiato da sola per completare il proprio addestramento in Oriente, con esperienze più adatte a un romanzo Epic-fantasy che non a un romance vittoriano.

Dall’altro lato, mi ha deluso, ovvero non mi ha convinto del tutto, lui  (Declan? Non è un caso se non so come chiamarlo, perché sono talmente tante le identità, che un po’ ci si perde). 
Anche qui c’è tutta una questione di verosimiglianza sulle abilità di cui è dotato come spia (quando si inizia a parlare di protesi, mi pareva più una scena da Mission Impossible, fuori contesto per l’epoca dichiarata nel libro). 

Narrazione spesso sopra le righe, che vuole essere dark ma non ci arriva. 
Più di tutto, mi è mancata poi la sincerità nei sentimenti: non saprei come spiegarmi senza fare spoiler, ma quella che poteva essere una meritata seconda occasione si è trasformata in un contentino per il lieto fine. Un peccato.

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