Pensieri su "SHADOWBLACK. IL FUORILEGGE" di Sebastien De Castell

Il sedicesimo compleanno di Kellen si avvicina e con esso il momento in cui dovrà affrontare il suo primo duello e cominciare le quattro prove che lo faranno diventare un mago.

C'è solo un insignificante, trascurabile problema: Kellen non ha magia.

La disfatta sembra ormai inevitabile, quando una straniera arriva in città e lo sfida a prendere un diverso cammino. La donna appartiene al misterioso popolo Argosi, viaggiatori che vivono del proprio ingegno e custodi di grandi segreti racchiusi nelle loro carte. 

Ferius Parfax è pericolosa e imprevedibile, ma potrebbe essere l'unica speranza di Kellen.


Autore: Sebastien De Castell
Titolo: SHADOWBLACK. IL FUORILEGGE.
Serie: Spellslinger #1
Editore: Piemme
Pagine: 336
Uscita: 30 gennaio 2018



I vecchi maestri di incantesimi dicono sempre che la magia ha un sapore. 
Gli incantesimi di brace sono come una spezia che ti brucia sulla punta della lingua. 
La magia del respiro è sottile, come la sensazione di tenere una foglia di menta tra le labbra. 
Sabbia, seta, sangue, ferro… ognuna ha il suo sapore. 
Un vero adepto, un mago capace di lanciare un incantesimo anche al di fuori di un’oasi, li conosce tutti. Io, invece, non avevo la minima idea di che sapore avesse la magia alta: ecco perché ero in un mare di guai.


Premessa: se ci ho impiegato così tanto a leggere questo volume, una volta uscito, è stato a causa dell'impossibilità materiale di riuscire a prenderlo in mano. Ogni volta che mi ripromettevo di iniziare la serie, c'era già un altro componente della famiglia che lo stava leggendo, quindi non sono stata che l'ultima a poterlo "testare".
E devo dire che è un romanzo fresco, spassoso e assolutamente delizioso.
Da figlia1 a mio padre, passando da figlia2, sino a me... la nostra famiglia we-love-fantasy è stata pienamente concorde (evento davvero raro) sul giudizio.

Vorrei anche sfatare un pregiudizio, derivante dall'inserimento di questo libro in una collana strettamente per ragazzi (Il Battello a Vapore): lo possono leggere i ragazzi, ma va benissimo anche per gli adulti. 
De Castell (che scrive fantasy per ogni età) è uno scrittore di tutto rispetto, istrionico anche di persona (fate un salto nel suo sito), pieno di idee e con un ritmo narrativo davvero molto "giovane": si parte dal primo duello di Kellen (il povero Kellen, mi verrebbe da dire, erede di una famiglia di maghi insigni, con genitori potenti e una sorellina potente e rompina) e ci si trova catapultati in un universo nuovo, con riti e miti particolari, una gerarchia sociale quanto meno originale, intrighi politici e di classe, regole magiche da imparare, un'ambientazione curiosa tutta da esplorare.

Il fatto che sia rivolto a un target giovanile non esime l'autore da edulcorare gli avvenimenti. L'universo di Kellen è spietato: chi non ha la magia viene reso schiavo, se non ucciso.
O entrambe le cose. 
Chi non supera i duelli, diviene un perdente e un'onta per la propria famiglia. I nemici sono davvero cattivi e forti, le risorse per contrastarli davvero poche.

Eppure si ride, ci si appassiona, si tifa per lui e per i suoi stani compagni d'avventura, da Ferius al feliscoiattolo (un meraviglioso personaggio e una creatura buffa/sbruffona/adorabile).
E c'è sempre un sottofondo amarognolo derivante dal fatto che non tutte le avventure hanno un lieto fine e che diventare grandi, molto spesso, è un'impresa di fatica e di sofferenza.
Consigliato.

Amarilli

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