Pensieri su "Principi e pregiudizi” (Debuttanti Disperate #2) di Julia London

Dopo la morte dell’amata zia Cassandra, Greer Fairchild rischia grosso: l’avido marito di lei, lord Downey, non ha infatti alcuna intenzione di mantenerla ed è anzi intenzionato a “venderla” al miglior offerente. Ma Greer non intende sposarsi col primo che chiederà la sua mano.

Parte dunque per il Galles in cerca di un’eredità di uno zio paterno e riesce, grazie all’aiuto di un misterioso ragazzo, a raggiungere la sua meta: il castello del principe Rhodrick Glendower.

È a lui, freddo e indisponente, che Greer dovrà dimostrare la propria identità, rivendicando ciò che le spetta tra varie schermaglie. Intanto, nei cuori di entrambi si fa strada da subito una passione insopprimibile…


PRINCIPI E PREGIUDIZI (The Perils of Pursuing a Prince) è il secondo romanzo della trilogia ‘Debuttanti Disperate’ (Desperate Debutantes).


La Serie "DEBUTTANTI DISPERATE":
1) DUCHI E IMPREVISTI
2) PRINCIPI E PREGIUDIZI
3) VISCONTI E TRAPPOLE


Autore: Julia London
Titolo: Principi e Pregiudizi
Editore: Mondadori
Collana: I Romanzi INTROVABILI n. 53
Uscita: Giugno 2019




Il cavaliere era più vecchio di lei di dieci anni almeno, forse di più. Una cicatrice gli attraversava un lato del viso, dall'angolo dell'occhio al centro della guancia per poi scomparire nell'ombra della barba. Le mascelle erano serrate con forza e, sotto il cappello, si distinguevano i tipici cappelli neri dei gallesi, spruzzati appena di grigio sulle tempie. Non era un bell'uomo e neppure minimamente gradevole. In effetti aveva un'aria truce.
E inferocita.


Se già il primo episodio della serie delle "Debuttanti Disperate" mi era piaciuto, direi che questo secondo volume è ancora più bello, Di certo, a mio avviso, il migliore della serie.

Prima di tutto, va detto che la London aveva già incuriosito i lettori ancor prima di iniziare, perché nel primo volume le continue lettere di Greer, sempre più misteriose e ambigue, erano riuscite a creare un clima di aspettativa intorno a lei.
Ma è lo stesso romanzo che parte "strano", con un tono cupo e in un'ambientazione quasi gotica: l'ingenua (ma determinata) Greer arriva finalmente in Galles, soltanto per incontrare/affrontare un signore del maniero zoppo e sfregiato (bonus + 50), con un carattere pessimo e una nomea pericolosa (altro bonus + 50), rintanato in un castello tra boschi, rocce e isolamento, con tanto di fantasmi che appaiono, strani sogni premonitori, amuleti che nascondono segreti...
E poi lui è un "signor" lui, un uomo tutto d'un pezzo, diffidente ma protettivo, timoroso di soffrire ma passionale nel modo più impetuoso e sincero possibile.
Mi è piaciuto subito. E tanto.

Al contrario, Geer l'avrei strozzata per il suo essere una ragazzina, curiosa ma anche maldestra e insensibile (che poi è una ragazzina... quindi ci sta).
Per fortuna, sul finale un po' si riscatta e riconosce al principe il giusto valore, ma questo aprire gli occhi è stato senza dubbio sofferto.

Un volume intrigante, ben scritto, senza mai un attimo di caduta di ritmo, con una tensione costante sino alla fine.
Originale e ancora fresco, benché abbia una certa età letteraria, e quindi un ORO da leggere.


Il principe la squadrò sfrontatamente, facendo scivolare il gelido sguardo dalla testa alla punta degli stivali e viceversa.


In qualche modo la sua presenza sembrava troppo ingombrante in quella stanza: un uomo eccessivo per uno spazio tanto esiguo.

Amarilli

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