Pensieri su "LA DEA DELLA CACCIA" di Tessa Dare

 
Come Diana, dea della caccia, Lucy Waltham non esita a lottare per ottenere quello che vuole. E ora vuole sir Toby, l’unico uomo che ha sempre sognato di sposare, e che sta per fidanzarsi con un’altra. Tuttavia per sperare di conquistarlo, Lucy deve prima mettere alla prova le proprie arti seduttive. Così, nottetempo, bussa alla porta di Jeremy Trescott, amico del fratello e loro ospite, ma bastano tre baci per accendere in lei un’inattesa passione che manda in fumo i suoi piani. Lui fa del proprio meglio per mantenere il controllo, però Lucy è una donna sensuale e irresistibile. Al punto che Jeremy, ben presto, si scopre pronto a tutto pur di farle dimenticare Toby.


Titolo: La dea della caccia
Autrice: Tessa Dare
Serie: The Wanton Dairymaid Trilogy #1
Editore: Mondadori 
Ambientazione: Inghilterra, 1817
Uscita: 2012




Di solito Tessa Dare mi piace molto, e questa deve essere una delle sue prime serie.
Avevo sentito parlare di questo romanzo con giudizi positivi, ma, per quanto mi riguarda, ho fatto fatica a finirlo.

La trama è abbastanza insulsa; la coppia ha un age gap di dieci anni, neppure tanto per i tempi, se non fosse che lui è descritto come un conte rassegnato a fare il suo dovere (e a non fare nulla per riparare alle crudeltà passata del padre), quasi un vecchio nell’anima, mentre lei non ha ancora debuttato ed è la sorellina maschiaccio del suo migliore amico: il risultato è che tra i due c'è una distanza di maturità fastidiosa.

Praticamente, Jemmy è un adulto navigato, e ondeggia, infatti, tra il tono paternalistico, le ramanzine e i bollori carnali per la giovinetta spensierata e audace.
Ne approfitta? Si, persino se si deve giocare a nascondino. Per lei sono piaceri ignoti per attirare l'attenzione, mentre lui parte subito a razzo, con la scusa che è casto da tempo...

La seconda metà del libro è dedicata alla vita della neo contessina nella grande e triste magione di lui, dove tenta di farlo amare dai fittavoli. Che svolta emozionante…
Poca ironia, tre stelle per le scene spicy 🌶️ .

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