Pensieri e riflessioni su "Ti sto aspettando" di Lisa Cach
TI STO ASPETTANDO – Lisa Cach
ISBN-10: 8852026126
ISBN-13: 9788852026126
Editore: Mondadori (Dark Passion, 28)
Data di pubblicazione: May 24, 2012
Sinossi:
Samira è un demone succubo. La notte si insinua nei sogni degli uomini per avverare i desideri più carnali. Conosce ogni segreta fantasia erotica nascosta nei loro cuori, eppure non è mai stata toccata dalla mano di un amante. E nemmeno lo ha mai desiderato… finora. Nicolae, principe della Moldavia, è stato sconfitto in guerra ed è ora esiliato su un’isola in un monastero diroccato. In cerca di riscatto, si vota alle arti oscure e progetta di ricorrere ai poteri di Samira. Ma quando la bellissima succubo si presenta a lui con sembianze umane, tutti i pensieri di vendetta svaniscono. E quello che accadrà cambierà per sempre il loro mondo e i loro cuori…
Il pensiero di Amarilli73:
Prima di tutto, un enorme motivo di apprezzamento per questo romanzo è stata senza dubbio la copertina da urlo, che è diventata il mio screen saver del momento, capace di risollevarmi meravigliosamente il morale dopo una dura giornata. Gloria e onore a chi l’ha scelta, dunque, anche se, secondo me è stata “SCIPPATA” alla copertina originale di un altro superbo urban fantasy (se volete fare un confronto, ecco quella di Dark Needs at Night’s Edge di Kresley Cole).
Notate somiglianze? Eh, eh, comunque 10 e Lode ad entrambe!).
Venendo al contenuto in sé e per sé, ammetto che rispetto a certe letture infuocate a cui siamo abituati con la collana DARK PASSION della Mondadori, si tratta di un breve romanzo, con una storia d’amore che risulta un po’ ingenua, a tratti quasi con toni da favola. Però ho trovato comunque gradevole (anche se non da grandi brividi) il tono delicato e sfumato con cui la Cach narra la vicenda di Samira, il demone dei sogni, che sogna a sua volta, segretamente, di vivere la vita dei comuni mortali.
In passato, Samira e Theron, un incubo suo amico, hanno “giocato” con i sogni di un principe, senza pensare che le conseguenze della loro superficialità si sarebbero poi riversate, dolorosamente, nel mondo degli uomini. Proprio per questo, le Creature della Notte si erano date all’inizio dei tempi una regola fondamentale: non influenzare i sogni dei regnanti e degli uomini di potere, perché sogni sbagliati, ovvero incubi, possono davvero essere la miccia per scatenare guerre e rappresaglie nella realtà.
Quando viene invocata nella notte da Nicolae, un principe che vive ritirato su un’isola sperduta, con solo cinque uomini ai propri ordini e con metà del corpo rovinata dalle ustioni, Samira non immagina che lui è proprio una delle vittime indirette di quello scherzo malvagio.
Ho trovato molto bella la parte in cui Samira, per rimediare ai propri errori, viene trasformata in mortale da Nix, la regina delle Creature della Notte. Abituata ad essere un’ombra, senza corpo e senza emozioni, Samira è costretta a fare esperienza come essere umano, dal mangiare all’andare alla latrina, a farsi il bagno e a spazzolarsi, fino a imparare a piangere.
Eppure, nonostante il mondo degli umani sia duro e pesante da affrontare, è capace di riservarle anche bellissime sorprese: Per tremila anni, lei stessa aveva visto l’alba solo nei ricordi degli uomini.
Che deboli erano quei ricordi, in confronto alla realtà. Non erano altro che ombre appannate di ciò che percepiva in quel momento. Per un lungo istante s’immerse nella gloria dell’alba e dimenticò tutto il resto.
E poi c’è Nicolae, questo principe ferito e scontroso che la crede un demonio e che sarà molto difficile da sedurre. Samira dovrà impegnarsi a fondo, anche senza i suoi poteri d’immortale, per poter finalmente dire: La notte è nostra!
Amarilli73 |
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