Pensieri su "TI AMERO’, MIO DUCA" di Adele Ashworth

Mai e poi mai lady Olivia Shea avrebbe immaginato di poter rimanere vittima di un inganno così ben ordito. Lei, che gestisce una delle migliori ditte di profumi francese, è caduta nella rete di un farabutto perfetto e irresistibile come lord Edmund Carlisle, che l’ha sposata in fretta e furia per sottrarle poi tutto il suo denaro, lasciandola la prima notte di nozze. 

Due mesi di ricerche e Olivia crede di averlo finalmente ritrovato a Londra, ma in realtà chi ha di fronte non è il vile Edmund, ma il suo gemello Sam, duca di Durham. E se Sam non è il farabutto che stava cercando, è di certo l’uomo che Olivia ha sempre desiderato…

TI AMERO’, MIO DUCA (Duke of Scandal) è il secondo romanzo della trilogia dei Duchi, così chiamata perché i protagonisti dei romanzi che la compongono sono altrettanti duchi.
Gli altri romanzi della trilogia, IL DUCA DEL PECCATO (The Duke of Sin ) e IL DUCA INDISCRETO (The Duke’s Indiscretion), sono già stati pubblicati nella collana I Romanzi – nr. 189 della collana I Romanzi Oro e nr. 104 della collana I Romanzi Passione rispettivamente.

Titolo: TI AMERO’, MIO DUCA
Autrice: Adele Ashworth 
Editore: Mondadori
Collana: I Romanzi – Oro 196
Uscita: marzo 2019
Ammetto che mi ero completata scordata di aver letto (e non apprezzato) il primo volume di questa serie: già il duca del peccato mi aveva lasciata tiepida e questo secondo volume non rialza il mio giudizio...
Se potessi essere maligna, mi verrebbe da dire che dal Texas (terra d'origine della nostra Ashworth) si ha una visione abbastanza risibile del 1860 in Francia....
In ogni caso, ciò che mi ha convinto di meno è proprio la protagonista: la si vorrebbe dipingere come una scaltra imprenditrice francese che sa come barcamenarsi nel mondo (non per nulla la ditta di profumi è stata lasciata a lei e non alla cicalona zia Claudette...). In realtà sin da subito la stessa appare come un'ingenuotta, presa in giro di continuo (da entrambi i gemelli), che proprio non sa nulla di ciò che le accade intorno e che ha delegato il negozio/ditta a un uomo di fiducia (ma anche no).

Ma non ci crede nessuno che lei confonda i due gemelli, nè al piano che viene ordito per salvarla...

Diciamo che il libro vorrebbe essere un crescendo di colpi di scena, dove ciascuno gareggia per spararla più grossa... tuttavia, alla fine, l'autrice si è così spinta oltre per scandalizzare il lettore che non sa come uscirne. E questo si nota in ogni triste trascinata pagina.
Dico la verità: l'ultima parte è una delle parti finali più ridicole che abbia mai letto, con il protagonista che pure lui è a disagio, ha litigato con la protagonista e non riesce più a inventarsi nulla  per non perdere la faccia, tanto che la protagonista viene inviata a salvarlo, costretta dall'autrice (*non lo ritengo uno spoiler - a questo punto avrete già perso ogni pretesa che migliori).

Manca un terzo duca e un terzo libro, e sarei tentata di passare al prossimo giro, se non fosse che Colin sulla carta risulterebbe essere il più sveglio e promettente del terzetto.
Vedremo...

Amarilli

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