Pensieri su "P.S. TI ODIO DA MORIRE" di Winter Renshaw

Caro Isaiah,
sono passati otto mesi da quando eri un semplice soldato pronto a partire per chissà dove, e io una cameriera troppo timida. Mentre ti passavo furtivamente quel pancake gratis, ricordo di avere sperato che non ti accorgessi del mio sguardo. E invece l’hai fatto. E così abbiamo passato insieme la settimana più incredibile di tutta la mia vita, in attesa del giorno in cui saresti dovuto partire. 

Quei momenti trascorsi insieme hanno cambiato tutto. Dopo che sei partito, ho conservato ogni tua lettera. Ho imparato a memoria ogni parola, in attesa di un nuovo messaggio o qualunque cosa che mi parlasse di te. E poi un mese fa hai smesso di scrivermi. E ieri hai persino avuto il coraggio di venire nel locale dove lavoro facendo finta di non conoscermi. E pensare che avrei potuto amarti. Spero almeno che tu abbia avuto una buona ragione.

Maritza la cameriera
P.S. Ti odio. Questa volta per davvero.


Autrice: Winter Renshaw
Titolo: P.S. Ti odio da morire
Editore: Newton Compton
Uscita: 25 febbraio 2019
Pagine: 219
Serie: P.S. #1




Faccio un respiro profondo e torno da Mister Alto Tenebroso e Stronzo con un sorriso
forzato. «Pronto per ordinare?», chiedo.

Questa è una storia da cui mi aspettavo molto di più, soprattutto dopo aver letto i commenti oltreoceano.
Infatti avevo preso e iniziato a leggere il libro in inglese e lo stavo trovando pure intrigante, poi è stato pubblicato in italiano e la mia anima pigra si è precipitata a proseguire con la nuova edizione.


In effetti, confermo che sino a metà è originale (la metà che mi è piaciuta), perché sovverte un po' le solite dinamiche di coppia (dove si parte con l'inseguimento + trionfo dell'amore): qui i due si piacciono e consumano subito e poi decidono invece di ripartire come "amici" virtuosi, senza crearsi illusioni, in attesa che lui riparta per il fronte.


È un figo pazzesco ma non vado a letto con gli idioti. Chiaro e tondo. 
Dovrei essere sbronza. 
Ma proprio tanto. 
disperata. 
E anche se lo fossi… non saprei. 
È uno che ce l’ha col mondo, e per quanto mi riguarda non c’è ficaggine che tenga.


Il che ci poteva anche stare ed ero curiosa di vedere come la trama si sarebbe evoluta con i due a distanza.
Tuttavia, la seconda parte... boh... sembra scritta da un'altra persona, oppure tagliata, con alcune incongruenze, personaggi mai nominati prima che compaiono e scompaiono senza un perchè, assurdità varie presentati come colpi di scena, un finale che ... serviva scriverlo così?

Peccato. Come dicevo: l'idea di partenza era originale, entrambi i due mi intrigavano, ma poi chi teneva le fila della narrazione non ha osato pigiare il piede sull'acceleratore e completare una gran bella corsa. (O l'autrice s'è stufata e ha mollato gli appunti a qualcuno perchè arrancasse sino a fine storia...).
La mia delusione maggiore è stata lei: presentata come girl sicura di sè, decisa sui propri obiettivi, decisa a non rimanere invischiata col solito belloccio che se la tira (anche se non è vero), e poi il solito cuore rancoroso e fragilotto che crede alla prima apparenza... Ma dai.

PS. Può aver influito sul mio giudizio medio e non brillante anche la scelta della cover: non si capisce perchè una lettrice italiana, che non è per nulla diversa dalle altre che potevano comprarsi l'edizione originale con il sexy imbronciato (ed è lui!!), si debba beccare la solita cerbiattona con mascara extra e sguardo perso nel vuoto. Maritza la cameriera, sei una piagnona indecisa e preferisco tua cugina Melrose e persino tua nonna: dico sul serio!!


Amarilli

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