Intervista a Barbara Baraldi

Ciao a tutti! Vi ricordate che qualche tempo fa ho pubblicato sul Blog i miei pensieri in merito a "Scarlett. Il bacio del demone" di Barbara Baraldi?.
Bene.
È con immenso piacere che oggi regaliamo a tutti i lettori del Blog questa bellissima intervista ad una delle autrici più lette del momento: Barbara Baraldi.
È autrice di romanzi noir, libri per ragazzi e sceneggiature di fumetti.

Scrive per Mondadori la saga dark fantasy “Scarlett”, giunta al secondo capitolo, intitolato «Il bacio del demone».

Insieme a Camilleri, Lucarelli, Carlotto e De Cataldo, è protagonista di «Italian noir», il documentario prodotto dalla BBC sul thriller italiano.

È vincitrice di vari premi letterari, tra cui il Gran Giallo città di Cattolica e il premio Valtenesi.

I suoi libri sono accolti con favore dalla critica e dal pubblico, e sono pubblicati in nove Paesi, tra cui Germania, Inghilterra e Stati Uniti. Alcuni titoli: «La bambola dagli occhi di cristallo», «Lullaby – La ninna nanna della morte», «La casa di Amelia».

Ma veniamo a noi.
Ciao Barbara! Innanzitutto grazie per il tempo che ci dedichi e la disponibilità. Ti andrebbe di rompere il ghiaccio parlandoci un pò di te? Chi è Barbara Baraldi?
Ciao a tutte le lettrici e i lettori e grazie per l'ospitalità. Sono una ragazza innamorata della lettura a cui piace raccontare storie. Amo la buona cucina, la buona birra e frequentare i mercatini dell'antiquariato.

Come è nata la tua passione per la scrittura?
Ho cominciato inventando storie per i miei fratelli più piccoli per tenerli buoni, finché un giorno qualcuno mi ha detto: "Sei brava a raccontare storie, perché non le scrivi?". Non avevo nemmeno un computer portatile, ma ho preso quel consiglio molto sul serio. Me ne sono procurata uno di seconda mano, e ce l'ho ancora, anche se ogni tanto sbuffa come una vecchia locomotiva.

Come è nata l'idea di scrivere la serie di Scarlett? 
La serie di Scarlett è nata dal mio desiderio di raccontare un amore impossibile, come quelli narrati dai poeti del periodo del Romanticismo. Ci ho messo la mia passione per la musica e i concerti, quella per il fantastico e per le città d'arte italiane. La prima a nascere è stata la scena del prologo, in cui la protagonista corre sotto la pioggia e si ritrova per caso di fronte alla biblioteca della scuola. Avevo un pugno di domande a cui la protagonista voleva dare una risposta, senza avere idea di quali fossero, queste risposte.

Qual è il tuo autore preferito e quello di cui hai letto più libri?
Non saprei dire di chi ho letto più libri, però una delle mie autrici preferite è Marguerite Duras.

A me piace immedesimarmi spesso nell'autore/autrice dei romanzi che leggo e pensarli nell'attimo in cui scrivono di una scena che mi cattura particolarmente. Questo libro mi ha conquistata in ogni pagina; posso chiederti qualcosa della sua stesura? Magari c'è una scena in particolare che ti è venuta in mente in un momento singolare? Dove e quando scrivi solitamente? 
Ho scritto la maggior parte di Scarlett e il suo seguito nella mia postazione di lavoro a casa. Però alcune scene, come il combattimento tra demoni alla fine del primo volume, l'ho scritto a Milano, mentre ero in visita da un'amica. Una parte della mitologia dei mezzi demoni l'ho creata in riva al mare, l'estate prima di scrivere il romanzo. Sono partita dalla mia passione per le icone religiose, in particolare dalla figura di San Michele, l'arcangelo dalla spada fiammeggiante che la tradizione pone a guardia delle gole da cui il male può risalire. Sapevo che il protagonista maschile sarebbe stato un bassista, perché è uno strumento essenziale nella musica dark (i primi dischi dei Cure sono fortemente imperniati sul suono del basso), ma chi lo suona di solito non è al centro della scena. E Mikael è così, fa sentire la sua presenza in maniera discreta, avvolgente come il suono di un basso. Ma quando manca, l'effetto è devastante.

C'è qualcuno che ti è vicino e ti incoraggia (oltre ovviamente ai tuoi fans?)
La mia famiglia mi ha molto sostenuto moralmente, soprattutto quando ero costretta a fare diversi lavori per potermi mantenere e allo stesso tempo continuare con la mia passione per la scrittura.

Il libro è ambientato a Siena. C'è un motivo particolare?
Amo le città d'arte e l'Italia in generale. Credo che sia un meraviglioso luogo dove vivere, ogni scorcio nasconde l'incipit di una storia.

C'è un personaggio, o qualche tratto del carattere o dell'aspetto fisico, ideato sulla base di qualche personaggio reale di tua conoscenza o sono puro frutto della tua fantasia?
Ho sempre in mente delle persone reali quando inizio a tratteggiare i personaggi. Lentamente, però, li modifico finché i personaggi non acquistano un'identità propria. Ad esempio, quando immaginavo Vincent pensavo a Jared Leto. Man mano che proseguivo nel romanzo, però, mi sono accorta che aveva un'estetica completamente diversa, anche se il punto di partenza era quello.

C'è un personaggio in particolare a cui sei più affezionata?
Non vedo l'ora di raccontare qualcosa di più su Ofelia.

Ho adorato i brani delle canzoni dei Dead Stones che hai riportato nel romanzo. Si ispirano a qualche gruppo reale? Abbiamo letto che Scarlett, oltre ad ascoltare le loro canzoni, ascolta brani dei 30 Seconds tu Mars. Sono il tuo gruppo preferito?
Ho tanti gruppi preferiti! I 30 Seconds sono tra quelli, e nel seguito di Scarlett ho pensato di omaggiarli inserendo il testo della canzone Kings & queens all'interno della narrazione. I Dead stones hanno un'atteggiamento che ricorda i primi Guns'n'roses, e per i testi delle loro canzoni una delle maggiori fonti d'ispirazione è David Bowie. I miei gusti musicali sono abbastanza vari, ascolto moltissimo i Placebo, i Bauhaus (quelli della colonna sonora di Miriam si sveglia a mezzanotte), e tra gli italiani Marlene Kuntz, Baustelle, Subsonica e Afterhours.

Hai qualche novità in serbo per noi? Qualche nuovo progetto?
Assolutamente sì. Sono emozionatissima per i progetti che vedranno la luce nei prossimi mesi! Si comincia con un romanzo autoconclusivo che si intitola "Un sogno lungo un'estate" che uscirà a marzo per Einaudi. La giovane protagonista è costretta a trascorrere l'estate in una vecchia casa di campagna infestata da un fantasma, incontrerà un ragazzo molto diverso da lei e perfino un bianconiglio! E poi c'è una nuova saga in arrivo... ma per quella è ancora presto per le indiscrezioni!

Ed ora la domanda che mi sta più a cuore: ci sarà presto un seguito per Scarlett? Magari incentrato sulla coppia "Ofelia-Vincent"?
Sì. Ci sarà un nuovo libro della saga Scarlett, anche se bisognerà pazientare ancora un pochino. Ofelia e Vincent avranno più spazio, e saranno presentati nuovi personaggi. Sono molto emozionata all'idea di tuffarmi di nuovo nell'universo dei mezzi demoni!

Vi è piaciuta? Non vi ha fatto aumentare il desiderio di leggere il seguito di Scarlett? Io sì, non so come farò ad aspettare. E per questo ho bisogno di voi: aiutatemi a richiedere con forza il terzo volume di Scarlett (lo sapete, no, che è stato posticipato?), scrivendo sulla pagina Libri Mondadori, o all’indirizzo postale della redazione ragazzi Mondadori – 20090 Segrate (Milano).

Ciao a tutti! Ancora un grossissimo grazie a Barbara per il tempo che ci ha dedicato e... alla prossima!

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