Pensieri su "MALEDETTO" di Kevin Hearne (Le Cronache dell'Ultimo Druido #3)

Atticus O’Sullivan, l’ultimo dei druidi, ha due ragioni per andare ad Agsard. In primo luogo, deve portare alla strega Laksha una mela d’oro della dea Idunn, che conferisce la giovinezza a chi la consuma. Inoltre, ha promesso all’amico vampiro Leif Helgarson di accompagnarlo sul piano norreno per incontrare il dio Thor per un regolamento di conti rimandato da oltre mil¬le anni. Il dio del tuono è infatti uno sbruffone prepotente che ha rovinato innumerevoli vite e ucciso decine di innocenti. 

Adesso Leif è pronto per vendicarsi e ha chiesto al suo amico Atticus di aiutarlo. Sebbene per più di duemila anni la strategia di sopravvivenza del druido, ovvero ‘stare lontano dal ragazzo con i fulmini’, sembri aver funzionato, le cose sono cambiate. E così, ignorando i numerosi avvertimenti e presagi di terribili conseguenze, Atticus e Leif si dirigono verso la pianura di Asgard. 

Qui il lupo mannaro Gunnar, lo sciamano Väinämöinen, l’Immortale Zhang Guo Lao, il dio slavo Perun e un intero esercito di Giganti di ghiaccio si uniscono a loro per combattere tutti insieme un’epica resa dei conti contro viziose Valchirie, dèi arrabbiati e lo stesso Thor, armato dello spaventoso martello Mjöllnir.

MALEDETTO
Serie: Le Cronache dell'Ultimo Druido #3
Titolo originale: XEXED
Autore: Kevin Hearne
Editore: Fanucci
Pagine: 315
Uscita: Gennaio 2019






La serie "The Iron Druid Chronicles 
Hounded - IN FUGA
Hexed - MALEDETTO
Hammered - VENDETTA
Tricked
Trapped
Hunted
Shattered
Staked
Scourged






Secondo l'immaginario popolare gli scoiattoli sono degli animaletti adorabili. mentre si aggirano su questo ramo o quell'altro tronco, la gente li indica esclamando: "Oooh, che cariiini!, con la voce zuccherosa che aumenta di tono fino a diventare un falsetto estatico. Ma vi assicuro che gli scoiattoli sono carini finchè sono abbastanza piccoli da essere calpestati. Quando ti trovi a dover affrontare uno scoiattolo grande quanto una betoniera, questi dolci roditori perdono la maggior parte del loro fascino.

Per mio gusto personale, questo terzo episodio è senza dubbio quello che ho apprezzato di più. 
L'ho trovato compiuto e perfetto come tensione narrativa, ritmo e equilibrio nelle avventure che coinvolgono il Druido (l'ultimo, sic) e i suoi compagni.

L'inizio parte con un'avventura di Atticus in solitaria: lo vediamo in missione ad Asgard, per recuperare una delle mele d'oro, e subito alle prese con l'Albero cosmico Yggdrasil e le sue radici magiche, nonchè con il mitologico scoiattolo Ratatosk.
Ma anche qui Hearne è abile nell'introdurre il lettore a un universo, quello della mitologia norrena, che magari non è proprio conosciutissimo (a meno che uno non sia un fan di Thor, ma anche lì i film americani hanno diluito parecchio dei miti, ad uso e consumo di due ore veloci, con accompagnamento di bibita e popcorn...). Eppure in poche pagine tutto si dipana, veloce e brillante, dandoci un assaggio di Odino, Valchirie e divinità minori.
E poi, Atticus è Atticus. Per quanto scaltro e superesperto di antichità (quasi a lui contemporanee), non è il solito eroe a cui fila tutto liscio. Ci sono intoppi, sbaglia qualcosa, si lascia indietro problemucci che dovrà in futuro tornare a riparare.

La seconda parte del libro, in effetti, lo vede ritornare sul luogo del delitto, con una specie di dream team paranormale: un lupo mannaro, un vampiro, una divinità orientale, una russa, ecc. Tutti coalizzati per combattere Thor, che qui, lungi dall'essere il Liam Hemsworth dei nostri sogni, è uno spocchioso maligno che ama colpire a tradimento e annientare famigliole o innocenti per puro passatempo.
Iniziano qui le pagine più belle di tutto il romanzo, perchè Hearne regala a ciascun personaggio un capitolo introspettivo, in cui veniamo resi partecipi delle singole storie. Pagine molto belle, dove l'autore riesce a rendere in breve esistenze diverse, personalità, risvolti anche amari.
E poi c'è il gran finale epico-fracassone, dove la compagnia degli eroi perde qualche pezzo, e dove un po' tutti, creature magiche e divinità si fracassano per bene.

Trecento pagine d'azione, ironia e anche qualcosa in più.
Non so se questo volume rappresenterà la massima punta di resa della serie, ma sono contenta d'essere arrivata sin qui e sono curiosa di proseguire.


Ho messo del sale sul mio odio e l'ho curato, conservandolo in un oscuro angolo della mente, mentre avrei potuto lasciare che fosse il mio unico nutrimento.
Il giorno è finalmente arrivato e io potrò strappare questa carne e assaporarne il gusto.

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