Pensieri su "CLAY" di T.A. McKay

Clay Wilson è nato per proteggere, e di quell’istinto ne ha fatto un lavoro. Sa leggere la gente meglio di chiunque e, con il corpo da soldato, tutti pensano che sia più che capace di badare a loro. La brava gente va da lui per farsi aiutare e i cattivi fuggono spaventati. Nessuno è coraggioso abbastanza da tenergli testa… tranne Sam.
                           
Samuel Leighton è uno degli esperti informatici più ricercati del paese. È un fantasma che porta a termine il proprio lavoro, non importa quanto difficile sembri. Quando uno dei suoi pochi amici ha bisogno di una mano, lui non ci pensa due volte, ma non si aspetta di ritrovarsi coinvolto in un piano per far del male ad altre persone. Ora sta combattendo una sfida d’astuzia con una voce anonima attraverso il telefono e quella voce gli fa battere forte il cuore.

Quando si incontrano, capiscono che l’avversione reciproca nasconde qualcosa di più, qualcosa che Clay non è disposto ad ammettere. È una parte di sé che ha nascosto per tutta la vita, e non è sicuro di poterla mai mostrare.

Puoi davvero vivere una vita intera nascondendo la metà di te?


TITOLO: Clay
TITOLO ORIGINALE: Clay
AUTRICE: T.A. Mckay
TRADUZIONE: Alex Krebs
SERIE: Undercover #3
GENERE: QLGBT Suspense
PAGINE: 427
DATA DI USCITA: 21 ottobre 2019







Non mi importa perché è qui, mi importa solo che ci sia.
Ho avuto un dolore nel petto per un sacco di tempo e ho finalmente capito cosa fosse. 
E' il muro attorno al mio cuore che sta crollando, i mattoni cadono con un tonfo uno per uno. 
Sam ha fatto questo per me e non lo posso più nascondere.


Vero è che questo è un terzo volume ed è difficile mantenere sempre costante l'attenzione del lettore, vero anche che mi mancavano i primi due episodi e che forse qualcosa si è un po' perso per strada (però anche no, perché all'inizio ci viene riassunta la storia delle altre due coppie, spiegandoci le dinamiche, per cui a mio parere questa storia si può leggere come autoconclusiva: almeno io non ho fatto fatica a ritrovarmi con "chi fa che cosa ama chi"), però non mi ha convinto più di tanto.

Il problema è che parte senza grandi scossoni, si sviluppa in modo molto tranquillo e termina in modo altrettanto tranquillo. Certo, lo sapevo anch'io che Sam e Clay si sarebbero innamorati e che ci sarebbe stato un futuro per loro, però mi aspettavo la suspense promessa (non pervenuta).
Alla fine, più che due investigatori all'inseguimento dei cattivi, sembrano due tizi di mezza età che prendono il tè con i biscotti e si sorridono...

Stile abbastanza piatto, con tante scene descrittive e introspettive, a discapito dell'azione.
Ad esempio, non mi ha per nulla tentata ad andare a leggermi i precedenti episodi.

Ecco: molto romantico, poco avventuroso.

Amarilli

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