Pensieri su "Nascosto in uno scatto" di Nancy Naigle (Adams Grove Vol. 2)

Kasey, suo marito Nick e il piccolo Jake, tre anni, sono una famiglia felice. Vivono per scelta nella tranquilla cittadina di Adams Grove, Virginia.

Nick si occupa con passione della loro fattoria, Kasey si dà da fare come fotografa. È brava e i suoi scatti entusiasmano Cody Tuggle, star del country, che vuole lei e nessun altro per il reportage ufficiale del suo tour negli Stati Uniti.

Kasey è incerta, non le va di stare troppo a lungo lontana da Nick e Jake; in ogni caso, qualsiasi cosa decida, il futuro appare denso di promesse. Se non fosse che, in un attimo, tutto va in pezzi.

Da un giorno all’altro Kasey non ha più niente se non uno scopo: sapere che ne è stato del suo bambino. A tutti i costi, qualunque sia la verità.

Dov’è il piccolo Jake? Tornerà mai a casa? E mentre un’intera comunità si mobilita nelle ricerche, qualcuno
ha altri progetti.


Titolo: Nascosto in uno scatto
Serie: Adams Grove Vol. 2
Autore: Nancy Naigle
Editore: AmazonCrossing
Uscita: 3 luglio 2018
ASIN: B079P1SCGT


L'autore - Nancy Naigle è nata e cresciuta a Virginia Beach. Lavora nel mondo della finanza, ma la sua passione è scrivere storie d’amore ambientate in piccole città, ricche di suspense e in grado di trasportare i lettori lontano dagli affanni della quotidianità. Quando non sta scrivendo, o lottando con le capre nella fattoria di famiglia, ama cucinare i piatti tradizionali del Sud e collezionare oggetti antichi. Vive con il marito a Drewryville, in Virginia (www.nancynaigle.com, @nancynaigle).
Dopo Tè, zucchero e segreti (2016), Nascosto in uno scatto è il secondo romanzo della serie Adams Grove.


Romance Contemporaneo
2 stelline e mezzo


Finire un libro e interrogarsi sul genere: un thriller, un romanzo d'introspezione sull'elaborazione del lutto, una specie di romance/seconda chance?
In realtà non è un genere identificabile, è qualcosa che si sviluppa e che procede, senza mai decollare.
Giri le pagine dicendoti: adesso ci sarà una spiegazione, adesso lei si darà una mossa, dai, non può essere così ovvio, ci sarà altro. 
Si capisce cosa è accaduto a metà libro... Ma niente. Finisci e... boh.

Questa è stata una di quelle volte di cui mi sono fidata della trama (che non sembrava male) e della bravura della traduttrice, ma mi sono ritrovata a dover fare i conti con la mancanza di emozioni.
Per quanto il libro inizi bene, quasi da subito l'attenzione del lettore viene distolta dal cuore della storia per essere trascinata (non saprei trovare un miglior aggettivo) verso altri risvolti secondari, che non entusiasmano più di tanto. 
Alla fin fine sembra di girare intorno, con la stessa confusione della protagonista Kasey, che non sa bene neppure lei che fare.
Intere parti (ad esempio la scena dell'arresto con il vicesceriffo Dan o le litigate con la nonna) non hanno alcuna utilità ai fini narrativi, se non quello di aggiungere qualche migliaio di parole. 

A dirla tutta sembra una storia d'ispirazione cristiana, come quelle che vanno di moda negli States: questo spiegherebbe i continui riferimenti ai valori familiari e alla preghiera e la sostanziale eliminazione degli elementi passionali.

Kasey stessa è poco approfondita, scialba. 
Sembra vivere in una bolla, la gente fa cose intorno a lei, altre cose succedono, e lei non si accorge quasi di nulla.
L'unico che sembrava avere un guizzo d'intraprendenza in famiglia è il marito, che però viene da subito messo in disparte.

Non mi è piaciuto.

Amarilli

1 commento:

  1. La trama invogliava e non invogliava...
    Credo proprio che non lo leggerò :-)

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