Speciale #paranormal #fantasy: "La stirpe delle Lowlands" di Laura Randazzo torna tutta nuova!!

Tornano in un unico volume e con una nuova veste grafica i primi avvincenti capitoli della saga “La stirpe delle Lowlands”, edita da Emma Books.
A parte la cover davvero bella, ho pensato di riproporvi le mie recensioni, per vedere di stuzzicarvi un po' alla lettura. Anch'io ho deciso di completare la serie con la prossima uscita e spero di parlarvene presto.

L’Ombra della Luna
Nord Inghilterra. Oldgrove. Alex Ryan non ha avuto una vita facile. Abbandonata in una stazione di servizio alla nascita, è cresciuta in un istituto, rifiutata come merce avariata dalle famiglie adottive a causa del carattere freddo e schivo. Adesso vive lavorando come buttafuori in un locale e affrontando combattimenti clandestini all’arma bianca. Quando nella sua esistenza piomba Michael Barclay le cose si complicano. Perché Michael è un licantropo, figlio minore della capobranco di Oldgrove... In una notte senza stelle, Alex salva la vita dell’uomo-lupo e i loro destini si intrecceranno per sempre.

La Luce della Luna
Sono troppi i rischi che la giovane licantropa Elena correrebbe a Oldgrove. Questo è quel che pensa Ty, lupo bello e maledetto, che preferirebbe lei tornasse nella sua terra natia, la Sicilia. Quel che infatti Elena non sa è di essere la chiave di un passato a lei sconosciuto e che l’incontro con Ty sarà destinato a cambiarle la vita per sempre.

L’Eredità
Un salto nel passato, nella Scozia dei primi del ‘700, dove tutto ebbe inizio. Quando clan e branco erano ancora legati dal destino di due fratelli, William e Duncan, rispettivamente laird e capobranco. Fra lotte di uomini e lupi, unioni e amori, cambieranno il destino di tutti.



Titolo: La stirpe delle Lowlands
Autrice: Laura Randazzo
Editore: Emma Books
Collana: Shadow
Prezzo: € 4,99 – In tutte le librerie digitali




Nell’ombra della Luna, il primo capitolo della saga, l’autrice riprende e rielabora vari elementi dell’urban-fantasy tradizionale per confezionare un mix avventuroso e al contempo romantico, forse più sfumato rispetto ai modelli d’oltreoceano (che eccedono a volte in troppe scene di sesso a scapito della trama) ma non meno avvincente. Anzi. Oserei dire che la lettura di quest’opera mi ha appassionato molto di più di certe serie tradotte.

Entrambi i protagonisti sono forti e determinati e conquistano subito la scena. Mi è piaciuto particolarmente il fatto che sia stato riservato ad Alex l’umana il ruolo di personaggio un po’ disadattato, immerso in un clima di solitudine e violenza (non solo fa la buttafuori di professione, ma combatte anche in incontri clandestini), mentre Michael che dovrebbe essere il “diverso” della situazione è invece un professionista di successo, perfettamente inserimento nel contesto sociale e con una vita “normale”.
Aiutando Michael, Alex è costretta suo malgrado a venire in contatto con il resto del clan e con i loro nemici, tra imboscate, tradimenti interni e una battaglia che finirà per coinvolgere anche i vampiri. E la Randazzo è abile nel mantenere sino in fondo la sua personalità di guerriera a tutto fondo, senza indulgere in sentimentalismi che l’avrebbero resa meno credibile.

La lotta in corso e le vicende del clan dei Barclay, di cui nel frattempo è divenuto capo il recalcitrante Chris, fratello maggiore di Michael, proseguono nel secondo volume, La luce della luna. Ma prima che la storia si focalizzi finalmente su Michael (e su una certa dottoressa su cui si scommettono sviluppi…), la narrazione si sposta su un altro dei guerrieri del branco, l’inquieto e solitario Ty, e su una giovane lupa proveniente dalla Sicilia. Secondo episodio egualmente avvincente, anche se qui più spazio viene dedicato ai flashbacks del passato e all’introspezione psicologica dei personaggi principali, nonché del loro principale nemico.

Infine, il terzo volume ci fa invece fare un salto indietro, al passato.
Un vero e proprio ritorno alle origini, con le vicende dei due fratelli scozzesi da cui è poi nato tutto, e le cui vicende ancora si ripercuotono sul clan di Oldgrove: William e Duncan.

Nel complesso, un buon prodotto italiano.
Se mi è consentita un’ultima annotazione a margine, il fatto che l’autrice sia architetto e designer nella vita di tutti i giorni si avverte e conferisce un valore aggiunto alla narrazione: in quasi ogni scena c’è una grande cura del dettaglio e una pregevole descrizione dei materiali e dell’arredamento, fatta con evidente cognizione di causa, che si uniforma bene nel testo e fa percepire la differenza rispetto ad altri romanzi oggettivamente poveri e scialbi nella loro ambientazione sempre uguale.

Amarilli

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