Speciale rubrica #FRI-TAVOLO20 oggi "SUGARLAND" di Raffaella V. Poggi che troverete al al Festival Romance Italiano!
Buona giornata, sapete già la novità??
Il 15 marzo sarò a Milano al FRI come S.M. May, ma non sarò sola.
Siederò a uno splendido TAVOLO 20, CORRIDOIO 2 insieme ad altre meravigliose autrici: Raffaella V. Poggi, Elen T.D. e Samy P.
Per questo ho deciso di presentarvele tutte, parlandovi dell'ultima uscita che troverete al tavolo. Ma non finisce qui: abbiamo in serbo sorprese favolose.
Vedete i due boys sopra?
Angel & Damon? Vi attendono al tavolo, insieme a tanti gadget e regalini.
Oggi conosciamo "SUGARLAND"
Angel & Damon? Vi attendono al tavolo, insieme a tanti gadget e regalini.
Oggi conosciamo "SUGARLAND"
TITOLO: SUGARLAND
Sottotitolo: Love & pain in New Heaven
Autore: Raffaella V. Poggi
FORMATO: Formato ebook Kindle/ Cartaceo
LINGHEZZA STAMPA: 427 pagine
EDITORE: VeloNero Project on AMAZON KDP
ISBN Cartaceo 979-8311388856
ISBN eBook 979-8897667635
LINK AMAZON: https://www.amazon.it/SUGARLAND-Raffaella-V-Poggi/dp/B0DY77K9M4
PREZZO: ebook € 2,99 (offerta lancio 0,99) - cartaceo € 13,99
LINGUA: Italiano
GENERE: Contemporary romance
SOTTOGENERE: Music Romance, Erotic Romance, Romantic suspense
NARRAZIONE: Presente, POV alternati.
SERIE: New Heaven
AMBIENTAZIONE: NEW HEAVEN Città fittizia in Tennessee, nella contea fittizia di Paradise.
TROPE: Music romance; age gap; spicy; forbidden; hate to love.
AUTOCONCLUSIVO
EDIZIONE: SUGARLAND è la versione extended della storia di Jolene, contenuta nei due libri di New Heaven precedentemente pubblicati.
Jolene Mosley ha solo la musica.
La musica è ciò che ama, tutto quello che ha, tutto ciò che le è rimasto.
Per ricominciare a cantare, Jolene deve tornare a New Heaven, anche se significa trovarsi faccia a faccia con il suo passato, con il suo vecchio amore e, purtroppo, anche faccia a faccia con l’uomo che l’ha costretta all’esilio.
L’uomo che odia di più al mondo, colui che l’ha obbligata a separarsi per sempre dalle persone più amate, colui che ha fatto di lei un paria a New Heaven, il potente, intoccabile Jebediah Horner III.
Jolene deve tornare perché a New Heaven ci sono i suoi affetti, i suoi amici… il suo amore.
A New Heaven c’è JJ, c’è Bear. E... Kyle.
No, questa volta Jolene non permetterà a nessuno di sbarrarle la strada, a nessuno!
Tanto meno a Mr Horner!
Ma chi è davvero Jeb Horner?
È l’arrogante magnate della Heaven Media, disposto a calpestare chiunque per il denaro e il successo, qualcuno da tenere ostinatamente a distanza, oppure è qualcosa di ben peggio?
Perché qualcosa di peggio c’è: esiste un’ombra scura che spia nel buio e attende da tanto tempo il suo momento. Qualcuno che sta aspettando in agguato l’attimo giusto per colpire.
Presenza aliena e sconosciuta o qualcuno vicino, troppo vicino?
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ESTRATTO
Fatto sta che lui ha pagato…
Ha pagato per liberarmi.
Realizzo.
Una parte di me è sollevata, dannatamente sollevata che sia finita anche questa rogna, che mi opprime e mi sta martoriando da giorni unita alla morte di Paco.
L’unico modo che ho trovato per sopravvivere, in questo lasso di tempo, è stato suonare. E ho scritto due canzoni. Una è buona, anzi, mi sembra proprio bella, molto country, come penso voglia la Heaven.
Tuttavia, mi sta montando una rabbia tale che vorrei uccidere.
Ma non qualcuno a caso, no.
Jeb.
Vorrei annientarlo.
Anche offuscata dalla rabbia mi rendo conto che è una reazione totalmente irrazionale, ma l’unica cosa a cui riesco a pensare è: “Ma come si è permesso?!”
In ascensore guardo in alto, la plafoniera incassata nel soffitto, lui tace. Forse si aspetta che lo ringrazi.
“Sì, aspetta e spera.”
Esco dall’ascensore, lo precedo nella hall e guadagno l’uscita.
«Jolene!» mi chiama, ma io cammino a passo spedito e mi ritrovo fuori, in Clarence Square. Ho bisogno d’aria.
Jeb mi raggiunge, mi afferra il gomito e mi costringe a voltarmi. «Fermati!»
«Lasciami!» strattono il braccio per divincolarmi.
«Che ti prende, sei impazzita?»
«Che mi prende?» Non riesco a trattenermi ed esplodo: «Ma come ti sei permesso?!»
«Cosa? Pagare la penale?» Mi guarda incredulo.
«Tu risolvi tutto così» gli urlo. «Stacchi un assegno e compri tutto quello che vuoi… chi vuoi, vero, Mr Horner?!» Cerca di riafferrarmi ma mi divincolo; forse sono ingiusta, anzi, lo sono di sicuro perché mi ha appena tolto da una situazione penosa, ma non riesco a tacere, non ce la faccio, non ce la faccio più, devo continuare: «E ora che hai comperato anche me, che farai? Ti serviva una scimmietta ammaestrata nel tuo circo? Un altro giullare alla tua corte?»
«Non fare la bambina e smettila di dire stronzate, Jolene, stai straparlando.»
«Sto straparlando?» Mi esce una voce strozzata. «Guarda che se avessi voluto che un uomo pagasse i miei conti sarei uscita da quella serie anni fa, mi sarebbe bastato aprire le gambe! E c’era la fila!» Adesso sto gridando, la mia voce si è alzata; non so nemmeno io che cosa sto dicendo, ma ne ho bisogno, ho bisogno di vomitargli addosso – proprio a lui, proprio in questo momento – dieci anni di angosce. Qualche passante si è fermato ad ascoltare la nostra lite. «Io non agisco così! Sono abituata a pagare i debiti di tasca mia, a pagare di persona anche i conti non miei, e non sai che fatica! Quindi che tu arrivi, con tutta la tua arroganza da uomo potente, sbatti i tuoi soldi in faccia a tutti – in faccia a me! – no, non mi va bene!»
«Hai frainteso, Jolene.» Jeb cerca di arginare il fiume in piena delle mie parole.
«Davvero? Non potevi chiedere? No, tu dovevi fare quella piazzata così che tutti capissero chi è da oggi il mio nuovo padrone!»
«Non è così!»
«Oh, Jeb, è esattamente così! Ma sai una cosa? In quella serie che detesto, che mi ha tenuta prigioniera, che mi ha annullato l’esistenza per tanto tempo, non ho mai dovuto nulla a nessuno, nemmeno mezzo dollaro, mentre tu, là dentro, hai dimostrato a quella gente che io ho un prezzo.»
«Le sbaglio tutte, con te, mi dispiace, ma non era quello il mio intento.»
«Non ti credo.»
Grazie, Amarilli!
RispondiEliminaSono agitata...