Black Friars L'Ordine della Spada: riflessioni.



Sono contenta di aprire lo spazio dedicato ai pensieri e alle riflessioni sui libri letti proprio con quanto mi ha trasmesso "Black Friars L'Ordine della Spada" di Virginia de Winter.
Ci sarebbero molti altri libri di cui potrei riportare la mia opinione, ma preferisco mettere nero su bianco quanto mi ha lasciato un romanzo subito, o almeno negli immediati giorni successivi al termine della lettura, quando i pensieri sono ancora vivi e le emozioni forti. Parlare di un libro letto mesi prima non mi piace, se non almeno dopo una seconda lettura: perderei dettagli importanti e il cuore si sarebbe comunque raffreddato nel frattempo.

Black Friars
L'Ordine della Spada
 
Autore: Virginia de Winter
Editore: Fazi
ISBN-10: 8876250794
ISBN-13: 978-8876250798
  • Trama: 
  • Chi è Eloise Weiss? Perché il più antico vampiro della stirpe di Blackmore abbandona per lei l'eternità suscitando le ire di Axel Vandemberg, glaciale Princeps dello Studium e tormentato amore della giovane? La Vecchia Capitale si prepara alla Vigilia di Ognissanti e il coprifuoco è vicino perché il Presidio sta per aprire le sue porte. Il lento salmodiare delle orde di penitenti che si riversano per le vie, in cerca di anime da punire, è il segnale per gli abitanti di affrettarsi nelle proprie case, ma per Eloise Weiss è già troppo tardi. Scambiata per una vampira, cade vittima dell'irrazionalità di una fede che brucia ogni cosa al suo passaggio. In fin di vita esala una richiesta d'aiuto che giunge alle soglie della tomba dove Ashton Blackmore, un redivivo secolare, riposa protetto dalle ombre della Cattedrale di Black Friars. Il richiamo della ragazza è un sussurro che si trasforma in ordine, irrompe nella sua mente e lo riporta alla vita. Nobili vampiri di vecchie casate, spiriti reclusi e guerrieri, eroici umani e passioni che il tempo non è riuscito a cancellare: "Black Friars. L'ordine della spada" è un mondo nuovo che profuma di antico, un romanzo che si ammanta di gotico per condurre il lettore tra i vicoli della Vecchia Capitale o negli antri del Presidio, in un viaggio che continua oltre la carta e non finisce con l'ultima pagina.


Premetto che questo libro è stato pubblicato nel luglio del 2010, ma io (mea culpa, mea culpa, mea culpa) ne sono venuta a conoscenza solo qualche mese fa, in occasione della pubblicità, fatta su molti Blog che seguo assiduamente con rispetto e stima, per l'uscità del suo prequel dal titolo "Black Friars L'Ordine della Chiave".
Prima di riportare la copertina e la trama di questo capolavoro voglio dire che riesco a tenere le mie emozioni a freno solo perchè so già che a breve leggerò il prequel, e presto potrò di nuovo sentirmi vicina ai protagonisti; sarà come riabbracciare dei cari amici. Se l'avessi letto il luglio scorso avrei dovuto attendere per ben un anno!!! 
È un romanzo piuttosto corposo, di quelli che piacciono a me. Sarà, ma i romanzi con più di cinquecento pagine (questo ne ha ben 678) mi danno la certezza di poter rimanere accanto ai miei beniamini per abbastanza tempo. Di contro mi affeziono ancora di più ad essi... ed il distacco poi è più doloroso.
La primissima cosa che mi ha colpito è stato lo stile di scrittura. È un romanzo dalle atmosfere gotiche, con richiami medievali e rinascimentali, resi benissimo dalle descrizioni dell'autrice e dall'utilizzo del latino nel testo e per titolare i capitoli. Le descrizioni sono talmente ben fatte, talmente vive e particolareggiate che spesso capita di sentici catapultati all'interno di quei luoghi e di vivere gli avvenimenti in prima persona. Tutto, dalle ambientazioni ai personaggi sono descritti nei minimi particolari e con dovizia assoluta. Le luci, le ombre, i colori, i tessuti, i materiali, i luoghi, le emozioni, l'aspetto fisico, i caratteri sono resi con metafore e similitudini degni di un poeta.
È uno di quei romanzi che ho voluto leggere con attenzione, per non perdermi nessuna sensazione o immagine preziosa.
La trama è abbastanza intricata ed è un susseguirsi di colpi di scena e personaggi secondari diversi. 
Principalmente i protagonisti su cui si sofferma maggiormente in questo primo volume sono la "ragazzina umana" Eloise Weiss, scolara appartenente alla Societas di Medicina (una sorta di Università di Medicina), il Principe dello Studium Axel Vandemberg, appartenete alla Societas di Diritto ed il redivivo Ashton Blackmore, appartenete alla Stirpe di Sangue. Intorno a loro ruotano numerosi altri personaggi altrettanto carismatici come Megan, l'amica di Eloise, le matricule Julian e Sophia Lord; Bryce e Jordan, fratelli di Axel, e Ross, suo caro amico; Adrian e Cain della famiglia Blackmore; il capitano London Lasaire e non per ultima, la vampira Christabel Von Sayn.  
Complotti, tradimenti, rivelazioni, passioni, amore, rabbia, morte... Niente è quello che sembra. 
Più volte lungo la lettura sono stata portata con le mie riflessioni in una direzione, per poi cambiarla successivamente a seguito di qualche colpo di scena. Tutto prende corpo e si delinea a poco a poco. Non bisogna avere fretta di trarre conclusioni affrettate. Tante cose devono però essere ancora spiegate e chiarite: per questo attendo con ansia di leggere il prequel.
Eloise può essere considerata il personaggio femminile principale: carismatica, dolce, compassionevole, ma anche sarcastica e pungente, con i suoi timori e le sue paure, la sua caparbietà ed il suo amore. Non mancheranno pagine, dove le battute dei dialoghi pungenti tra Eloise ed Axel, vi strapperanno qualche sorriso. Come troverete indimenticabili immagini dove l'amore e la passione vi faranno battere forte il cuore, e situazioni in cui il cuore si riempirà di amarezza, dolore e tristezza.
Personalmente credo di essermi innamorata di Ashton: le sue descrizioni sono così belle che quando cerco di ricordarlo mi sembra davvero di sentire il suo profumo di rose e vedere le ombre che danzano intorno alla sua figura.
Isomma, questo romanzo sarà in grado di strapparvi pezzi di cuore. Non si può non innamorarsene.

Sono molto legata alla musica; oltre alla lettura è la mia seconda passione (spesso mi diletto strimpellando con il pianoforte) e i generi che ascolto sono vari. 
Mi è capitato spesso, durante la lettura, di richiamare alla mente una canzone; in questo caso ho pensato a "Lithium" degli Evanescence, che per le atmosfere gotiche e dark ben si presta, ma soprattutto per la voce della cantante. Non vi posso dire a quale personaggio del romanzo la associo. Chi ha già letto avrà già capito a chi mi riferisco e perchè...

Spero di non avervi annoiato. Concludo incoraggiando quante più persone possibili a leggere queste pagine dai sentimenti forti. Il mio giudizio definitivo?
5 quadrifogli!     
 

6 commenti:

  1. Sono Arianna, vengo da anobii. Oh ma che bella recensione!! Quando ho letto il riferimento a Lithium sono zomapata sulla sedia, la suono e canto con il gruppo acustico("ashes on the piano", proponiamo cover acustiche degli evanescence) e la adoro, proprio oggi a lezione ho provato a canatarla in tonalità originale(con chitarrista e violista la facciamo mezzo tono più bassa per eliminare alcune alterazioni scomode al violista).
    Se non si è capito, adoro il pianoforte e il mio nick la dice lunga, infatti "Klavierherz" significa in tedesco: cuore di pianoforte.
    Tornando alla recensione che dire, io parteggio per Axel ma le descrizioni di Ahton sono belle, sono intense come tutto il romanzo, la storia di Eloise e i suoi pungenti battibecchi con Axel mi hanno stregata. E il dolore di Eloise per tutto quello che ha sofferto, vissuto e che prova... Mamma mia, brivido! E tutti i personaggi sono così meravigliosi che non riesci a staccartene, purtroppo e per fortuna :)

    Non hai un banner che posso mettere sul mio blog per caso? Credo di essere passata qui di sfuggita ieri, pensa :P

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  2. Ciao Arianna! Sei gentilissima! Sono felice di averti conosciuta!
    Eh, sì, abbiamo molto in comune =)
    In primis siamo assuefatte da Black Friars, poi gli Evanescence e il pianoforte =)
    Davvero riproponi i pezzi di questo splendido gruppo?! Se non ho capito male, oltre a suonare canti anche: mi inchino! È difficilissimo riproporre i suoi testi! Io strimpello ogni tanto qualcosa con dei miei amici, e per mio conto ogni tanto mi diletto con qualche suo pezzo... così, senza pretese e senza scuola. Complimenti davvero!
    Son passata anche io dal tuo Blog: veramente bello! Adesso passo a farti un salutino =)
    Spero di sentirti presto! ♥

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  3. Grazie del salutoooooooo <3
    Anche io non credere che suoni magistralmente, non è tanto che ho iniziato ma credimi, studio come una pazza(tranne questi ultimi mesi <.< ora riprenderò). Per il canto eh, passare da 6 anni di lirico a canto moderno è stata una batosta tremenda, difatti con l'estensione di Amy Lee ci faccio parecchio a cazzotti ma vedi, prendendola come studio sto imparando un sacco di cose. Ora Lithium in tonalità originale sta uscendo fuori, step by step ;) *_* come ti sei avvicinata al pianoforte? E' stupendo conoscere persone a me affini grazie ad uno strumento così importante :)
    Ps: ecco brava, mi hai ricordato di mettere il collegamento al mio canale youtube sul blog XD

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  4. Io ho studiato solfeggio e pianoforte dalla prima elementare alla terza media... Poi ho abbandonato perchè con le Superiori non riuscivo più a starci dietro... Per anni poi il pianoforte è rimasto lì in salotto intonso. È da qualche annetto a questa parte che mi è ritornata la voglia di suonare, anche perchè il mio ragazzo e i miei amici suonano insieme in un piccolo gruppo. Così per alcune canzoni provo a far loro la base (prevalentemente è musica rock e hard rock)... e per mio conto faccio un pò quello che mi piace. Questa estate ho appena acquistato un pianoforte digitale. Non è come il vero pianoforte che ho a casa, ma almeno riesco a portarlo con me in sala prove. =)
    Son curiosa di sentire la tua voce! 6 anni di canto lirico non sono pochi! Cerco il tuo canale youtube sul Blog =))
    A presto!

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  5. Ooooh ma allora ci siamo proprio ritrovate io e te XD ho un digitale anche io, purtroppo rompono troppo le scatole in condominio e io studio molto la sera, perciò ho optato per una soluzione comoda. Certo, te lo porti in sala prove anche s epesa un accidenti *__* io per le prove ho comprato una Korg Karma, una tastiera molto bella e comoda con la quale mi diletto a comporre, visto che ha delle belle orchestrazioni.

    Ah, la musica... unisce un sacco di persone!!
    dovrebbe essere questo: http://www.youtube.com/user/redhairpianogirl mah, niente id che per ora :P

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  6. Eh sì, direi proprio di sì! Complimenti ancora, ho appena visto il video!!! ♥

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