Pensieri su "LA SPIA DELLA CORONA" di Julia Quinn

Dall’età di dieci anni Caroline Trent è stata affidata a una serie di terribili tutori e ha imparato molto presto che solo un atteggiamento deciso può metterla al riparo dalle loro insidie. 
Ormai prossima al suo ventunesimo compleanno, si vede costretta a fuggire dalla casa del suo ultimo tutore, con l’intenzione di rimanere nascosta fino al conseguimento della maggiore età. 

Ma sul suo cammino compare Blake Ravenscroft, agente del ministero della Guerra, che la rapisce credendola Carlotta De Leon, temibile spia di origini spagnole. 
Caroline decide allora di sfruttare la situazione a suo vantaggio, e dal più imprevedibile degli equivoci…

LA SPIA DELLA CORONA (To Catch an Heiress) è il primo romanzo della miniserie dedicata agli ‘Agenti della Corona’ (Agents for the Crown).

Il suo sequel è IO TI AVRO’ ( How to Marry a Marquis), già pubblicato nella collana I Romanzi Classic – nr. 523.

Autore: Julia Quinn
Titolo: La Spia della Corona
Editore: Mondadori
Collana: I Romanzi - Oro 193
Uscita: Gennaio 201
9



Caroline si era abituata alla sua pessima tendenza di parlare molto spesso senza pesare le parole, ma quel giorno sembrava che stesse pronunciando solo insensatezze. Inoltre, aveva completamente perduto il suo solito appetito e si sorprendeva a sorridere come una vera scema.
Inoltre si sorprendeva intenta a sussurrare: — Caroline Ravenscroft. Caroline Ravenscroft, madre di Trent Ravenscroft. Caroline Ravenscroft, moglie di… oh, smettila.
Ma niente dimostrava che Blake condividesse i suoi sentimenti. Certo non si aggirava per casa come un povero malato d’amore, cantando ad alta voce odi alla sua bellezza, grazia e spirito, e lei pensava piuttosto che stesse seduto alla sua scrivania nello studio, a scarabocchiare pigramente le parole: "Signor Blake Ravenscroft e signora".

Credo che questo sia uno dei romance storici più strani e surreali che si possano trovare in giro, e ritengo che meritasse di finire negli ORO.
Prima di tutto, non lasciatevi trarre in inganno dal titolo e dalla menzione di spie e affini. Oh, sì, quelle ci sono, ma i veri protagonisti di questa storia sono gli "equivoci".
Equivoci in larga parte spassosi, che tramutano una vicenda che sembrava iniziata con un assassinio (ho detto sembrava...) in una commedia gradevolissima, dove un po' tutti tentano di recitare maldestramente una parte e finiscono per combinare più di un pasticcio.

Caroline, ereditiera in fuga da un tutore avido e dalla sua famiglia, vuole soltanto nascondersi in un angolo e attendere pazientemente l'arrivo della maggiore età (e dell'autonomia economica). Purtroppo per lei viene scambiata per una famigerata spia e condotta in prigionia con l'intenzione di farle vuotare il sacco.
Non so se sia più inesperto (e incapace) il temibile agente segreto a cui è affidata, oppure se la pragmatica Caroline si sia ormai stufata di farsi gestire e di permettere agli altri di darle ordini. In ogni caso, la prigionia è l'occasione per vivere finalmente da protagonista, flirtare con un paio di agenti bellocci e nobili, darsi al giardinaggio, farsi viziare dai domestici, accasarsi, scendere in azione, giocare ai pedinamenti... insomma, per vivere alla grande. 
E divertirsi un sacco.

Immagino che la Quinn si sia sforzata di inserire qua e là elementi più seri e drammatici per rendere credibili i suoi personaggi, ma nell'insieme il tono resta vivace e davvero frizzante, con colpi di scena, battute e divertenti inganni.
Mi è piaciuto, ho ridacchiato, mi sono rilassata, e ora attendo con curiosità pure il seguito su "Come sposare un marchese" (da noi: "Io ti avrò").

PS. Vi troverete anche qualche spunto interessante per scegliere il nome dei figli.

Naturalmente, non si potevano liquidare i baci come poco importanti. 
Lui se li era davvero gustati, ma gli uomini erano diversi dalle donne. 
Caroline aveva vissuto in relativo isolamento, ma c’era una realtà che da sempre le era stata chiara: impossibile che un uomo avesse voglia di baciare una donna senza che ci fosse di mezzo un briciolo di sentimento.


2 commenti:

  1. La Quinn mi piace molto, non ho letto questo libro ma mi sembra abbia le caratteristiche che mi piacciono. Complimenti per la recensione

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    1. Un libro divertente. Grazie Mariella!
      Amarilli

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