Pensieri su "LA CASA DELLE CATENE" di Steven Erikson

Nel nord di Genabackis una turba di bellicosi guerrieri tribali scende dalle alture montuose verso le pianure del meridione. 
Il loro intento è quello di far scempio delle disprezzate genti delle pianure, sennonché per un guerriero chiamato Karsa Orlong sembrano aprirsi le premesse per uno straordinario destino. 

Qualche tempo dopo si manifestano le conseguenze degli eventi legati alla Catena dei Cani, la colonna dei soldati di Coltaine. 
Tavore, la nuova inviata dell'imperatrice, raggiunge ciò che rimane dell'ultima roccaforte di Malazan di Sette Città.

Autore: Steven Erikson
Titolo: LA CASA DELLE CATENE
Serie: Il Libro Malazan dei Caduti #4
Copertina flessibile: 860 pagine
Editore: Armenia
Uscita: 16 ottobre 2015




Il quarto volume del Ciclo dei Caduti di Malazan è quello che mi ha scontentato di più, non tanto per lo stile di Erikson (sempre visionario, curato al dettaglio, con un respiro pazzesco), ma perché troppe vicende non mi sono andate giù.

Senza fare spoiler inopportuni, dirò che mi aspettavo che buona parte del libro fosse dedicata allo sviluppo delle storie parallele di Tavore e Felisin, con un ricongiungimento e un vero e proprio scontro-confronto tra sorelle. Invece le due sono messe in disparte, confinate a divenire comprimari come tutti gli altri, e il loro finale è rapidissimo, poche pagine e... puf.
Insomma, mi sono sentita tradita, dopo tante ore dedicate a seguire l'autore nei suoi molteplici giri.
Altra cosa è che qui appaiono veramente tanti (troppi) personaggi nuovi e ho faticato come una matta, non solo a seguirli, ma proprio a provare interesse per loro. La narrazione procede in modo frammentario e a singhiozzo, sta seguendo una scena e ti ritrovi catapultato da un'altra parte.
Si continua ad annaspare, cercando ricordare nomi, fatti e luoghi.

Volevo ancora l'esercito Malazan, rivolevo Ben e i sopravvissuti degli Arsori, rivolevo vecchi personaggi come i Wickan o Anomander, lasciati in sospeso.
Invece brevi accenni, mentre la scena è praticamente rubata tutta da Karsa Orlong, un guerriero che ho PROFONDAMENTE odiato e per cui supplicavo una fine rapida.

Alla fine ho chiuso il solito volumone (Armenia, cavoli, scrivi più grande perché uno perde gli occhi, e usa carta meno velina), molto affaticata e non del tutto soddisfatta.
Per gli appassionati di questa serie, segnalo un sito favoloso, pieno di notizie, curiosità e immagini: https://malazan.fandom.com/wiki/Malazan_Wiki

Nessun commento:

Powered by Blogger.