Pensieri su “Amore, osa!” di Kresley Cole



Al padre dei MacCarrick è stata lasciata una funesta profezia: i suoi figli diventeranno uomini maledetti, ombre che camminano sole o accompagnate dalla morte, senza conoscere alcun legame. E Courtland MacCarrick, come i suoi fratelli, ha vissuto sapendo di non poter amare, nella convinzione di essere la fine di chiunque si avvicini a lui. Ne ha avuto le prove e ne porta le ferite. Ma quando rapisce per salvarla l’ultima discendente della casa reale di Castiglia, viene travolto da un desiderio che non può controllare. Analía è fiera, determinata e affascinante. Ogni bacio sfida la maledizione, ogni sguardo alimenta un legame proibito, perché amare Ana significa mettere in gioco non solo il proprio cuore, ma la vita di entrambi…

Titolo: “Amore, osa!”
Autrice: Kresley Cole 
Editore: Mondadori
Collana: I Romanzi – Oro 268
Ambientazione: Andorra, 1856 (epoca vittoriana)
Uscita: marzo 2025
Premi e riconoscimenti della critica: Premio Reviewer’s Choice Award di Romantic Times nel 2005 come Miglior Romanzo Storico d’Avventura (Best Historical Romantic Adventure).

La serie MacCarrick:
1) AMORE, OSA! (If You Dare)
2) SE MI VUOI… (If You Desire) 
3) NON INGANNARMI! (If You Deceive)





Questo è il primo volume di una trilogia dedicata a tre fratelli di origini scozzesi, i MacCarrick, gravati da una maledizione familiare che li ha porta a preferire una vita tribolata come mercenari in terra straniera, piuttosto che sognare l'amore e una famiglia.

Fin qui il background è molto suggestivo, senonché si riduce a pochi versi all'inizio e qualche accenno lungo il libro: nulla ci viene detto sulla maledizione, su cosa facessero i fratelli prima e su cosa avesse mai combinato il padre per beccarsi questa spada del destino sopra l'intera discendenza.
L'inizio della lettura si è rivelato in realtà (per me) molto confuso, perché la storia parte in un punto qualsiasi dell'Europa, per l'esattezza il puntolino chiamato Andorra, tra Francia e Spagna, dove incrociamo le avventure di uno dei fratelli, catturato da nemici spagnoli e prossimo alla fine.
Ora, il principato di Andorra esiste davvero, ma tutte le vicende e i personaggi mi sembrano piuttosto di fantasia; soprattutto, la narrazione si muove caotica, senza nulla dire circa il passato di Analía (ok, è stata in un collegio per ragazze ricche e ha un fratello) e di Courtland (perchè mai è finito a lottare contro un signore della guerra locale, lontanissimo dalla Scozia?).
Avrei voluto più parte introduttiva, anche solo per inquadrarli meglio e affezionarmi un minimo.
Invece il ritmo parte e non si ferma più; chi segue, segue, chi non trova punti di riferimento si arrangia...

Nel complesso, direi né bene né male.
Sono 315 pagine che si fanno leggere, anche se non proprio indimenticabili.

I personaggi maschili patiscono un po' il tempo trascorso (è una serie di inizio anni 2000, con gusti e stereotipi che andavano per la maggiore a quel tempo) e - decisamente - preferisco la Cole in chiave paranormal (per dire, Immortals after dark resta la mia serie del cuore: preferisco assai di più licantropi e vampiri a questi ragazzotti reali).

Nessun commento:

Powered by Blogger.