Pensieri su "Un canestro per due" di Skylar M. Cates

Riusciranno due compagni di stanza al college ad andare oltre l’amicizia per trovare l’amore?

Kyle: Con il duro lavoro, sono certo che il mio ruolo di playmaker mi farà arrivare da una piccola città di campagna dell’Indiana all’NBA. So di provare attrazione verso i ragazzi, ma se lo ammettessi potrei deludere mio padre, che è tutta la famiglia che mi è rimasta. Ho grandi sogni, quindi continuerò a tenerlo segreto. Finché la mia vita sarà priva di scandali, avrò un’occasione.

Micah: La mia famiglia numerosa non ha i soldi per aiutarmi a proseguire gli studi, ma questo non mi impedirà di diventare medico. Ho dovuto lasciare la casa che condividevo con il mio ex per non impazzire. Per fortuna, ho sentito che qualcuno sta cercando un compagno di stanza. Vivere con un atleta etero non sarà facile, ma è un rischio che sono disposto a correre.



Titolo: Un canestro per due
Autore: Skylar M. Cates
ISBN-13: 978-1-64080-785-3
Pagine: 227
Editore: Dreamspinner Press
Copertina: Kanaxa
Traduzione di: Claudia Nogara
Genere: contemporaneo, New Adult, MM
Edizione originale: Rim Shot, 20 settembre 2017
Uscita: 8 maggio 2018



Il minuto stesso in cui Micah entrò nel dormitorio, capii di essere nei guai. 
Ci sono delle persone che scatenano in noi reazioni che vanno oltre al nostro controllo. Micah non era il ragazzo più bello che conoscessi, non si avvicinava neppure ai ragazzi muscolosi della squadra, eppure aveva un’aria sensuale che non riuscivo a spiegare. Mi graffiava il cuore, rimuovendo uno strato protettivo dopo l’altro. Stare vicino a lui sarebbe stato difficile, molto più di quanto avessi pensato, tuttavia l’avevo invitato io, quindi non potevo ritirare la mia proposta.


Questo è uno di quei libri su cui, in base a cover e trama, avrei davvero scommesso.
Invece si è rivelato un così/così per me. Direi non malvagio, ma neppure memorabile.
La partenza è senza dubbio intrigante e prepara il lettore a una storia fresca e romantica, però poi la narrazione s'impantana e si appiattisce.

Non era meraviglioso? 
Il primo ragazzo per cui provassi un’attrazione dopo così tanto tempo era etero, un atleta, e per giunta il mio compagno di stanza. 
Niente diceva giù le mani più di quella magica tripletta.

Inoltre, sebbene tutta la storia sia ricca di spunti interessanti (il rapporto di Kyle con il padre, le delusioni amorose di Micah e il suo timore di lasciarsi andare, le amiche lesbiche, le invidie in squadra...), gli stessi non vengono utilizzati per vivacizzare la narrazione, ma solo per ampliare il narrare abbastanza cronachistico dei due personaggi, che si alternano tra loro con POV in prima persona. Insomma, un po' uno spreco.
Ultimamente vedo che tanti autori scelgono la tecnica della prima persona, però troppo spesso non si accorgono che questa può rivelarsi un'arma a doppio taglio.
Succede per esempio quando vieni catapultato a forza nella mente e nei pensieri di un soggetto, con cui però riesci a provare ben poca empatia.
Direi che è quello che è successo a me con questa lettura.
Se all'inizio ero molto curiosa e fremevo all'idea che i due ragazzi potessero finalmente rivelarsi l'uno all'altro, poi mi sono trasformata in una spettatrice un po' sfinita.
Almeno cinquanta pagine di vita quotidiana si potevano saltare.
E ci sono troppe, ma davvero TROPPE scene di sesso, che non aggiungono nulla.
Anche qui non occorreva raccontare continuamente l'ovvio.
Sono due studenti del college - diamine - ci arriviamo da soli a pensare che dentro quelle camerate si possano scatenare come coniglietti :)))) 

Quante volte lo avevo guardato in silenzio, desiderandolo? 
E ora potevo toccarlo, ed era reale. Ma ricordai a me stesso che era anche temporaneo.

Amarilli

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