Pensieri e riflessioni su "Il signore delle ombre" di Diana Mistera


Titolo: Il signore delle ombre
Autrice: Diana Mistera
Editore: Self-publishing - Lulu.com
Pagine: 153
Trama:
Un romanzo breve in stile gotico. La protagonista Thana é una artista alla quale finalmente viene aperta la porta per realizzare il suo sogno nel cassetto, diventare una illustatrice affermata. La partecipazione ad un bando di concorso per illustrare una reinterpretazione moderna della storia mitologica di Orfeo ed Euridice, il tassello mancante che le permetterá anche di realizzare il suo secondo sogno: l'acquisto di quella torre con la quale sente un particolare legame. L'incontro con il misterioso Stefan, che inizierá ad essere il protagonista delle sue tavole, che diveterá per lei un ossessione. Un viaggio fra sogno e realtá, mitologia e storia, un viaggio attraverso il tempo che la riporterá nuóvamente a quella torre. Chi é davvero il misterioso giovane dalle maniere di altri tempi? Cosa vuole da Thana? Seguitela in questo viaggio, accompagnatela e camminate con lei. 

La mia riflessione:

Siamo in Finlandia ai giorni nostri. Mai ambientazione più azzeccata per questo periodo dell'anno: la terra delle renne e di Babbo Natale.
La protagonista di questo romanzo è un'illustratrice free-lance di trent'otto anni alle prese con un bando di concorso per l'illustrazione di una storia mitologica ed alla ricerca del viso adatto per il "suo" Orfeo.
Thana, la talentuosa disegnatrice solitaria affascinata dal mistero di una torre che le appare spesso in sogno. Ossessionata da quest'ultima fino al punto di volerne acquistare una prima dei quarant'anni. L'occasione per portare a termine il suo piano le viene proprio offerta dal concorso organizzato dalla Casa Editrice Locopress per la rivisitazione moderna di una storia mitologica ad opera di una giovane autrice che stava facendosi strada fra i maestri della letteratura gotica moderna indipendente.
Dopo tanta concentrazione spesa per rappresentare il viso tanto decantato da Ovidio nelle sue Metamorfosi, ma senza risultato, quasi per caso si trova a passeggiare nei pressi di una torre. Un vero edificio medievale ristrutturato in tempi moderni ed all'apparenza disabitato. E come in sogno le sembra di scorgere da una delle piccole finestrelle della stessa un viso.
Basta poi così poco per perdere l'ultimo tram e trovarsi in un caffè del posto ed a faccia a faccia con un Orfeo in carne ed ossa, o quasi...
Una fortunata coincidenza?
Il viso dello sconosciuto diverrà il modello delle sue illustrazioni e l'affascinerà così tanto da occupare i suoi sogni e non solo...
Sogni strani, avvolti dal mistero, dove occhi nascosti la studiano e la osservano...
Ma chi è questo Stefan? Chi è questo moderno Orfeo? Compare dal nulla e poi sparisce, entra nei suoi sogni e li tinge di rosso.
E perchè l'ossessione per la torre è così forte che la spinge persino ad acquistarla e ad andarci a vivere da sola?
Nemmeno le oscure storie sul fantasma che la abita e sul triste destino dei precedenti proprietari riusciranno a farla desistere dal suo scopo.
Se anche voi amate il fantasy gotico apprezzerete questo romanzo.
Un bel racconto, una bella trama, anche abbastanza originale con richiami all'arte ed alla bellezza, che secondo me avrebbero potuto essere sviluppati di più.
Unica pecca, dal mio punto di vista è proprio la brevità. Un racconto "veloce", se così posso definirlo: troppo breve il passo che porta la protagonista a chiamare "amore" uno sconosciuto e narra di fatti che occupano più mesi.
Ma del resto questo romanzo è stato sviluppato su una storia breve che l'autrice aveva
scritto nel lontano 2007 e basata su di un suo sogno ricorrente. Nato proprio come racconto breve per far parte di una raccolta ha sicuramente raggiunto lo scopo di tenere il lettore avvinto alle pagine, seppur per un breve respiro...

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