Pensieri su "IL CANTO PROIBITO. RED RISING #1" di Pierce Brown

Darrow ha sedici anni, vive su Marte ed è uno dei Rossi. La casta più bassa, minatori condannati a scavare nelle profondità del pianeta a temperature intollerabili, rischiando ogni giorno la propria vita.

Ma Darrow sa di farlo per rendere abitabile la superficie di Marte, per dare una terra alle nuove generazioni. E a ripagarlo dei sacrifici c'è l'amore per Eo, bellissima e idealista. Finché un giorno i due innamorati sono sorpresi a baciarsi in un luogo dove non avrebbero dovuto, sono processati e condannati da un giudice appartenente alla casta degli Oro, la classe dominante.

E mentre Eo riceve le frustate di punizione, la sua voce si scioglie in un canto dolcissimo, un canto proibito di rivolta e speranza, lo stesso canto che era costato la vita al padre di Darrow. E ora costerà la vita a Eo.


Titolo: Il canto proibito. 
Serie: Red rising #1
Autore: Pierce Brown
Editore: Mondadori
Collana: Omnibus
Traduttore: Rialti E.
Data di Pubblicazione: aprile 2016
EAN: 9788804651758
ISBN: 880465175X
Pagine: 402
Genere: scifi, distopico



Sono il Subinfero.
Sto in miniera da tre anni. 
Si comincia a tredici. 
Mi sono sposato solo sei mesi fa.

Di fronte a questa saga sono sempre stata molto curiosa: da una parte, il fatto che tutti dicessero che era YA mi faceva un po' storcere il naso (a volte mi sento over per certe letture...), dall'altra avevo letto invece recensioni che insistevano sulla presenza di molta violenza.
Alla fine, ho atteso che uscisse l'intera trilogia per gustarmela appieno. Anche se - grande sorpresa - ho poi scoperto che sono già usciti un volume quattro e cinque, e che un sesto è atteso prossimamente.
Quindi anche qui non posso più parlare di semplice trilogia, ma di una saga di lunga durata.

Detto questo, più che ai vari distopici a cui può essere accomunato (Hunger Games, Maze Runner, ecc.), direi che esso è un'ulteriore rilettura, in chiave scifi e hollywoodiana, del ben più celebre "Signore delle mosche", posto che l'idea è un po' sempre la stessa: prendi un gruppo di ragazzini, alcuni smaliziati, alcuni ancora acerbi, mollali da soli, senza le redini di un adulto e senza leggi prefissate da rispettare, e invitali a lottare per la loro sopravvivenza. 
Logicamente, ieri li aveva lasciati come dolci cuccioli, e domani te li ritrovi lottatori sanguinari, incapaci di provare pietà o solidarietà per i più deboli.
Un po' quello che accade da generazioni su Marte, dove la casta sociale dominante (gli Oro), geneticamente modificata per schiacciare tutte le altre, organizza periodici giochi al massacro per selezionare i migliori tra i migliori nel proprio serbatoio di giovani.
Tutto qui, dunque?

Non che io abbia mai visto le stelle. 
Nessun Rosso delle colonie minerarie le vede.

In realtà no, perchè l'intuizione vincente (per me e un po' per tutti, visto il successo planetario di questo libro) di Brown è stato collocare la singola realtà degli Oro all'interno di un universo ben più vasto, dove appunto gli Oro non sono che la punta della piramide, sopra una serie di strati di popolazione appartenenti ai vari colori e vincolati a varie attività (guerrieri, schiavi sessuali, ecc.) del sistema solare.
Inoltre le famiglie nobiliari al potere si rifanno a reminiscenze latine e greche, con una sorta di divinità dell'Olimpo che presiedono e confabulano per far vincere i loro beniamini.
Infine, al di sotto di tutti, nelle profondità di Marte, troviamo i Rossi, veri e propri schiavi minatori, ridotti alla fame e al buio, ma anche detentori dell'ultima traccia di poesia rimasta nell'umanità (un clan di canti, danza e terra) e, soprattutto, culla della scintilla di ribellione che potrà sovvertire l'orrenda realtà futuristica che hanno costruito i nostri discendenti.

C'è tanto, c'è troppo?
Brown scrive davvero bene, una volta familiarizzato con il suo stile denso, a volte barocco e vivido, a volte crudo e lineare. Il libro si legge in velocità, la tensione è costante, i colpi di scena ben dosati, e... sì, anche gli over 40 possono dichiararsi soddisfatti, nonostante quasi tutti i personaggi siano sedicenni o poco più.
Tant'è vero che io ho già preso il secondo e il terzo volume. Inizio saga promosso.



Sei utile perché sei più che un’arma. Quando tua moglie è morta, lei non ti ha affidato soltanto la vendetta. Ti ha dato il suo sogno. Tu sei il suo custode. Il suo creatore. Quindi non sputare collera e odio. Non stai combattendo contro di loro. Tu stai combattendo per il sogno di Eo, per la tua famiglia che è ancora viva, per il tuo popolo.

Amarilli

1 commento:

  1. in lista da quando è uscito, non l'ho ancora letto ma ho una spinta in più

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