LETTURE TOP 2018: #ROMANCE

Come è nostra tradizione, anche quest'anno vi offriamo un piccolo recap delle nostre letture preferite, partendo dal ROMANCE, dove per esigenze di tempo abbiamo unito sia gli storici che i contemporanei.

Ovviamente è una classifica personale e molto opinabile.
Siete liberi di dissentire o di approvare :)

L'importante è leggere, leggere ed emozionarsi sempre.

Quindi, cominciamo...
l'ordine che ho dato non è di importanza, perchè sono tutti 5 stelle a pari merito.



1) DUCA DEI MIEI DESIDERI di Elizabeth Hoyt 

Quest'anno ha visto la conclusione in Italia della serie Maiden Lane, quindi non posso che nominare il volume numero dodici di una serie che rimarrà tra le mie favorite (per quanto proprio nell'ultimo volume, secondo me, la Hoyt poteva impegnarsi lievemente di più).

Tuttavia mi è capitata così spesso di aver letto i libri in lingua e di averli adorati, e poi di aver trovato la versione tradotta così tagliata, che concedo il beneficio del dubbio.
Si tratta di una serie stupenda, che consiglio di iniziare a chi non lo ha ancora fatto.



2) LE CATTIVE MANIERE DI UNA LADY di Meredith Duran



Un'ulteriore conferma sul perchè io ADORI questa scrittrice.
Lasciatemi dire che questa serie diventa sempre più bella.
Ogni volume è diverso come personaggi, trama ed ambientazione, e ogni volume mi sta regalando ore di piacevolissima lettura.
Questo quinto capitolo, in effetti, può forse ricordare l'inizio di "La figlia del matematico" (altro libro per me best of the best), ma poi spicca per conto suo.
Jane si trova in una situazione tremenda e non davvero come uscirne. Possibile che l'unica soluzione sia far ricorso al malvagio della situazione, ovvero all'intrigante, corrotto e detestabile Crispin?
Quello che sembra un semplice certificato di matrimonio si trasforma ben presto in una catena con ben due prigionieri, mentre tutto all'esterno complotta con i nostri due!
Jane deve svegliarsi fuori, con le poche armi a sua disposizione.
Crispin deve trovare la strada per la sua redenzione.
In sostanza si tratta di un romanzo autoconclusivo e perfettamente leggibile per conto suo rispetto alla serie. Si accomuna soltanto perchè è bello - bello - e ancora bello.
Lo straconsiglio.


3) DIMMI CHE MI AMI di Madeline Hunter


Nel 2018 giunge a conclusione anche la nuova edizione di questa saga, e potrei sintetizzare così il mio giudizio: finalmente Julian!!!

Sinora avevamo conosciuto entrambi i personaggi in una posizione di secondo piano, anche se Penelope, l'amatissima sorella, è sempre entrata e uscita da tutti i volumi, ritagliandosi il ruolo di lady sfortunata, costretta a fuggire da un matrimonio combinato e triste (con tanto di conte perverso) e a vivere nel "limbo" di separata (ruolo che all'epoca non solo non era riconosciuto in società, ma era anzi molto pericoloso). 

Invece, per quanto ciò potesse renderla una reietta, Penelope ha proseguito la sua vita alla luce del sole e senza vergogna, coltivando i sui molteplici interessi. Chi di noi non le voleva concedere la seconda chanche?
Julian, il riservato, misterioso e educatissimo avvocato di famiglia, si era invece ritagliato il ruolo di irraggiungibile. Si era capito che il suo cuore era già occupato, ma occorreva questo romanzo per fare due più due.

Libro dolcissimo e intenso, con un amore molto sofferto, e con persino un risvolto processuale.


4) ROMANTICO INGANNO di Elizabeth Lowell


Un western diverso, originale, coraggioso, dove la storia si dipana nella natura, con pochissimi personaggi (e sette cavalli...), eppure con un ritmo sempre intenso, quasi cinematografico.

A un certo punto, ero sempre più piena d'ammirazione per come la Lowell riuscisse a rendere ogni salita, ogni canalone e ogni tempesta diversi dai precedenti.
Percepivo la fatica, la sporcizia, la temerarietà di Willow, determinata ad andare avanti e a non arrendersi. Finalmente una donna vera, che non frigna e non si lascia salvare, ma che riesce a porsi alla pari, tra bellissimi scorci selvaggi e incontaminati.
E Caleb: lui è una presenza stabile, massiccia, silenziosa, ma essenziale al momento giusto.

La Lowell è brava anche nei dettagli, sia che descriva i cavalli, che la conformazione del terreno, che il clima o l'uso delle armi.
Grande, grande libro.
E dopo Caleb, ci sono Wolf e Reno. Adorerete subito questa saga (se però sarete pronti a giorni e giorni di viaggio nel selvaggio West, a godervi i dettagli quotidiani e la bellezza dei sentimenti rudi e semplici).


5) LA LEGGENDA DI LYON REDMOND di Julie Ann Long


Altra fine saga, SOB.
Dopo ben dieci libri di una serie, era davvero arduo riuscire a concludere in bellezza.
Ho letto tutti i romanzi precedenti nell'arco di mesi (folgorata in realtà dall'ultimo, "It started with a Scandal", per cui sono ripartita dall'inizio), tanto da sentirmi davvero addentro alle vicende delle famiglie Reydmond ed Eversea, intrecciate proprio come le due querce leggendarie in paese, e che spesso vengono menzionate durante le varie storie.

Quindi, libro dopo libro, tassello dopo tassello, ci siamo avvicinati.
Sino alla fine della "leggenda" con questo sospirato faccia a faccia tra i due, troppo a lungo rimandato.
Devo dire che se si può percepire un amore forte attraverso le semplici righe di un libro, io l'ho percepito. Olivia e Lyon hanno saputo emozionarmi con le loro incomprensioni, i loro sentimenti impulsivi e immaturi, il loro lento ritrovarsi.
E poi la scrittura della Long qui è davvero mirabile.
Mi ero appuntata tante frasi in inglese, ma in italiano le ho comunque ritrovate, altrettanto belle, incisive, ed emozionanti (per cui complimenti alla traduttrice).
Sono rimasta appagata da questo finale? Assolutamente sì. Il finale più giusto, più bello, con persino una stoccata amara, quando già stai sorridendo all'ultimo paragrafo.
Per chi ha seguito la serie: CONSIGLIATISSIMO.


6) UN ALTRO GIORNO ANCORA di Bianca Marconero


Di solito non stalkero un'autrice appena finito un romanzo, ma stavolta ho sentito il bisogno di farlo e di ringraziare, perchè questo romanzo mi ha proprio fatto sentire bene, emotivamente e fisicamente.
In un luglio afoso, per me è stato una ventata d'aria fresca, lieve, la riprova che si possono scrivere New adult con protagonisti ventenni e credibili, anche senza infarcire la trama di eventi lagnosi a ogni pagina.
Con questo non voglio dire che i personaggi di questa storia siano superficiali o non abbiano avuto le loro batoste, anzi, Elisa e i suoi fratelloni arrivano da un tunnel di ostacoli e di lutti.
Ma sono ragazzi che reagiscono in modo normale, che si danno da fare, che vanno avanti con ciò che hanno a disposizione. Soprattutto, restano uniti e si sostengono, e per me questo è stato un messaggio bellissimo.

Due parole due sullo stile della Marconero, che è talvolta poesia-prosa, delicatissima, e poi ti spiazza e ti stende con battute salaci e con un cinismo giovanile (ma anche no, questi ragazzi sono molto pù saggi, scaltri e accorti della media...) che ti ricorderai a lungo.
Anche questo vale le sue cinque stelline.
Davvero una bellissima lettura, durante la quale non ho fatto altro che appuntarmi citazioni e sprazzi di luce.


7) E' SUBITO L'ALBA di Angela White


Ho conosciuto Angela White con i suoi (bellissimi) storici, ho rinnovato la mia ammirazione con il suo precedente contemporaneo (il primo volume di questa saga degli Angeli Caduti).
A mio parere era davvero difficile riuscire a superare la coppia precedente con due personaggi che erano rimasti ai margini, l'amica di Alice e il fratello maggiore di Nicholas.
E invece la White è riuscita persino a superarsi: Sammy-la stramba e Liam Payne sono stati modellati come due personalità incredibili, piene di ombre, sole e svariate sfaccettature.
Non il solito medico, primogenito di una famiglia che non si aspettava niente di meno da lui. Ma un uomo che si porta dentro uno strappo sin da quando era bambino e che, tuttavia, ha trovato un modo per incanalare la sua rabbia, riuscendo a controllare se stesso e ad aiutare comunque gli altri.
E Sam è una nerd, crocevia di tradizioni orientali e di un padre non sempre facile da accettare, una ragazza che - nonostante, come dice lei, "sia brava a costruire i muri" - ha trovato comunque la grinta per realizzarsi.
Insomma, non la solita coppia autodistruttiva, ma due che non mollano, che cercano il loro spazio, che s'incontrano e fanno scintille.

Alla fine, ne viene una storia ricca, infarcita di emozioni, rifinita dalla perfetta scrittura a cui siamo abituati, e piena di suggestioni culturali: America, Giappone, Italia, ogni angolo di mondo porta un suo piccolo contributo.


8) LA MATEMATICA DELL'AMORE di Helen Hoang

L'Asperger viene a volte fatto rientrare nell'amplissimo spettro dell'autismo (anche se taluni studiosi li considerano realtà distinte), di cui purtroppo in recenti libri o film è stata presentata - a mio parere - un'idea abbastanza distorta: si va dalla figura del genio idiota (vedi Rain Man) a quella dei bambini senza sorriso (che risulterebbero migliorare semplicemente a forza di coccole e abbracci - come se al contrario si fosse quasi ammalati per mancanza di affetto, tipo fiore che non riceve abbastanza acqua...).
In ogni caso chi soffre di questa patologia appare goffo, impacciato, ha spesso tic nervosi, reazioni imprevedibili e una sensibilità alterata alle sensazioni esterne o anche ai semplici rumori.
Spesso si può condurre comunque una vita "normale", seppure con una certa difficoltà e ritagliandosi un bozzolo di protezione - questo - ovvio - facendo affidamento sul buonsenso e la tolleranza del prossimo (il che è tutto dire).

Nelle note la Hoang fa capire di aver riversato nella scrittura la sua stessa esperienza e io ho trovato credibili e coerenti vari aspetti della protagonista, per quanto addolciti ai fini del genere sentimentale. L'autrice cerca di di mostrarci il suo malessere soprattutto dal punto di vista della relazione sessuale: come ho detto, siamo abituati alla visione tenera dei bimbi speciali, ma che ne è di loro quando divengono adulti e sono costretti a calarsi nel quotidiano, volendo misurarsi con il lavoro, l'amore e magari una famiglia?
Ciò che per noi è già faticoso, per loro diviene una missione impossibile (a volte).

Stella, sperduta nel suo mondo di fobie, appare quasi frigida/bloccata oppure troppo altera/stramba a seconda di chi la giudica. Ha accettato esperienze negative, al limite del dolore, pur di non deludere e dimostrarsi all'altezza, finchè decide di affrontare la questione in modo scientifico, esercitandosi con un vero professionista che passi sopra alle sue stranezze a suon di dollari.
Sembrerebbe tutto molto triste, se non fosse che l'escort assoldato è Michael, un ragazzo che sembra saltato fuori da un drama coreano, con un bagaglio altrettanto pesante di sofferenza e carichi familiari.
Beh, inutile dire che l'unione di questi due mondi è molto toccante.
Per quanto - va detto - ci siano parecchie scene di sesso, l'insieme risulta al contempo romantico e tenero.
Un libro davvero originale e molto bello, che merita maggior visibilità e apprezzamento rispetto a quello che gli è stato riservato.


9) L'INFINITO TRA ME E TE di Mariana Zapata

Questo romanzo si colloca tra i più belli del genere e persino tra le migliori letture dell'anno, perchè l'ho letto in un soffio, praticamente sciogliendomi pagina dopo pagina, e mi ha lasciata con uno strato di dolcezza sopra la mia pellaccia che mi è durato per giorni.

Vi diranno che è lento.
Non è vero: è un romanzo introspettivo e che narra di un amore che matura a cottura lenta, ma proprio per questo l'ho trovato vero e credibile. Niente colpi di fulmini, niente incontro&forever in una manciata di giorni, niente tizi spocchiosi e bastardi che si tramutano in cucciolotti nello spazio di un battito di ciglia.
Vi diranno che non succede nulla di particolare.
Questo è vero, ma anche qui sta il bello.
Per una volta lui non è un motociclista in fuga, un ex-agente Cia e neppure uno pseudo-droga+alcol-dipendente che fa tanto sexy correre ad aiutare (e a salvare).
Aidan è un campione sportivo, punto. Ma è uno che si dedica anima e corpo alla sua carriera, che si allena, fa la dieta, si concentra mentalmente, studia. E - giustamente - non ha tempo per altro.
Non va alle feste, non si fa milioni di groupie, ha una vita intensa quanto assolutamente abitudinaria. Proprio per questo è reale.
Se vuoi il successo, ci vuole SACRIFICIO (vallo a dire ai milionari 25enni di tanti libri, che vanno in giro in elicottero e hanno sempre tempo per fare qualsiasi cosa, tranne che lavorare e fabbricare i milioni in modo credibile).
E questo Vanessa lo capisce gradualmente. Lei fa sacrifici, lui fa sacrifici.
Quando infine costruiranno qualcosa insieme, le loro fondamenta saranno davvero di cemento armato. E se ti innamori di un uomo, devi accettarlo nella vita di tutti i giorni e non sperare che il mondo sia sempre una festa o una fuga in macchina o una sfilata in passerella mentre tutti ti fotografano.
Vi diranno che c'è poco sesso.
Verissimo: fino al 98% (misurato col Kindle) non troverete un filo di sesso (=non lo considero uno spoiler...), ma solo gesti e parole. Eppure é un libro che gronda amore... e mi ha fatto venire le palpitazioni di felicità come non mai.
Vi diranno che è il solito matrimonio combinato che poi si trasforma.
Vero, però la trasformazione non avviene da un giorno all'altro. Ci vogliono anche qui mesi perchè l'infatuazione si trasformi in affetto e poi in amore. Potrei dire che è un libro dove la relazione viene coltivata, innaffiata come una pianta, sino a crescere.
In definitiva un libro (per me) s.t.u.p.e.n.d.o.

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