Pensieri e riflessioni su "Firelight" di Sophie Jordan

Ciao a tutti e buona serata!
Stasera vi scrivo per lasciarvi le mie impressioni su questo nuovissimo libro:

Titolo: Firelight-La ribelle
Autore: Sophie Jordan
Editore: Piemme
Collana: Freeway
ISBN: 8856621150
ISBN-13: 9788856621150
Pagine: 336
Trama:
Discendiamo dai draghi. Siamo dei mutaforma che hanno sviluppato la capacità di apparire umani per sfuggire ai Cacciatori. Viviamo nascosti nelle foreste remote, volando solo di notte, dispiegando le ali quando nessuno può vederci. Siamo Draki. Io mi chiamo Jacinda e sono il tesoro del mio branco, l'unica capace di soffiare ancora fuoco. Ma dopo aver infranto per l'ennesima volta le regole che proteggono la vita della nostra comunità, sono stata costretta a fuggire insieme a mia madre e mia sorella. Ci siamo sepolte vive in un'anonima cittadina, dove sono costretta a mantenere l'aspetto umano con il rischio di dimenticare la mia vera natura. Finché non mi sono ritrovata nella stessa scuola del mio Cacciatore. È possibile una simile coincidenza? Oppure questo bellissimo e pericoloso ragazzo non è quello che la sua famiglia vorrebbe far credere?

La mia riflessione:
Premetto subito che questo è il primo libro che leggo dove i protagonisti sono dei "draghi". O meglio, preciso immediatamente: non dei draghi come ce li immaginiamo tutti, cioè come delle creature mitologico-leggendarie simili ai rettili, dai corpi giganti e squamosi, con una coda potentissima e magari con due grosse e possenti ali con cui solcano i cieli. Qui si parla di "draki", ovvero i loro moderni discendenti; degli esseri umani mutaforma che durante la loro "manifestazione" prendono sembianze diverse a seconda delle loro doti.
Ci sono draki d'acqua con la dote di muoversi agilmente in laghi o stagni e mimetizzarsi, restando in apnea a lungo nelle acque; draki offuscatori in grado di scomparire a piacere; draki ecclissatori in grado di avvolgere nella nebbia i loro accampamenti per difesa, ma anche la mente degli umani che si avvicinano troppo a loro; draki verda che conoscono alla perfezione le erbe e sanno sfruttarle al meglio, sia in cucina che in medicina; draki allodola in grado di sbriciolare il cristallo con la sola potenza della voce; draki di terra sensibili alla presenza delle preziose gemme per la loro forza; ed ancora i draki onice, i più grandi, forti e veloci, come Cassian.  E per ultimo, i draki sputafuoco, rari e preziosi, come la nostra protagonista Jacinda, l'unica della sua specie degli ultimi quattrocento anni. Tesoro ambito e ricercato da ogni clan. 
Vivono in media trecento anni ed invecchiano più lentamente degli uomini.
Sconosciuti e nascosti ai più, sono prede ricercate dei cacciatori di draki, per la loro pelle ed il loro sangue...
Ho trovato davvero attraenti le "manifestazioni" di Jacinda (e onestamente mi dispiace che sia l'unica draki descritta durante il cambiamento): gli arti diventano flessibili e slanciati, il viso si allunga e prende tratti aguzzi. Il naso si distende ed acquista le creste; le pupille degli occhi si assottigliano fino a diventare due fessure verticali nere; la pelle prende sfumature dal rosso all'oro...
Ecco perchè l'immagine che vi raffigurerete nella mente è un pò diversa dal solito.
Il romanzo diviene avvincente e c'è azione fin dalle prime pagine. Scorre veloce. Attrae e invoglia a proseguire sempre più nella lettura.
La trama di base può risultare un pò scontata per chi ha già letto molti fantasy young adult, ma tutto sommato ha le sue particolarità che lo rendono piacevole e non del tutto prevedibile.
Tutta la trama ruota intorno a Jacinda, la protagonista dalla fiammante chioma, al suo carattere impulsivo, per l'appunto draki, al suo amore combattuto per il peggior nemico della sua specie. Tanti i punti di contatto con altri romanzi del genere: l'assenza di uno dei due genitori, una sorella, il trasferimento in una nuova scuola, le "ragazzacce" rivali tutte gloss e vestiti firmati, i nuovi amici, l'amore impossibile, il rivale, i divieti infranti, ecc...
Quello che colpisce di più è lo stile narrante. Raccontato in prima persona dalla stessa Jacinda ci faremo travolgere dalla sua voglia di libertà, dalla sua impazienza e incapacità di contenere il suo istinto di draki. Se il primo divieto che infrange è il volare di notte, che le costerà l'abbandono del suo clan per proteggesi, i restanti la metteranno davvero in grave pericolo. Sì, perchè un draki, se spaventato o colto da una forte emozione,  esce allo scoperto e prende il sopravvento...
Così, con la madre di Jacinda nei panni di una "draki dormiente" (che ha rinnegato la sua natura), la sorella Tamra, ormai "draki defunta" (che non si è mai manifestata), tra una fuga, l'adattamento ad una nuova vita, un maschio alfa pronto a reclamare la sua compagna e cacciatori di draki, Jacinda si innamorerà della persona più sbagliata per lei... O forse no? Forse poi così sbagliata non lo è. Il giovane Will, appartenete ad una famiglia di cacciatori di draki, nasconde nel suo sangue un segreto...
Purtroppo non tutto è svelato in questo primo capitolo di una trilogia e molto deve ancora succedere.
Ho amato molto il personaggio di Jacinda, soprattutto per il suo carattere un pò ribelle; una ragazza alla quale stanno strette le regole e che ci fa capire quanto sia combattuta nell'accettare e comprendere il suo amore.
Considerato che il racconto di un primo bacio fa sempre battere forte il cuore e sognare, ed anche se gran parte del romanzo è occupato dalla vicenda personale di Jacinda e del suo amore, non mi sarebbe dispiaciuto comunque leggere qualcosa di più su anche altri personaggi... ma chissà, forse l'autrice mi accontenterà nei prossimi. Una cosa è certa: il mio giudizio complessivo è buono. È un libro che consiglio e per cui val la pena di attendere il seguito.


Nessun commento:

Powered by Blogger.