
Fia, una rara changeling, viene scambiata da bambina con la principessa Eala, rapita dal malvagio Popolo Fatato. Ma la regina, invece di trattarla come una reietta e abbandonarla, la accoglie e la addestra come spia, facendone la sua arma. Solo quando viene scoperto un Varco per il regno del Popolo Fatato, però, Fia comprende il suo vero ruolo: deve spezzare la maledizione e liberare la figlia della regina. Ad accompagnarla nella sua pericolosa missione è il principe Rogan, il suo più caro amico e promesso sposo di Eala. Tra un plenilunio e l’altro, in bilico fra il regno umano e quello fatato, tutto si complica a causa dei sentimenti che Fia prova da sempre per Rogan e per la nuova e inaspettata attrazione verso Irian, il signore fatato che tiene prigioniera Eala. E soprattutto, Fia inizia a mettere in dubbio la verità sulle sue origini e sulla sua missione. Ma il tempo per salvare Eala sta per scadere, e svelare i segreti del passato potrebbe portare alla rovina tutto ciò che Fia ha imparato ad amare.
A feather so black. La maledizione del cigno
di Lyra Selene
Editore: Il Castoro Off
Serie: Fair Folk #1
540 pagine
Fair Folk
Sono fatta di crepuscolo, foglie e luoghi nascosti.
Non sono fatta per essere amata dagli uomini.
Tra i tanti fantasy a tema “fae oscuri” che mi sono capitati a tiro, di recente, questo è forse quello che mi ha affascinata di più, e per vari motivi.
C’è una protagonista non umana e non fatata, una changeling bloccata tra due mondi, che ha sempre patito i pregiudizi e l’odio umano, da sempre diffidente e amareggiata per tutto ciò che è magico, selvaggio, quasi istintivo nella sua natura, soprattutto dopo essere stata addestrata come spia ed assassina di una regina/madre adottiva. Tanto Fia è disprezzata, relegata a figlia utile, ma comunque nell’ombra, quanto tutto il regno attende il ritorno della vera erede, la principessa scambiata con Fia.
Il regno è sempre sotto minaccia, i vicini umani premono e tramano da un lato, mentre il mondo oltre il velo fatato incombe, dall'altro, come un’energia maledetta pronta a tracimare.
Quando Fia viene mandata a riportare a casa – finalmente – la sorella rapita, crede davvero che la missione segnerà il riscatto: sarà considerata degna dell’amore della madre, e anche dell’amicizia di Rogan, il “principino” che per le era tutto e che l’ha considerata “nessuno”.
Ma a ogni traversata del varco, a ogni plenilunio, le cose si rivelano diverse dalle credenze, e le creature celano segreti: ci sono fanciulle-cigno, ci sono alberi che si muovono, esseri della foresta e dell’acqua, elfi avidi e fae coraggiosi; c’è anche un signore oscuro, Irian, capace di insinuarsi nelle fantasie più inaspettate.
Lo definirei un viaggio, nel passato e nel presente, nella natura del bosco e nel potere del sangue verde, verso una nuova consapevolezza.
Edizione bellissima, scrittura descrittiva e coinvolgente.
Lento, magicamente lento. In modo giusto.
La sua era la bellezza della notte, fatta di lune e atti oscuri.
La sua era la bellezza della foresta, fatta di denti e mostri nascosti. La sua era la bellezza del ghiaccio nero, scivolosa, sottile e letale sotto la sua superficie liscia.
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