Pensieri su "COME LA NEVE" di Davidson King

Da quando è fuggito da un passato che lo avrebbe condannato a morte, Snow si nasconde nelle strade.

Non dire a nessuno il tuo nome.
Non rivelare a nessuno i tuoi segreti.
Non fidarti di nessuno.
Queste sono le regole della strada.

La sua vita cambia quando salva un bambino di otto anni da una morte violenta.

Christopher Manos è uno dei capi criminali più potenti del Paese.

Non chiedere a nessuno di fare ciò che tu non saresti disposto a fare.
I segreti possono ucciderti.
Non fidarti di nessuno.
Quando il nipote di otto anni scompare, non si aspetta che il salvatore del bambino diventi anche il suo.

Un uomo dal passato pericoloso e uno dal futuro altrettanto pericoloso trovano l’amore in mezzo a omicidi e violenza. Ma con la vita di Snow costantemente sotto minaccia, riuscirà Christopher a far sì che tutto quello che hanno non si sciolga come neve al sole?



TITOLO: Come la neve
TITOLO ORIGINALE: Snow Falling
AUTRICE: Davidson King
TRADUZIONE: Andrea Silvestri
COVER ARTIST: PF Graphic Design
SERIE: Haven Hart Universe #1
GENERE: QLGBT Contemporaneo
PAGINE: 284
DATA DI USCITA: 4 novembre 2019






Rimasi sveglio per un po';
ascoltarlo respirare e vivere era meglio di qualsiasi sogno che potesse donarmi il sonno.


Questa storia parte molto bene, introducendo un bambino simpaticissimo, un ragazzo giovane, dolce come un "elfo" spuntato dalle fiabe o un fiocco di neve apparso all'improvviso, e un boss all'apparenza severo, ma con uno spazio disponibile per Snow nel proprio cuore.
Mi è subito piaciuto il contrasto tra la spensieratezza (apparente) di Snow, il suo essere sopra le righe, il ballare e il cantare, e il rigore di Christopher, che - comunque si voglia indorare la pillola e farlo passare per un pezzo di pane - è un boss che traffica in affari illegali e non esita a torturare e uccidere (seppure con morte "misericordiosa").

Poi però ho trovato un po' imbarazzante l'insistenza sul descrivere il clan come una sorta di grande famiglia allargata, con la governante-nonnina che prepara i biscotti e non batte ciglio se viene portato in casa un ferito dopo una lite con le gang rivali, e i piani sotterranei trasformati in prigione dove un nemico viene ospitato (con tanto di beveraggi offerti), anche se non è sicuro che verrà poi risparmiato.
E' una realtà distorta, di maniera, dove le grandi famiglie (russi/cinesi, ecc.) si ritrovano a confrontarsi per beneficenza in quiz culturali e dove si scambiano le vite dei loro uomini come risarcimento danni.

Ma mentre io la trovavo inquietante, la trama insisteva su questa atmosfera dolce e romantica, come se l'elemento dei cattivi fosse solo un dettaglio.
Snow mi ha ricordato fortemente uno dei personaggi della Calmes: il tipo eccentrico, che piace sempre a tutti e che tutti adorano alla follia, e che senza specifiche competenze organizza e sa sempre cosa fare.

La seconda parte del libro, oltre tutto, è confusa e ancor più surreale, così come il motivo per cui un ragazzo intelligente e con una certa cultura si è ridotto a fare il senza tetto senza più identità.
Ci sono parti carine e la narrazione scorre via, però ci ho trovato tante carenze per poter arrivare a quattro stelline piene.

Amarilli






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