Pensieri su INCONTRARSI E POI... di Mary Jo Putney

La vita riserva sempre un’occasione inattesa.
Quando ormai il destino del dissoluto Reginald Davenport sembra irrimediabilmente segnato dal disonore, dall’alcolismo e dalla miseria, una nuova opportunità per redimersi gli viene offerta: Strickland, l’antica tenuta che gli era stata sottratta da bambino. Eppure le sorprese non sono finite… Mai si sarebbe aspettato che il fattore della proprietà fosse Alys Weston, una donna di grande fascino in fuga da un mondo pieno di insidie e tradimenti. Accomunati da un passato turbolento, Reggie e Alys sembrano fatti l’uno per l’altra, ma il futuro è ancora una strada in salita. Soltanto l’amore che li sorregge potrà salvarli dal baratro, se davvero riusciranno a viverlo fino in fondo.

INCONTRARSI E POI… (The Rake), è una delle opere più celebri di Mary Jo Putney ed è considerato uno dei suoi capolavori.
Si tratta del secondo romanzo della miniserie Davenport. Il suo prequel è SCHERZI DEL DESTINO (The Diabolical Baron), già pubblicato ne I Romanzi Classic – nr. 1056.

Titolo: Incontrarsi e poi...
Autore: Mary Jo Putney
Editore: Mondadori
Collana: I Romanzi Oro n. 164
Uscita: Luglio 2016
Ambientazione: Inghilterra, 1810 circa (periodo regency)

Premi e riconoscimenti della critica: Premio RITA nel 1990 come Miglior Romanzo Regency (Best Regency Romance); Premio Reviewer’s Choice Award di Romantic Times nel 1989 come Miglior Racconto Regency (Best Regency Novel); All About Romance DIK (Desert Isle Keeper); Romance Reader Five Hearts

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Strickland! Diavolo! Adesso era proprietario del luogo in cui aveva visto la sua maggiore felicità e il più profondo dolore, e non sapeva se provare piacere o sgomento.
Strinse le labbra e incitò i cavalli facendo immettere con precisione il calesse sulla strada. Aveva bisogno di un po’ di alcol.
Meglio ancora, di un bel po’ di alcol.


Purtroppo devo confessare che tra me e la Putney proprio non scatta la scintilla.
Avevo già letto la sua serie dei Fallen Angels e li avevo trovati romanzi piuttosto nella media (così così); però questo libro veniva descritto come uno dei suoi capolavori, così ho deciso di ritentare.
Ora, detto in tutta sincerità, è un romanzo gradevole, dove vengono inseriti parecchi elementi per catturare la simpatia del lettore: un nobile caduto in disgrazia, tormentato dai demoni del passato e dal vizio più che attuale dell’alcol; una lady originale, alta e non proprio bella, che si è inventata un’occupazione inusuale; tre orfani a cui la nostra fa da tutrice; cagnoni adorabili in cerca di affetto; una vita in campagna, tra tosatura, cavalcate e balli di paese. E poi un cattivo in agguato, più di un segreto da svelare.
Sul serio, la narrazione è vivace, e sono arrivata alla fine senza mai annoiarmi. Gradevolmente colpita, appunto.
Tuttavia per me manca ancora qualcosa, quel “plus” che trasforma un romanzo piacevole in uno di quelli che vorresti rileggere una seconda volta (e anche una terza, una quarta, come mi capita con altre letture…). Non c’è la scena che ti ruba il cuore, la frase che ti faccia palpitare e che ti porti dietro. 
Aspetti sempre che arrivi quel momento... e non arriva.
Quindi una bella lettura, anche se non rimarrà tra i miei Oro favoriti.

Amarilli


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