LETTURE TOP 2018: #FANTASY

Seconda puntata delle nostre classifiche dedicate alle letture TOP 2018.
Oggi vi parlo di quelle fantasy, dove troverete libri strettamente #epic, ma anche con componenti #mm e #paranormal. Perchè a me piace questo genere in tutte le sue sfumature.
Inoltre troverete un paio di libri usciti in anni precedenti, ma che, per qualche ragione, ho letto solo nel 2018, vuoi perchè l'autrice veniva in Italia o a causa di una nuova ristampa.

Come al solito, si tratta della mia opinione personale: fatemi sapere i vostri pareri!

Ordine solo di comodo: sono tutti 5 stelle.


1) LA MOSSA DEL PRINCIPE di C.S. Pacat

Stavolta ringrazio chi mi ha consigliato di persistere nella lettura, dicendomi che la saga avrebbe fatto un salto di qualità dal primo al secondo volume, perchè è stato proprio così.
Come se l'autrice avesse finalmente ingranato la marcia e preso l'abbrivio, ecco che dalle scene tutte interne al palazzo (per me un po' claustrofobiche), e dai dialoghi che introducevano ma lasciavano tutto in sospeso, si è finalmente passati a un libro di piena azione.
Azione sia in senso fisico (con addestramenti, vere battaglie e cambio di paesaggi), sia in senso personale, perchè Damen e Laurent cominciano ad acquisire uno spessore ben definito, delineandosi in tutte le loro differenze e punti d'incontro.
I due lasciano perdere i primi tentativi di conoscenza/scoperta per lanciarsi in un'incrocio serrato, fatto di diffidenza e di grande complicità.
Laurent giganteggia in più di un'occasione, a mio modesto parere: se Damen deve sostenere la maschera di fronte ai nemici, e il relativo peso, Laurent deve a sua volta celare il suo vero carattere e le proprie mire di fronte a soldati che portano i suoi colori, ma potrebbero tradirlo da un momento all'altro.
Le scene di lento corteggiamento/avvicinamento sono da brivido, con Laurent che non cede.
E quando si arriva al dunque, il brivido è di quelli che davvero non si dimenticano.
Altra qualità di questo libro: niente sesso banale e inutile, ma attimi di sublime seduzione e intensa vicinanza.
E poi il finale (su cui - tranquilli - non svelo nulla): cinematografico, roboante.


2) NOVE PRINCIPI IN AMBRA di Roger Zelazny

Ho approfittato della nuova edizione in ebook, per leggere i primi cinque volumi del ciclo di Corwin.
Ciclo favoloso :)

Ambra è un luogo quasi immortale, che esiste o non esiste, forse svanito nel Caos, o, forse, al centro stesso del Caos, la matrice originale di mille mondi paralleli, costruiti grazie ai poteri creativi dei membri della famiglia reale. I principi viaggiano attraverso gli spazi, le epoche, le dimensioni; ogni tanto fanno un giro per un luogo trascurabile chiamato Terra, ma poi ritornano sempre allo splendore della loro patria.
Tutte le strade portano ad Ambra.
Anche le strade che si dipanano dal mondo delle Ombre, portando oscurità e cose innominabili.
Non c’è solo l’aspetto politico, i dialoghi raffinati, l’arte sottile di non fidarsi di nessun fratello e di cercare comunque di farselo alleato. Nel regno di Ambra tutti sono nemici di tutti: il re Oberon, la tua famiglia, persino il tuo io che ha vissuto in un altro mondo parallelo e che ha generato eredità sgradite mentre tu ignoravi i tuoi vari doppioni.
Poi ci sono le descrizioni dei mondi, il continuo mutare di personaggi e panorami: colori, cieli, rilievi montuosi, società diverse, genti e popoli alieni. Ogni tanto viene il dubbio che Zelazny si stia fumando una qualche erba magica, come le pipe dei suoi cavalieri durante i bivacchi notturni, perché la sua immaginazione è molto più che fervida, è un riversarsi incontrollato di idee, un caleidoscopio che continua a girare e girare.
E poi ci sono i principi, ciascuno con diversi poteri e diversi segreti. Chi sarà tra loro il più oscuro? Come avrete capito, la regola ad Ambra è dominare sugli altri.
Su tutti spicca il principe Corwin, l’io narrante della storia, un personaggio a metà tra l’eroe e l’antieroe per eccellenza, “duro come la pietra, scuro come la terra e feroce come l’inferno”.

Cinque libri per vicende sempre più appassionanti: battaglie epiche, tradimenti, misteri da decifrare.
Ad un certo punto sembra di trovarsi dentro a un videogame, dove ogni variabile può portare a un'opzione diversa e dove un dettaglio incontrato qualche libro prima viene esploso sino a divenire un tassello essenziale. Quindi occorre una lettura vigile e partecipe.
Saga da non perdere per gli amanti dell’epic fantasy.


3) L'ASSASSINO DI CORTE di Robin Hobb

Ho preso in mano la saga dei Lungavista prima di incontrare l'autrice al Lucca Comics 2018 ed è stato un gran bene.
Saga stellare.

Il secondo volume merita cinque stelle per lo sviluppo, la rete di intrighi che si distende piano piano, i vari colpi di scena che ti fanno sempre disperare di trovare un lieto fine.
Tuttavia il dubbio diviene certezza: anche la Hobb è molto sul versante #maiunagioia.
Diciamo che qualche libro così triste lo digerisco, però avrei voluto un cambio di registro (su cui mi hanno già fatto mettere il cuore in pace...)
Fitz matura, diventa uomo, scopre le libertà del lupo e le crudeltà degli uomini, e trova la maggior rovina proprio in quelli che dovrebbero essere la sua famiglia. Diviene uno strumento, da utilizzare a fin di bene, ma sempre e comunque uno strumento nelle mani altrui.
Il Matto trova la sua consacrazione, mentre devo dire che non sono riuscita ad affezionarmi agli altri comprimari.


4) LA DIMORA FANTASMA di Steven Erikson

Anche questa saga è stata da me iniziata solo nel 2018 per esigenze (=mancanza di tempo). Per ora letti 4 volumi, ma questo resterà il mio preferito.

Rispetto al primo volume, questo inizia in un luogo completamente diverso e con concorrenti nuovi e diversi in gioco. Ad eccezione di Kalam e di pochi altri, dovrete dire addio a quasi tutti, per recuperarli molto più avanti.
Già in precedenza con battaglie, stupri e omicidi non si scherzava, ma qui Erikson va a briglia sciolta con sangue e massacri. Un po' tutti sono più sinistri che eroici, e il bene finale (se esiste) resta una sorta di miraggio lontanissimo.

Però, se devo scegliere un filone narrativo, dico Coltaine il Wickan e il suo mantello di piume di corvo.
Questo personaggio, tragico e grandioso, schiaccia ttti gli altri, con un finale di speranza amara che resta difficile da superare.

Sicuramente il migliore della prima trilogia.
Una narrazione magica e quasi impossibile da abbandonare.


5) LAURENT E LA BESTIA di K.A. Merikan


Come struttura, il libro ricalca tutti i vari libri dedicati sinora dalle Merikan alle loro bande di motociclisti, quindi: ambientazione in un covo con membri della gang e le loro donne/uomini, substrato generale di fratellanza, sesso libero e affari illeciti più o meno tollerati come fonte di sostentamento.
Anche la coppia principale segue la stessa struttura: un tizio attivo e più massiccio/rude nel fisico (direi che qui the Beast appare addirittura mastodontico), che è quasi sempre il membro della gang ed è danaroso, e un tizio più belloccio/delicato/efebico che necessita di protezione e di soldini per il corredo iniziale.
Dico questo per sgombrare i dubbi e per non lasciare deluso chi si aspetta chissà che novità o che, al contrario, teme di trovarsi di fronte a uno stile diverso.

Le Merikan sono sempre loro. Inconfondibili.
La struttura standard viene però rivisitata e riconfezionata con l'inserimento di elementi assai interessanti, ovvero l'aspetto time travel (con scene ambientate nel passato molto credibili e ben riuscite) e quello paranormal, che mischia elementi demoniaci e fantasiosi in un mix che non mi è dispiaciuto affatto.
ANZI. Direi che - pur essendo già una grande fan del duo di scrittrici - sono rimasta letteralmente incollata all'e-reader dall'inizio alla fine, perchè volevo assolutamente sapere cosa sarebbe successo al Laurent Mercier del passato e soprattutto al Laurent Mercier del presente.


6) SEDUZIONE DEMONIACA di Nadine Mutas

Dopo vari mesi ho ritrovato una serie paranormal fantasy molto gradevole, con personaggi interessanti e un'ambientazione piuttosto originale: streghe contro demoni e altri esseri fatati, oltre a un essere oscuro bonazzo (Arwan) che controlla i fili di tutti e fa un po' lo spaccone/boss (con tanto di ninfe e naiadi al suo servizio).

La coppia Merle/demone malandrino mi ha preso subito, così come mi è piaciuto l'inizio delle vicende della famiglia McKenna (che immagino verrà sviluppata in seguito).
La narrazione ha più di una pagina divertente, con battute e scenette comiche, anche se poi c'è uno sviluppo con azione, tradimenti e intrighi vari.
Oddio, vi è una preponderanza di pagine Hot, ma devo ammettere che il demone sa il fatto suo e quindi anche quelle te le godi in tranquillità.
Ho visto che è self, ma Pavan è sempre un traduttore eccellente, e anche l'edizione mi è parsa nettamente superiore alla media del marcato.
Proseguirò senza dubbio, perchè voglio leggere anche di Lily, il figherrimo Basil e di lui... il Re dei Demoni :)


7) IL PRINCIPE CRUDELE di Holly Black

Questo è il terzo libro che leggo di Holly Black, dopo "I segreti di Coldtown" e "Nel profondo della foresta", e confermo di amare l'universo gotico-horror-YA che è riuscita a plasmare quest'autrice, nonché il suo stile, sempre sorprendente.

La Black sembra accogliere stereotipi del fantasy solo in apparenza. Poi lei li trasforma e li ricrea, dando vita a personaggi e trame per nulla scontati.
Come stavolta: d'accordo di libri ambientati nel mondo degli elfi, anche elfi maligni e privi delle emozioni umane, ce ne sono ormai molti, eppure la storia di Jude, figlia di Madoc, alle prese con la conquista del regno mi ha emozionato moltissimo.






8) ONORE NELLA NOTTE di Thea Harrison 

Amo sempre di più questa serie di Thea Harrison. Pur con qualche alto è basso, riesce a tenerti incollata alla lettura e desiderosa di scoprire le nuove coppie.
Ormai mi sono rassegnata al fatto che la vicenda generale abbia ben poco di lineare, visto che dopo un inizio incentrato su Dragos, Pia e il mondo di razze miste circostante, nonché le strane lotte interne nel mondo degli elfi, la Harrison è saltata un po' qua e là, forse perché indecisa su come proseguire oppure perché si sentiva ispirata a raccontare di altro.

Qui ritorniamo sul versante dei vampiri e se il volume dedicato a Carling non mi era piaciuto granché, questo è stato assolutamente favoloso, con un signore vampiro (Xavier) credibile, minaccioso ma intrigante, romantico e a tratti struggente.
Tess, a sua volta, è una compagna sicura e determinata, che impara gradualmente ad adattarsi al suo mondo e riesce a stargli accanto nel migliore dei modi.
Di solito mi accorgo che l'ambientazione di un libro è riuscita, quando incomincio a crearci e a immaginare storie mie. Ebbene, da qui non avrei mai voluto uscirne.
Uno dei capitoli MIGLIORI della serie.

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