Pensieri e riflessioni su REBEL di Alexandra Adornetto



Titolo: Rebel
Autore: Alexandra Adornetto
Editore: Nord Srl
Collana: Narrativa Nord
Pagine: 378
Pubblicazione: settembre 2011

ISBN-10: 8842917036
ISBN-13: 978-8842917038


Trama:
Tre lampi nella notte, come stelle piovute dal cielo. Sono Gabriel, l'arcangelo guerriero, Ivy, la guaritrice, e infine Bethany, alla sua prima esperienza sulla Terra. Sono stati inviati a Venus Cove perché una serie di tragedie si è abbattuta su quella pacifica cittadina di mare: una liceale ha perso la vita in un incendio, un altro studente è rimasto ucciso scivolando da un tetto, alcuni bambini sono morti a causa di una violenta influenza... Per gli esseri umani si è trattato di tragiche fatalità; per gli angeli, invece, sono segni ben precisi di un piano demoniaco assai più vasto. E il compito di Bethany, che ha assunto le sembianze di un'adolescente, è frequentare la Bryce Hamilton School per scoprire se c'è un legame tra la scuola e le Forze Oscure. Sebbene l'impatto con la nuova realtà sia traumatico e fare amicizia coi compagni sembri un'impresa impossibile, Bethany a poco a poco si cala nella parte e inizia a parlare come loro, ad agire come loro e, soprattutto, ad amare come loro: agli angeli è proibito provare sentimenti umani tuttavia, non appena incrocia lo sguardo di Xavier - uno sguardo che nasconde un passato doloroso -, lei si sente pronta persino a infrangere le leggi del Cielo pur di stare con lui... L'amore la distruggerà o il suo atto di ribellione salverà il mondo?


La mia riflessione:

Primo capitolo di una trilogia urban fantasy young adult, avente per protagonisti angeli inviati sulla terra per proteggere i mortali nella secolare lotta tra il bene e il male, ed uscita dalla penna della giovane scrittrice Alexandra Adornetto.

Tre angeli, tre Messaggeri divini, tre fratelli scesi sulla terra per proteggere gli uomini. Una sola regola: non lasciarsi coinvolgere.
Gabriel, la cui bellezza ricorda i canoni delle statue greche, l'Arcangelo guerriero con il potere di captare i pensieri degli umani che gli stanno attorno. Uno dei Sacri Sette, la schiera che occupa il secondo posto nella gerarchia divina. Il suo nome significa Eroe di Dio. Freddo, implacabile e dei tre quello più abile a mantenere le distanze con gli uomini.
Ivy, l'affascinante serafino, appartenete all'ordine angelico più vicino al Signore. Guaritrice dai capelli biondi e occhi grigi come la pioggia. Un serpente d'oro tatuato sul polso. La sorella più comprensiva.
Bethany, angelo della transizione, il gradino più basso, con il grande e fortissimo dono dell'amore. Minuta, occhi scuri, capelli ondulati color cioccolato. Un angelo alla sua prima missione sulla terra, inesperta e più sensibile ai comportamenti terreni.

Inviati a Venus Cove, sonnolenta cittadina di mare di soli 3.000 abitanti, colpita negli ultimi tempi da gravi tragedie. Tragiche fatalità o che altro?
Sarà Beth che per scoprirlo entrerà nei panni di un'adolescente della Bryce Hamilton School.
I tre giungono sulla Terra splendenti come la Luna, con le loro tuniche da viaggio lacerate, il vapore acqueo nei capelli... e prima di tutto dovranno abituarsi alla loro nuova forma umana, mimetizzandosi per non creare sospetti.
Facile per Gab e Ivy, considerato che non era la loro prima volta. Beth deve invece partire da zero, e fare i conti con il suo istinto che inevitabilmente la porterà a disubbidire ai fratelli. L'impresa per lei non sarà così facile.
Subito si trasferiscono nella loro nuova casa, chiamata Byron (come il celebre poeta romantico).
Il processo di ambientazione viene descritto nei minimi particolari e l'autrice si sofferma nel regalarci una piacevole descrizione dei tanti dettagli riguardanti la cura o "manutenzione" del loro nuovo corpo, con i due fratelli maggiori nei panni di esperte guide della giovane Beth.

Piacevole e originale è la descrizione del Paradiso, dal quale arrivano gli angeli, che l'autrice propone: "una distesa bianca, una città invisibile in cui non c'è niente di concreto eppure con la vista più meravigliosa che si possa immaginare. Un cielo d'oro liquido e quarzo rosa, che comunica una sensazione di gioia e leggerezza, apparentemente vuoto eppure più maestoso del più imponente palazzo sulla Terra". Un luogo ineffabile.
Belli i paragoni tra gli esseri divini e terrestri per evidenziare la limitazione di questi ultimi, e divertente è leggere come fa affrontare alla protagonista le nuove situazioni umane.

Si capisce fin da subito che la più vulnerabile dei tre sarà Beth, e rispondere al saluto di un garbato e affabile ragazzo diciassettenne, seduto a pescare sul molo, fu il primo segno della sua debolezza che cede alla curiosità umana.
"Come può il viso di una persona diventare così sacro da rimanere per sempre impresso nella memoria? E come poteva il suo odore o il suo tocco diventare più importante della vita stessa? E come possono gli umani permettere ad un'altra persona di impadronirsi dei loro cuori e delle loro menti? Come è possibile che confinino la loro attenzione esclusivamente su un'unica persona?"
A illuminare Beth su questo mistero sarà proprio Xavier Woods: un giovane studente dai capelli castano chiaro, del colore delle noci, occhi turchesi e taglio a mandorla. L'incontro tra i due avviene in modo semplice e disarmante. La spiegazione è semplice: al cuore - umano o meno - non si comanda.

I canoni di questo romanzo sono molto comuni ai soliti fantasy young adult del momento (nonostante i ruoli siano invertiti: la parte soprannaturale questa volta è femminile): una ragazza "speciale" che arriva in una nuova scuola dove c'è il classico compagno bello e impossibile. Lei lo evita ma sembra quasi obbligatorio che abbiano il posto vicino durante la lezione. L'amore che scocca sui banchi di scuola dove la giornata degli studenti è occupata dalle lezioni, dai compiti e dagli amici. La scuola che si prepara agli esami finali ed al classico ballo di fine anno... L'amore ostacolato. Il sopraggiungere di un antagonista, etc..

La voce narrante del romanzo è quella di Beth, l'angelo scelto per questa missione perchè più degli altri, è in sintonia con gli esseri umani.
Nel mondo ci sono sia agenti delle Tenebre che della Luce, ma per incontrare il primo rappresentante della schiera nemica bisognerà aspettare oltre la metà del romanzo.
È vero che fin dall'inizio ci viene presentata Venus Cove come soggetta a varie disgrazie, tra le quali un'epidemia di influenza dove morirono sei persone, la morte di un ragazzo precipitato inspiegabilmente dal tetto, o la morte di una ragazza in un incendio, ma prima di scoprire l'artefice di questi disastri bisognerà pazientare parecchio... Bisognerà aspettare l'arrivo di Jake Thorn.

La figura di Xavier non mi ha impressionata più di tanto. Non mi ha colpita. Non ha fatto scattare anche da parte mia quella scintilla che te lo fa amare... Non so se ciò è dovuto al fatto che sia un pò troppo razionale e comprensivo...
Nonostante la storia d'amore occupi la maggior parte del romanzo, e ammetto che io sono un'amante di storie d'amore, qui non mi son sentita coinvolta. L'ho trovata un pò troppo sdolcinata. Anche il personaggio di Beth mi ha lasciato qualche perplessità a causa di alcune sue reazioni troppo capricciose e infantili...
È come se il romanzo fatichi a decollare. È come se la missione degli angeli sulla terra sia passata in secondo piano e la figura del "cattivo di turno" sia marginale e non proprio così "cattivo". Non un vero ostacolo, insomma.
Poco ci ha parlato anche di Ivy e Gabriel: avrei voluto leggere qualcosa di più anche su di loro. Pare che tutta l'attenzione vada a focalizzarsi esclusivamente sulla storia tra Beth e Xavier.
Tutto sommato non mi sento di sconsigliarlo del tutto. È una lettura abbastanza piacevole, anche se non ti tiene con gli occhi incollati alle pagine, e chissà, forse nei prossimi capitoli, Hades (già pubblicato lo scorso agosto in USA) e Heaven (in stesura) colmerà queste lacune e mi soddisferà.

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