Pensieri su “Cavalcata nel sole” di Iris Johansen



Quando la giovane Cassie incontra l’aitante e spavaldo straniero sbarcato sulla spiaggia della sua bellissima isola tropicale, percepisce da subito un conturbante senso di pericolo. 
Descritto come un amante senza pari, tanto virile quanto seducente, quell’uomo scatena in lei sensazioni sconvolgenti. Purtroppo la minaccia è più concreta di quanto Cassie non immagini: Jared Danemount è giunto lì per eliminare suo padre. 
In nome della giustizia, il nobile inglese è assolutamente determinato a punire il vile tradimento che, a parer suo, ha condotto alla cruenta tragedia in cui è rimasta coinvolta la sua famiglia. Ma Cassie si dimostrerà presto disposta a ricorrere a qualsiasi mezzo pur di placare quella irrefrenabile sete di vendetta…

“Cavalcata nel sole” 
Autrice: Iris Johansen
Editore: Mondadori
Collana: I Romanzi – Introvabili 91
Uscita: agosto 2022

CAVALCATA NEL SOLE (Dark Rider) è una delle opere più celebri di Iris Johansen, affermata autrice di oltre cento romanzi sia storici sia contemporanei e romantic suspense.


Allora, affrontando una ristampa dopo decenni, cerco sempre di ripetermi che, magari, nel 1995 i gusti erano diversi: quindi è possibile che in seguito siano mutati i gusti generali o i miei.
Tuttavia, in questo caso, temo che non mi sarebbe piaciuto neanche allora.

Il prologo è discreto: vediamo un uomo fuggire dalla Francia, in preda alle stragi sanguinose del Terrore rivoluzionario, con famiglia e governante. Li ritroviamo, oltre un decennio dopo, in un'isola delle Hawaii, sempre con la paura di essere trovati da misteriosi nemici che vogliono vendetta.

Già i capitoli iniziali, ahimè, ruotano attorno a dialoghi per cui ho potuto soltanto immaginare l'imbarazzo del traduttore: la protagonista, che è francese ma ha adottato le abitudini locali, standosene a seno nudo sulla spiaggia, incontra il protagonista, anch'egli europeo e appena arrivato, che la crede minorenne, visto che fisicamente ha fattezze infantili. 
Di lì è tutto un susseguirsi di ammiccamenti e doppi sensi, con il disagio che può dare una ninfetta che non si decide se dare via la propria verginità allo straniero (pare che le coetanee locali facciano a gara per accoppiarsi ai marinai sbarcati) e poi inscena paragoni neanche troppo allusivi con lo stallone di cui è realmente proprietaria; nel frattempo, l'uomo non sa se stare al gioco, si tormenta perché la crede troppo giovane e non può impedirsi d'esserne attratto.

Prima che cominciate ad accarezzare l'idea che sia un forbidden, preciso subito che non lo è.
Cassie è più che ventenne, ma evidentemente il clima tropicale l'ha riscaldata troppo o, forse, l'apparizione di un Jared aitante, educato e provocante, dopo anni di marinai, sporchi e ubriachi, può sembrare davvero l'estrazione vincente della lotteria.

Il tutto prosegue con una trama nonsense, in cui le azioni sono dettate solo dalla necessità di inscenare qualcosa tra un attacco di bollore e... un altro attacco di bollore, con accadimenti a casaccio.

Si arriva in fondo unicamente per la curiosità di capire a che livelli possano arrivare trame tanto stupide e protagoniste che credono di apparire audaci aggirandosi su una nave senza mutandine (con ciurma maschile, a distanza di mesi da casa).
Ripeto: è sempre una questione di gusti, però io e la Johansen abbiamo una visione differente del romance storico.

Amarilli

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