Pensieri su "TALAMO PROIBITO" di Laura Lee Guhrke
Dopo otto anni di grigio matrimonio, i cuori di lord e lady Hammond sembrano sprofondati nell’indifferenza più totale, mentre le malelingue fanno ostinatamente a gara per scoprire le cause che hanno compromesso quel matrimonio fin dal principio.
Dal canto suo, lady Viola ha imparato a diffidare dell’aitante visconte John Hammond e si è costruita una corazza capace di proteggerla dal rapinoso amore che un tempo l’aveva sedotta. Troppo presto però le si era palesata davanti l’infame verità: John l’aveva sposata solo per i suoi soldi.
Viola aveva così deciso di cacciarlo dal proprio cuore e dal proprio letto. Ma improvvisamente, una sera di marzo…
TALAMO PROIBITO (The Marriage Bed) è il terzo romanzo della serie “Guilty”.
La serie:
1) UN AMORE PROIBITO;
1) UN AMORE PROIBITO;
2) OGNI SUO BACIO;
3) TALAMO PROIBITO;
4) NON SONO UNA PRINCIPESSA!
Titolo: Talamo proibito
Autore: Laura Lee Guhrke
Editore: Mondadori
Collana: I Romanzi - Oro 199
Uscita: Luglio 2019
Autore: Laura Lee Guhrke
Editore: Mondadori
Collana: I Romanzi - Oro 199
Uscita: Luglio 2019
A volte cominci una serie e non ti prende, ma poi si ravviva. Altre volte proprio non piace, implacabilmente, libro dopo libro.
Credo che passerà ancora un po' prima che mi decida a provare la Guhrke, visto che nel complesso questo è il quarto romanzo che mi ha lasciata tiepida.
Il problema principale è che è LENTO.
Lento in modo esasperante.
E poi, sostanzialmente, non c'è una grande storia: matrimonio in crisi, otto anni di separazione tra il visconte e la lady, e poi lui scopre all'improvviso d'aver bisogno di un erede, che, necessariamente, deve generare con lei.
Ne poteva venire fuori anche qualcosa di carino (rammento altri libri con trama simile o su questo tema), ma in realtà i due si continuano a dire le stesse cose per metà libro.
Cambiando gli scenari (a casa, piuttosto che al parco, o a una festa), la minestra è girata e rigirata, ma non muta sapore. Lei gli continua a rinfacciare lo (sterminato) elenco di amanti e mantenute (pagate alla luce del sole) che lui si è goduto, lui non si scusa (e perchè dovrebbe, d'altronde?) e ribatte che ora lei farà ciò che dice lui, eccetera, eccetera.
Le posizioni non si spostano, nessuno cede. Il lettore si accascia a libro aperto.
Uno strazio, dove persino il titolo non si addice: talamo "proibito"?
Inviso, odioso, di seconda mano, semmai.
Pur capendo benissimo che la storia è aderente alla realtà storica e che alla fine John Hammond è un perfetto uomo del suo tempo, marito-padrone, ecc., proprio non sono riuscita a farmi piacere (nè a ritenere romantico) il cicalone che torna a casa dopo otto anni di frizzi e lazzi e investe qualche settimana per sedurre la formichina (capirai, dopo otto anni di castità completa... e una vita di assoluta morigeratezza... non ne poteva più persino lei!).
PS. Stavo per aggiungere: fortuna che la serie è terminata, ma c'è un quarto volume (su cui mi riservo di decidere).
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