Pensieri e riflessioni su "Anna vestita di sangue" di Kendare Blake


Titolo: Anna vestita di sangue
Autore: Kendare Blake
Editore: Newton Compton
Collana: Vertigo
ISBN: 8854137723
ISBN-13: 9788854137721
Pagine: 288
Sinossi:
Cas Lowood ha ereditato una strana vocazione: uccidere i morti... Suo padre lo faceva prima di essere ucciso dal fantasma che stava cercando di annientare. E ora Cas, armato del misterioso pugnale athame, continua la missione: viaggia di città in città insieme alla madre, una strega, e al suo gatto fiuta-fantasmi, alla ricerca di spiriti malvagi. Quando arrivano a Thunder Bay per eliminare quella che la gente del posto chiama "Anna vestita di sangue", Cas non si aspetta nulla di diverso dal solito. Si trova invece di fronte a una ragazzina posseduta dalla rabbia e vittima di maledizioni, uno spirito diverso da quelli che è abituato a distruggere. Indossa ancora il vestito che aveva quando fu assassinata, nel 1958. Dal giorno della sua morte, Anna uccide chiunque osi entrare nella dimora vittoriana vecchia e cadente in cui un tempo viveva. Gli spiriti delle sue vittime penetrano il legno marcio delle pareti, strisciano sul pavimento ammuffito e viscido delle cantine, senza trovare pace... Per qualche strano motivo però, Anna non uccide Cas. Anzi, si rivela l'unica in grado di aiutarlo a trovare il fantasma maligno che lo ha privato del padre. Così, insieme agli altri strani amici del giovane, streghe e stregoni in erba, formeranno una squadra disposta ad affrontare ogni pericolo. Ma Cas dovrà risolvere un problema ancora più difficile di questo: quale sarà infatti il destino di Anna?

Il mio pensiero:
"Anna vestita di sangue" è il primo capitolo della serie horror young adult nata dalla penna dell'autrice coreana Kendare Blake e pubblicato lo scorso 28 giugno dalla Casa Editrice Newton & Compton.

Anna vestita di sangue è qualcosa di diverso, di originale, di insolito e speciale.
È un romanzo che esce dai soliti schemi degli young adult attualmente sul mercato per entrare direttamente nei nostri cuori.

Nessuno vede Anna
...perché se vedi Anna
non sopravvivi per poterlo raccontare

Difficile descrivere la sensazione provata ormai giunta all'ultima riga, o nel momento in cui ho chiuso il libro. L'ambientazione, la cittadina, la vecchia casa vittoriana con le assi in legno marce e scricchiolanti si dissolvono, ma i ricordi dei personaggi restano fermi ed indelebili.

Diversamente da quanto possa far pensare il titolo, il protagonista non è Anna, ma fatto raro, a condurre il lettore attraverso queste fitte pagine di avvenimenti è un tenace ragazzo di diciassette anni di nome Cas: Teseo Cassio Lowood. Un raro protagonista maschileUn ragazzo che ha familiarità con la morte fin dall'età di sette anni, quando suo padre morì assassinato da un crudele fantasma e lasciò in eredità a lui la sua arma per sconfiggerli: un coltello infallibile, il suo athame. Da allora, insieme alla madre, una strega bianca, si sposta di città in città per dare la caccia ai fantasmi.
Si parla di morti che non hanno pace, di crudeli fantasmi il cui unico scopo è assassinare chiunque si avvicini troppo a loro ed al loro luogo di morte, di streghe buone e stregoni, di telepatia e di voodoo.   

La narrazione è talmente avvincente che in un batter d'occhio ci si trova alla fine avidi di volerne di più. Raccontato al presente ed in prima persona da Cas, colpisce lo stile di scrittura franco e diretto e molto adatto all'età dei protagonisti. Un racconto che si legge volentieri e con partecipazione anche grazie a quella punta di ironia che l'autrice ha donato al protagonista.

«Dio mio, i viventi sono così fastidiosi»
«Io lavoro nelle tenebre. Ammazzo quello che sarebbe dovuto rimanere morto».

I fatti sono ambientati in Ontario, precisamente a Thunder Bay (Canada) dove Cas e sua madre si trasferiscono per compiere una delle insolite missioni del ragazzo. Cas, tramite un amico, è venuto a conoscenza di un particolare fantasma che lì infesta una vecchia casa disabitata: si tratta del fantasma di una giovane ragazza finlandese, Anna Korlov, sgozzata nel 1958 la sera del ballo scolastico. Da allora, il suo fantasma, pare abbia squartato diversi malcapitati in quella sua vecchia casa. La storia di Anna è molto particolare e toccante. Fin da subito attrae il nostro protagonista in modo quasi ossessivo. I dettagli del suo abito bianco tinto di rosso dal suo sangue innescano la scintilla di curiosità in Cas. Ma non sarà il solo ad essere attratto da Anna; anche il lettore vedrà la sua brama di saperne di più crescere, per conoscere tutti i dettagli della vita e della morte di questa giovane ragazza.

«E a parte questo, volevo vederla, vestita di sangue».

Anna è speciale. Una sorta di Persefone di ritorno dall'Ade o Ecate semidecomposta, ma anche un fantasma con un cuore e con un'insolita consapevolezza. Vi affezionerete a lei.

L'arguzia dell'autrice è stata quella di mettere in bocca a Cas i giudizi sugli altri personaggi, così che il lettore ne venga influenzato ed a volte anche depistato.

Non sempre i piani filano per il verso giusto o come ci si era preventivati, così che se l'intenzione iniziale di Cas era quella di uccidere Anna si trasformerà presto in quella di proteggerla.

Posso dire che pur essendo uno young adult, in alcuni punti le scene sono talmente vivide (ed a volte anche un pò splatter) che mettono i brividi.

«Non avere paura del buio, Cas. 
Ma non crederci quando ti dicono che tutto ciò che trovi nel buio si trova anche alla luce. 
Non è così».

Infatti il vero pericolo non sarà Anna, ma bensì un altro essere più potente. Non vi dico di più.
Voglio però invitarvi vivamente a leggerlo perché vi assicuro che non ne resterete delusi. Originale, avvincente, unico ed indimenticabile. Io resto in trepidante attesa del seguito.

3 commenti:

  1. Siamo molto d'accordo, Stefania! :) Io ho amato molto i personaggi, ma ho trovato un po' debole l'intreccio. Resta comunque una lettura piacevolissima! Anna e Cas mi rimarranno a lungo nel cuore :)

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    1. Io non vedo l'ora di leggere il seguito. Mi è dispiaciuto veramente arrivare all'ultima pagina!

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  2. La trama mi fa pensare al telefilm Supernatural.
    Questo non è il mio genere ma riesce comunque a piacermi (in riferimento all'ultimo messaggio che ti avevo lasciato)
    Ciao.

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