Pensieri su "SEI DI CORVI. GRISHAVERSE" di Leigh Bardugo

A Ketterdam, vivace centro di scambi commerciali internazionali, non c'è niente che non possa essere comprato e nessuno lo sa meglio di Kaz Brekker, cresciuto nei vicoli bui e dannati del Barile, la zona più malfamata della città, un ricettacolo di sporcizia, vizi e violenza. Kaz, detto anche Manisporche, è un ladro spietato, bugiardo e senza un grammo di coscienza che si muove con disinvoltura tra bische clandestine, traffici illeciti e bordelli, con indosso gli immancabili guanti di pelle nera e un bastone decorato con una testa di corvo. Uno che, nonostante la giovane età, tutti hanno imparato a temere e rispettare.

Un giorno Brekker viene avvicinato da uno dei più ricchi e potenti mercanti della città e gli viene offerta una ricompensa esorbitante a patto che riesca a liberare lo scienziato Bo Yul-Bayur dalla leggendaria Corte di Ghiaccio, una fortezza considerata da tutti inespugnabile. Una missione impossibile che Kaz non è in grado di affrontare da solo. Assoldati i cinque compagni di avventura – un detenuto con sete di vendetta, un tiratore scelto col vizio del gioco, uno scappato di casa con un passato da privilegiato, una spia che tutti chiamano lo "Spettro", una ragazza dotata di poteri magici –, ladri e delinquenti con capacità fuori dal comune e così disperati da non tirarsi indietro nemmeno davanti alla possibilità concreta di non fare più ritorno a casa, Kaz è pronto a tentare l'ambizioso quanto azzardato colpo. Per riuscirci, però, lui e i suoi compagni dovranno imparare a lavorare in squadra e a fidarsi l'uno dell'altro, perché il loro potenziale può sì condurli a compiere grandi cose, ma anche provocare grossi danni...

Finalmente arriva in Italia il primo romanzo della duologia che ha consacrato Leigh Bardugo come una delle voci più talentuose e autorevoli della narrativa fantasy. Una serie ambientata in un mondo articolato e straordinario, il GrishaVerse, dove si muovono personaggi sapientemente costruiti e sfaccettati. Una storia avventurosa ricca di colpi di scena che vi mancherà nell'istante stesso in cui avrete letto l'ultima pagina.


Sei di corvi. GrishaVerse
Leigh Bardugo
Editore:Mondadori
Collana:Fantastica
Traduttori: Paracchini F., Pellegri L.
Data di Pubblicazione:settembre 2019
EAN:9788804709466
ISBN:8804709464
Pagine:404







«Mia piccola idealista Sull. Tutto quello che ti serve è la pancia piena e la strada libera?» disse lui, prendendola in giro.
«E il cuore leggero, Kaz.»
 Quella era la parte difficile.


Se sinora non avevo mai letto nulla di Leigh Bardugo è dovuto al fatto che la precedente trilogia Grisha si era stoppata al primo volume e un po' tutti mi avevano indicato un target piuttosto giovanile. Nulla contro i fantasy YA, ma non era ai primi posti nella mia lista...
Quando invece è uscito questo primo volume di una duologia spin-off, sempre dedicata all'universo Grisha, mi sono detta: perchè no?
La cover "corvosa" mi ispirava, la trama pure, e così mi sono decisa.

Mi è piaciuto molto.

La trama è avvincente, ricca di colpi di scena e di brividi, di frasi belle come stoccate al cuore, e di personaggi che hanno tutti un loro spessore. E sì, finalmente, nessuno è buono o unicamente positivo.
Sono tutti molto concreti, mossi ciascuno da un proprio scopo, che sia la vendetta o l'ambizione o la paura di rimanere fuori dal gruppo.Questa Six of Crows Duology è ambientata a Ketterdam, a differenza della Shadow and Bone Trilogy collocata nel mondo di Ravka, sempre all'interno del Grishaverse.
Sei di corvi inizia due anni dopo gli eventi del libro finale della trilogia Shadow and Bone, ma a questo punto era abbastanza irrilevante, perché io l'ho letto senza nessuna cognizione della trilogia e me la sono cavata comunque. 
C'è un classico elemento del fantasy, ovvero la ricerca/missione e un premio da vincere (nel nostro caso la vita di uno scienziato e la sua formula sperimentale). 
Kaz Brekker, detto anche Manisporche, viene assoldato dal Consiglio dei mercanti per tentare la missione e liberare il prigioniero dall'Isola di Ghiaccio, e a tale fine forma una squadra di giovani, tutti con uno specifico talento o anche un potere Grisha.
E l'avventura incomincia....

Inutile dire che Kaz è uno che non dimentichi, per la sua determinazione e la sua implacabile voglia di vincere, creando di continuo piani B e strategie alternative degne di un vero leader. E che ami per le ombre che si porta dentro.
Grandi anche le ragazze della squadra: sia Nina che Inej, per il loro riuscire a mantenersi sensibili, nonostante la corazza di durezza che si sono costruite addosso.
E poi ci sono ben tre coppie che si stanno formando, tutte e tre ugualmente appassionanti.

Il finale ti lascia effettivamente con l'amaro e una voglia incredibile di sapere, visto che "Nessun rimpianto, nessun funerale"!

Unico ma: sono ancora perplessa sul limite d'età dei personaggi. Perchè nessuno supera i 17/18 anni? 
Ok, che il target è per ragazzi, ma che senso creare un team di sei ragazzini, insistendo sul particolare dell'età, e poi renderli così cinici, sanguinari e con stomaco rivestito d'acciaio? 
Se Kaz o Mathias avessero 19 o 20 anni, sarebbe cambiato qualcosa? Solo le 16enni possono lavorare in un Serraglio?

In ogni caso: da leggere.


«Io smercio informazioni, le cose che gli uomini fanno quando pensano che nessuno li sta guardando. 
La vergogna ha un valore che il denaro non potrà mai avere.»

Amarilli

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